RONDE DEL ROSSESE, Dolceacqua (IM) 30.05.2010
AMEGLIO-MARINOTTO (PEUGEOT 106) VINCONO LA PRIMA RONDE
DEL ROSSESE DI DOLCEACQUA |
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Bilancio da
scrivere a tratto nero e marcato, per la prima edizione della Ronde del
Rossese di Dolceacqua, svoltasi durante la giornata odierna nella Val
Nervia, in provincia di Imperia, con l’organizzazione curata dall’AC
Sanremo insieme alla Comunità Montana Intemelia ed alle Amministrazioni
Comunali di Dolceacqua e Camporosso. Una gara nuova, svolta su una
strada che nel passato ha scritto pagine importanti di storia della
specialità, ripresa oggi per l’occasione e che ha letteralmente esaltato
i driver locali, per i quali l’impegno davanti al pubblico amico era
ovviamente molto sentito. Al termine di una giornata definita da tutti
“dai lunghi coltelli”, il primo a salutare la bandiera a scacchi
sventolata in Piazza Garibaldi a Dolceacqua, é stato Danilo Ameglio, in
coppia con Massimo Marinotto su una Peugeot 106 rally. La gara ha
vissuto momenti esaltanti, caratterizzati dalle sfide ravvicinate per
l’alloro tutte vissute tra i driver locali. L’avversario più ostico di
Ameglio si è rivelato Sandro Sottile, in coppia con Andrea Gorni, su una
Renault New Clio Sport R3. Sotto la bandiera a scacchi i due sono stati
divisi dall’inezia di sei decimi, con Sottile che ha avuto da
recriminare un avvio di gara sofferto con una crisi di freni e gomme.
Terzo gradino del podio per Corona-Costantini, a 5”7 dalla vetta, i
quali hanno saputo portare in alto con forza la loro non fresca Renault
Clio Williams di scaduta omologazione, rivelatasi comunque efficace per
una prestazione sopra le righe. Ai piedi del podio il pavese Massimo
Canella, con Silvio Gria alle note (Peugeot 207 S2000), alle prese
soprattutto con la ricerca del miglior feeling con il set-up della
vettura ed anche loro in crisi di freni durante le prime fasi della
sfida. Ad 8”6, in quinta piazza ha chiuso la Renault Clio S1600 di
Cortese-Verbicara, non esenti da problemi di gomme durante la prima
delle quattro prove, per la cui causa sono anche incappati in una
“toccata” posteriore senza conseguenze. Un’altra accoppiata locale,
Minelli-Di Michele (Renault Clio Williams) ha concluso sesta, tenendo a
freno gli alessandrini Ippolito-Servetti (idem), sopravanzati di 4”8, a
conferma che tutte le sfide si sono più o meno risolte con distacchi
minimi. Un’altra Clio Williams, quella di Raco-Candido ha terminato
ottava davanti al vincitore del gruppo N, l’imperiese Silvio Leporace,
affiancato da Corbisiero, su una Subaru Impreza STi. Una gara
costantemente nelle posizioni di vertice, la loro, sfruttando bene la
cavalleria della quattro porte boxer giapponese, con la quale hanno
rischiato grosso in chiusura con un testacoda e conseguente “toccata”
nel posteriore. La top ten si è chiusa con Filiberto-Trapani, autori di
una prestazione maiuscola con la piccola Peugeot 106 di scaduta
omologazione, mentre tra i ritiri di rilievo si è registrato quello
della ammiratissima Ford Fiesta S2000 del bresciano Luca Veronesi, per
incidente durante la terza prova speciale. |
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Dove abbiamo scattato le foto del nostro servizio |