26° RALLY VALLI VESIMESI, Vesime (AT) 19-20.05.2018

Alessandro Re-Fulvio Florean, un test che profuma di vittoria.
Per il giovane pilota lombardo la prima vittoria assoluta in carriera.
 

Gara test per Alessandro Re e Fulvio Florean con la Skoda Fabia R5 dell'HK Racing in preparazione del Rally del Taro che si è trasformata in un successo netto in questa 26^ edizione del Rally Valli Vesimesi. “Fulvio mi aveva consigliato questa gara per un test significativo in vista della gara emiliana e debbo confessare che aveva ragione. Le prove speciali sono estremamente significative, ed anche il fatto che le condizioni meteo e di fondo possano cambiare così repentinamente le fa assomigliare al Rally del Taro” .
Alessandro Re ha preso il comando fin dal doppio passaggio del sabato sera la speciale di Ceriolo, dove ha segnato il miglior tempo in tutte e due le prove concludendo al comando la prima giornata con 6”2 su Jacopo Araldo-Lorena Boero. Gli unici in grado di tenere di tenere il passo del velocissimo comasco. Domenica mattina iniziava con Re-Florean attenti sulla corta Roccaverano, che concedevano ad Araldo per soli 4/10 chiudendo praticamente i giochi nella lunga San Giorgio Scarampi che vincevano con 8”1 sul pilota astigiano della Meteco Corse. La gara, in pratica si chiudeva qui. Nella seconda parte, con il doppio passaggio sulle prove di Roccaverano e San Giorgio Scarampi Alessandro Re allungava ancora conquistando altri tre successi di speciale, che portavano il carniere del pilota della Scuderia Etruria a sei prove speciali vinte sulle otto disputate.
Ottima gara di Jacopo Araldo-Lorena Boero, con la seconda Skoda Fabia in gara, unici capaci di rimanere in scia a Re-Florean e stargli anche due volte davanti, grazie ad una gara velocissima, ma sempre molto attento a non cadere nelle mille trappole che il Vesime ha proposto agli 82 concorrenti della gare delle moderne. Ottimo ritorno del sindaco di Coazzolo Fabio Carosso, tornato ai rally, dopo cinque anni di stop, affiancato da Roberto Aresca. Immediatamente competitivo e a ridosso del podio con la Ford Fiesta recuperava una posizione a tre prove dalla fine grazie all'uscita di strada di Luca Arione-Luca Culasso, per cinque prove principali inseguitori dei fuggitivi Alessandro Re e Jacopo Araldo.
Quarta posizione per Massimo Lombardi-Erica Bologna, anche loro in gara test con la Ford Fiesta R5 in vista del prossimo impegno di Coppa Italia ad Alba e molto costanti nelle loro prestazioni che hanno variato dalla quinta posizione nella speciale iniziale all'ottava (nella peggiore delle ipotesi) sulla Roccaverano del mattino. Con un colpa di coda l'equipaggio della Twister nell'ultima prova sopravanzava Alessandro Pettenuzzo-Daniele Araspi che, nella prima parte di gara pagano pagano la ruggine di sei mesi di lontananza dalla Fiesta R5 e di tre dall'adrenalina delle prove speciali, tornando sui tempi loro consoni solo dalla prima prova speciale della domenica. Il giovane torinese recede Massimo Marasso e Marco Canuto, impegnati a prendere confidenza con i meccanismi della prestazionale, ma impegnativa Hyundai i20 R5, con la quale incappano in un innocente testacoda nel primo passaggio sulla San Giorgio Scarampi.
Settima posizione assoluta per Marco Ciriotti, affiancato da Luca Beltrame, che paga l'apprendistato con l'impegnativa Fiesta R5 di Balbosca.
Ottavi Gianluca Taveli-Nicolò Cottelero, dominatori con la Skoda Fabia della Classe S2000 che approfittano dell tempo alto nell'ultima prova speciale di Strata-Garbero autori di una gara tra alti e bassi.
L'equipaggio ligure ha dato spettacolo con la Mitsubishi Lancer EVO X R4, ma ha compromesso il risultato nelle prove del sabato con un testacoda sulla prima prova e un testacoda nella ripetizione della Ceriolo. Domenica grandi tempi e grandi spazzolate con una rimonta vanificata dal 24° tempo nell'ultimo tratto cronometrato.
Decimi , secondi di R4 Morganti-Bodda che approfittano dell'uscita di strada nell'ultimo tratto cronometrato di Benazzo-Francalanci all'esordio con la Fiesta R5 di Bianchi.
Degli 82 verificati sabato mattina concludono in 48 sul palco arrivi di Vesime.

Ufficio Stampa Rally - Sergio Zaffiro
 



A.Re-Florean (Skoda Fabia R5)


Araldo-Boero (Skoda Fabia R5)


Carosso-Aresca (Ford Focus WRC)


 Tavelli--Cotellero (Skoda Fabia S2000)

Strata-Garbero (Mitsubishi Lancer Evo)


Ala-Ponzano (Renault Clio Williams)


II° Rally Valli Vesimesi Historic, dominano i cuneesi Mano-Barbero su Toyota.
I portacolori della Meteco Corse vincono sette delle otto prove in programma

Forse per complicarsi la vita, forse per rendere più interessante il II Rally Valli Vesimesi, i grandi favoriti Sergio Mano-Matteo Barbero toccano sulla prima prova di Ceriolo con la loro Toyota Celica e perdono 7”7 nei confronti dei loro più agguerriti antagonisti Rudi Mao-Jessica Femia con l'ammiratissima Lancia Delta Mano-Barbero iniziano dalla ripetizione della successiva Ceriolo a segnare tempi inavvicinabili per tutti, aggiudicandosi tutte le successive prove speciali e andando a vincere con un distacco di 2'45”su Mao-Femia che inseguono a distanza e rischiano addirittura di compromettere la loro gara, quando sulla prima prova di domenica mattina si stacca il manicotto del turbo della loro Delta HH 16V. Rudi Mao, però, è un meccanico sopraffino, nonché il preparatore della macchina e riesce a riparare il guasto prima della San Giorgio Scarampi, e mantenere la seconda posizione senza essere minacciato dagli inseguitori. Terza piazza per Cesare Bianco-Stefano Casazza che festeggiano così il loro positivo esordio sulla Porsche 911 di Gruppo 4 e vincono il Terzo Raggruppamento, con buon margine sui reggiani Giorgio Cani-Stefano Fontanesi che hanno ragione dei torinesi Graziano Espen-Anna Canale che si impongono nel Secondo Raggruppamento con la piccola Fulvia Coupé 1300.
Molti i colpi di scena a cominciare dalla prima prova speciale che vede uscire di strada in modo estremamente spettacolare il sempre verde Italo Ferrara con Gabriele Bobbio che puntava ad un poso nobile sul podio con la Peugeot 309 GTI. Rottura del motore sulla prima prova di domenica mattina per Paolo Pastrone-Mara Miretti che si erano insediati interza piazza assoluta nelle due prove di sabato con la loro Opel Kadett GT/E. Termina a due prove dalla fine la spettacolare prestazione di Massimo Gallione-Luigi Cavagnetto, mentre erano quarti assoluti, capaci di insidiare il podio alle vetture più potenti con la loro piccola Autobianchi A112 Abarth. Delle 19 storiche iscritte, 18 verificate, hanno concluso in 9.


Mano-Barbero (
Toyota Celica ST)

Mao-Femia (Lancia Delta HF)

Bianco-Casazza (Porsche 911)