Se alla vigilia del Rally Valli Vesimesi, a Vesime
il tempo sembrava esser ancor fermo al 2008, ultima edizione della
manifestazione, da domenica sera nel piccolo borgo ed in tutta la Langa
Astigiana s'è rimesso in moto il count down in vista della prossima 25.
edizione del rally, quella del 2017.
E' l'impegno che hanno preso gli amministratori pubblici e organizzatori
presenti sul palco d'arrivo della competizione, atto finale di una
manifestazione che ha riportato piloti e auto da corsa sulle strade dei
colli di vigne di moscato e del brut Alta Langa, il nuovo marchio
prodotto di una terra generosa ma dura da lavorare, delle nocciole,
della Robiola e dei "Plin" di Madonna delle Neve.
I "ragazzi di Vesime", capitanati da Piergiorgio Bodrito, l'hanno voluto
sottolineare il loro impegno per il 2017, assieme ai "padrini" Alberto
Anselmi, Lorenzo Leonarduzzi e Italo Ferrara che hanno accompagnato e
festeggiato il ritorno del "Vesime".
La scena è stata chiaramente illuminata dalle sfide sportive, con i
sessantacinque equipaggi a confrontarsi sulle sei prove speciali dando
vita ad intensi duelli. Hanno vinto gli albesi Giordano e Siragusa,
veloci e determinati al volante di una muscolosa Renault Clio Super
1600, superando inizialmente di pochi decimi di secondo i valenzani
"Zippo" e Ceschino con una più datata Renault Clio Williams,
evidentemente ben adatta alle strette e impegnative strade langarole. E'
un toscano di cui non smetteremo mai sottolinearne le doti velocistiche,
Gasperetti, capace di risalire dalla sesta piazza iniziale alla terza
finale, assieme al conterraneo Ferrari sulla Clio R3T, andando a
completare un podio monopolizzato da vetture Renault, di tre generazioni
tecniche differenti.
Giordano e Zivian hanno fatto gara a se. Un duello iniziato con i 2
decimi di secondo di vantaggio per l'equipaggio valenzano nella prima
prova speciale, terminato con il sorpasso dell'albese ed i tre secondi e
tre di differenza sul traguardo di via Romita a Vesime. Un buon test in
previsione degli impegni futuri per Giordano: "E' stata una bella gara,
avevo corso nel passato il Vesimesi, ma l'avevo vinto. Nel corso della
gara abbiamo migliorato l'assetto della vettura, ora la guido un po di
più rispetto la gara precedente".
Dal canto suo, Zivian è comunque soddisfatto: "Erano anni che non
guidavo la Clio Willliams, devo dire che Pool Racing mi ha dato una
vettura perfetta ed anche divertente, certo che la differenza
prestazionale rispetto ad una Super 1600 si fa sentire, ma devo
ringraziare gli organizzatori che hanno scelto tratti di prova con tanta
discesa, aiutandomi."
Non sorride spesso Gasperetti, ma allo stop della sesta piesse dove ha
realizzato il miglior tempo e sul podio di Vesime era visibilmente
soddisfatto della rimonta che lo ha confermato al terzo posto e primo
della R3: "Non è mai facile correre su queste strade bellissime.
Sinceramente mi sono svegliato tardi, nella prima prova non avevo ritmo,
qui vanno tutti molto forte. Le nuove regolazioni che abbiamo scelto con
Gima hanno dato i risultati sperati e siamo riusciti a terminare bene."
Indicato come uno dei protagonisti della gara assoluta, il valtellinese
Marco Gianesini ha confermato i pronostici ma solo nel finale è riuscito
a dare dimostrazione del suo talento, con il crono assoluto nella quinta
frazione cronometrata. E' quarto in gara il lombardo, navigato da
Fulvione sulla Renault Clio Super 1600, con un ritardo di 9"8,
precedendo i calamandresi Marco Ciriotti e Daniele Araspi, soddisfatti
di essere quinti all'arrivo con la Clio super 1600 nei colori della
Meteco Corse.
Sesti sono Raguso e Tirone su Renault Clio S1600 e con quattro secondi e
nove di vantaggio su Lucchesi e Gaggia, all'esordio al Vesime ma sempre
su Renault Clio S1600 Rally Experience
Dalla corsa per il podio sono mancati il cossanese Ezio Grasso e il
tortonese Luca Beltrame. Accreditati di competitività assoluta,
confermata dal terzo posto ottimamente occupato sino alla terza piesse,
all'equipaggio della Turismotors viene meno la possibilità di difendere
la posizione per una intraversata sullo sporco nel corso della quarta
piesse, ed una foratura alla gomma anteriore destra che li relega in
nona piazza, nel bel mezzo del duello tra Simone Giordano e Gil Calleri.
Con le Peugeot 208 R2B i due cuneesi si sono apertamente sfidati, con il
pilota di Sale delle Langhe a sopravanzare l'eclettico e più esperto, ma
non meno grintoso, pilota di Alba chiudendo il confronto ravvicinato per
un solo secondo e otto decimi, che danno solo parzialmente idea dello
scontro tra i due. In coppia con Gianluca Saglietti, Giordano chiude
all'ottavo posto assoluto, con Flavio Bevione alle note il buon "Gil" è
invece decimo di una top ten fatta di "piedi tutt'altro che leggeri"
Nei dieci invece è mancato il "Bobo". Roberto Benazzo e Gian Paolo
Francalanci sono rientrati in gara con la Subaru Impreza di Bertino,
spinti dall'immancabile sostegno dei tifosi hanno lottato duro per
restare entro la top ten. Difficile ipotizzare prestazioni differenti da
quelle messe in mostra dalla vettura giapponese che ormai cede agli anni
che passano, che non si trova di certo a buon partito sulle strette
strade della Langa Astigiana, nonostante i tanti tratti in discesa,
della quale poi il pilota acquese non riesce a regolare la frenata. |
Giordano-Siragusa (Renault Clio
S1600)
"Zippo"-Ceschino (Renault Clio Williams)
Gasperetti-
Ferrari (Renault Clio R3T)
Gianesini-Fulvione (Renault Clio S1600)
|