Vittoria "bis" degli
ossolani Davide Caffoni e Mauro Grossi su Peugeot 207 S2000 al Rally
delle Valli Ossolane caratterizzata da violenti nubifragi e ricca di
colpi di scena. I vincitori ai quali è stato assegnato il Trofeo Paolo
Corsi, hanno dedicato la vittoria ai ragazzi di VCO Rally: "Mi spiace
che non sia stata disputata la prova di Piedimulera, per la quale ci
hanno lavorato parecchio, dedico loro la vittoria e mi auguro che possa
essere fatta il prossimo anno!" La gara valida per il Trofeo Rally
Nazionale e Campionato Piemonte Valle d'Aosta già impegnative con le sue
dieci prove speciali è divenuta un banco di prova estremo per tutti:
concorrenti, vetture, addetti ai lavori e la collaudata organizzazione
P.S.A. di Paolo Fortunati. Partenza e arrivo nella piazza salotto col
sindaco Claudio Cottini alle premiazioni che ha ringraziato e rivolto
l'invito a scoprire le bellezze della Valle Vigezzo anche in altre
occasioni con condizioni meteo migliori.
Uno stuolo di pretendenti di alto livello, arricchito ulteriormente
dalla presenza di Alex Perico al volante della Peugeot 208 T16 con la
quale, ha vinto il Rally del Ciocco. E l'autorevole pilota bergamasco
non si è fatto attendere. Insieme a Nancy Dragonetti, con la quale qui
aveva già vinto l'edizione 2013, è subito andato al comando della gara
vincendo la prova d'apertura in Valle Vigezzo. La tanto attesa prova
spettacolo di Piedimulera, con diretta su Azzura TV subito dopo, veniva
annullata per motivi di sicurezza.
Causa un violento acquazzone, ne veniva suffragato l'annullo da alcuni
piloti che avevano montato gomme da asciutto, così che, anche in
ottemperanza alle disposizioni della prefettura la direzione gara
annullava la prova. Un vero peccato per il grande impegno dei ragazzi di
VCO Rally, promotori, e la delusione del numeroso pubblico in attesa.
Cosa non condivisa da altri piloti e dallo stesso Perico, che pur
essendo in testa alla gara, demotivato per la scelta, e per protesta ha
preferito andare a casa.
Fuori Perico, certo le cose sono divenute più facili. Ne ha subito
approfittato Davide Caffoni già vincitore della scorsa edizione Partito
subito all'attacco ha preso il comando della gara dalla terza prova e lo
ha mantenuto fino al termine, vincendo 6 delle 8 prove speciali. Una
andata a Perico e l'altra al bravissimo Simone Miele. Il varesino
affiancato da Roberto Mometti, venuto a testare la nuova Ford Fiesta RRC
con la quale parteciperà al tricolore WRC è giunto secondo assoluto. Sul
terzo gradino del podio costantemente i biellesi Pinzano-Zegna (Peugeot
207) davanti a Margaroli -Dresti (Ford Fiesta R5) rallentati da problemi
visibilità per appannamento. Una foratura nel finale ha attardato
Bocchio (assente da un paio d'anni) in fase di recupero. Nonostante la
positiva esperienza al Rally di Antibes, Canella-Gria, in conseguenza
degli inconvenienti tecnici iniziali non sono riusciti a trovare il
giusto ritmo e hanno concluso sesti davanti a Giudici-Fatichi che al
debutto sul bagnato con la Ford Fiesta R5 hanno usato cautela, seguiti
da Patera-Ravano su Peugeot 207. Nono posto assoluto a
Spataro-D'Agostino (Renault Clio) primi di gruppo N e della numerosa
classe N3. e vincitori anche in spettacolarità del "Fumarc da Travers".
Di rilievo la vittoria in A6 dei verbanesi Tosi-Rizzo che chiudono la
Top ten. Il Memorial Adolfo Macrì al primo navigatore ossolano, è andato
a Mauro Grossi navigatore di Caffoni. Gara molto selettiva con solo a 61
equipaggi al traguardo dei 109 partiti. Tra i ritiri di rilievo quello
di Riccardi-Contini che hanno rotto un braccetto all'ultima curva della
gara dopo essere stati tra i mattatori, lasciando la vittoria di R4 a
Stefano Serini. Scomparsa l'intera classe N4 a Fomarco con
l'alessandrino DeRegibus che incontra un muretto e noie meccaniche
fermano Frattini e Comparoli. Massimo Margaroli quinto a due prove dal
termine finisce contro un terrapieno la sua corsa. Problemi al motore
causano il ritiro alle Renault Clio di Morellini e di Canuto. Anche il
varesino Detommaso dopo aver dominato la A7 alza bandiera bianca e
lascia la vittoria a Baiardi.
Anche un giallo iniziale: Allo shakedown le Peugeot 207 di Caffoni e di
Canella hanno dovuto interrompere i test per problemi al motore.
Balbosca ha prontamente provveduto alla sostituzione dei due propulsori.
Uno già pronto di scorta. Per l'altro si è dovuto ricorrere al trasporto
veloce in elicottero. Si è parlato anche di sospetto sabotaggio. A porre
la parola fine di questa edizione un ponte pericolante che impedisce
l'ultima prova in Cannobina.
Questi sono i Rally: Non solo tecnica, ma anche Avventura!
Ufficio Stampa Rally
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Caffoni-Grossi
(Peugeot 207 S2000)
Miele-Mometti (Ford Fiesta R5)
Pinzano-Zegna
(Peugeot 207 S2000)
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