Il biellese Alex Bocchio, in
coppia con Corrado Mancini, su Peugeot 207 S2000 ha vinto la 47°
edizione del rally “Valli Ossolane”, gara valida per lo Challenge Coppa
Italia Prima Zona e per il Campionato Piemonte – Valle D’Aosta. Il
difficile pronostico difficile, è presto divenuto scontato a suo favore
quando il pilota del team “Twister Corse”, si è aggiudicato una dopo
l’altra sei delle sette le prove speciali. Solo l’ultima, vinta da
Giudici gli è sfuggita, causa una foratura pizzicando un cordolo con
l’anteriore. Per Giudici che avrebbe dovuto debuttare sulla Ford Fiesta
S2000 e poi ha optato per la Peugeot 207 riportando un ottimo secondo
posto a 23” 3, svanisce il sogno di vittoria. Gara da incorniciare per i
novaresi Simone Peruccio e Sergio Cerutti, che al debutto sulla Peugeot
207 S2000 conquistano il terzo gradino del podio dopo una gara
costantemente all’attacco chiudendo a 38” 4 dal vincitore.
Numerosi i colpi di scena: uno su tutti il ritiro inaspettato di
Fabrizio Margaroli, che ha dovuto abbandonare la gara dopo la terza
prova speciale per la rottura del differenziale. La stessa sorte è
toccata anche alla Renault Clio R3 di Davide Caffoni, quarto assoluto
dopo le prime tre prove speciali, ma costretto al ritiro per problemi di
elettronica al motore. Con il ritiro di Caffoni ad approfittarne è stato
Omar Bergo, quarto assoluto nella classifica generale e vincitore del
gruppo “R”. Con questo risultato il biellese incrementa la sua
leaderschip al vertice del Campionato Piemonte e Valle d’Aosta. Oltre a
Margaroli e Caffoni la sorte si è voluta accanire anche nei confronti di
Riccardi, velocissimo nella prima prova speciale del rally a bordo della
Subaru N15, ma sfortunato a picchiare nella seconda giornata di gara,
quando occupava le posizioni di vertice. Ad aggiudicarsi la vittoria del
gruppo “N4” è stato quindi il verbanese Superina, con la Subaru Impreza
N12, davanti al varesino Gaetano Mazzetti primo della rovente classe N3
con i verbanesi Carutti-Mori secondi e Pizio-Simonini terzi, che si sono
alternati nella leaderschip.
La classifica femminile premia Sara Visconti e Monica Rubinelli di
Agrate Conturbia
Bocchio si è anche aggiudicato il premio per lo spettacolo “Fumarc da
Travers” nella prova d’apertura, davanti a Superina e Minesi, mentre non
ha visto il traguardo Diego Martinelli già vincitore lo scorso anno e
favoritissimo anche questa volta. Dei 139 equipaggi partiti, in 83 hanno
concluso l’impegnativa gara che dopo tanta pioggia dei giorni precedenti
ha beneficiato del bel tempo che ha favorito una folta presenza di
pubblico. Peccato per la gloriosa Alpine Renault di Adriano Decè che non
è riuscita a concludere la gara, e lasciando la vittoria alla Morris
Cooper'S di Galli Levati.
La gara ha cumulato un ritardo di circa un’ora e mezza, non per
incidenti causati dalle auto del rally, ma per soccorrere degli
spettatori spericolati o per fatalità incappati in infortuni, ritardando
la partenza delle prove della Cannobina al mattino e di Aurano al
pomeriggio. Organizzazione e direzione gara hanno pertanto dovuto
lottare duramente per portare a termine la gara entro i tempi massimi
previsti, rischiando di doverla decurtare di una o due prove.
Alle premiazioni, presente anche il sindaco di Crevoladossola Giovanni
Rondinelli soddisfatto per la manifestazione, sono stati assegnati anche
i Trofei alla Memoria di rallisti scomparsi, consegnati dagli stessi
familiari. Il Memorial Micaela Azzini è andato a Bocchio-Mancini quali
vincitori della prova di Aurano. Il Memorial Diego Caffoni per
l’equipaggio ossolano vincitore della classe FA5, assegnato a
Bonfadini-Bonfadini. Il Memorial Matteo Barbieri ha premiato: quale
primo equipaggio vigezzino Ramoni-Caramello, e quale primo equipaggio
ossolano Giudici-Fatichi.
Eraldo Guglielmetti - Ufficio
Stampa |

Bocchio-Mancini (Peugeot 207 S2000)

Giudici-Fatichi (Peugeot 207 S2000)

Bergo-Brusati
(Renault New Clio)
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