37° RALLY VALLI IMPERIESI, Arma di Taggia 07-08.06.2008
Il bresciano Gian Pietro Antonelli affiancato da Stefano Botticini, su Peugeot 207 S2000 ha vinto la 37esima edizione del Rally delle Valli Imperiesi. Antonelli ha mantenuto il comando della gara dal primo all’ultimo metro vincendo subito le prime due prove speciali, prima di concedere il primo passaggio a Ville a Maurizio Ferrecchi, Peugeot 207 S2000, affiancato da Fulvio Florean, ma senza cedere il primato. Nel secondo passaggio sulle prove era ancora Antonelli ad emergere, vincendo Rezzo 2, mentre ad Aurigo2 Alessio Pisi aveva la soddisfazione di vincere la prima prova in carriera. Ma era la speciale successiva, Ville2 a definire la classifica. Sotto un autentico nubifragio era ancora Antonelli a siglare il miglior tempo, con netto margine sugli avversari. Le ultime tre prove sono state una sfida per la seconda piazza. Con Pisi che ha siglato sul terzo passaggio di Rezzo il miglior tempo arrivando a 3”4 da Ferrecchi. L’attacco di Pisi si conferma ad Aurigo dove vince per la terza volta una prova speciale e scavalca in classifica generale Ferrecchi. Ma l’ultima prova gli è quasi fatale. A due chilometri dalla fine entra in una pozza di fango, scivola sul posteriore e tocca una pietra con la ruota posteriore sinistra. Un consiglio alla prudenza. Così si arrende al fatto di accontentarsi della posizione e lascia il successo parziale a Ferrecchi che in questo modo conquista una meritata seconda piazza. Sul podio di arrivo Antonelli, 43 anni autista di camion, sottolinea la sua partecipazione alla gara ligure come test in vista di futuri impegni. “È stata una gran bella gara, abbiamo trovato tutte le condizioni possibili ed immaginabili, dall’asciutto alla pioggia, al fondo scivoloso. Insomma test migliore non poteva esserci. E così posso festeggiare la mia tredicesima vittoria in carriera”. Alle loro spalle un ottimo Ino Corona con alle note Patrizia Boero che ha dominato la classe S1600, ma avrebbe voluto entrare sul podio dell’assoluta avendo azzeccato le gomme giuste nel nubifragio di Ville2. Peccato che si sia appannato il parabrezza ed abbia dovuto disputare la prova al rallentatore rinunciando a velleità di podio. Dietro Corona un concreto Danilo Ameglio, autore di una gara regolare con la Peugeot 206 S1600, seguito da Massimo Canella, Peugeot 207 S2000, e Vittorio Cha, Moreno con le Clio e Bernardi, vincitore della Classe FA7. Al decimo posto un fenomenale Albino Condrò che si è dimenticato del passare degli anni della sua Peugeot 205 GTi facendola volare nell’Olimpo del rally. |
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Scatta
puntualmente dal lungomare di Arma di Taggia la 37esima edizione del
Rally delle Valli Imperiesi. Pallido sole, ma nessuna minaccia di
pioggia contraddistingue la gara, che dopo un primo parco assistenza si
avvia a disputare la prima tornata di tre prove nell’entroterra. Un bel sole accoglie i concorrenti al primo parco assistenza-riordino di Arma di Taggia, in programma dalle ore 11.20 alle ore 12.00; ma tutti gli occhi sono puntati nelle colline dell’entroterra ligure, per capire quali gomme montare. Nuvoloni e sprazzi di sole non chiariscono le idee ai concorrenti.
PS 4 –
Rezzo, km 9,50 ore 12.43. Antonelli
continua adattare legge, anche se sembra correre in scioltezza; Pisi
ha più fiducia nella sua vettura ed in sé stesso e stacca il secondo
tempo lasciando 5”3, quindi Ferrecchi a 6”5; Corona a
12”9, Strata a 22”8 che continua il suo duello a distanza con
Leporace. Non riparte dal parco assistenza Sandro Sottile.
Concentrazione e voglia di fare sono rimasti nel blocco con i
Carabinieri. Inoltre la sua C2 ha riportato qualche danno nella botta a
Ville. Si ferma anche Orengo, grande protagonista di Classe FA7
per una foratura. Il suo principale avversario, Venturini, riesce
ad inserirsi nella top ten della classifica assoluta. Ad Antonelli
viene inoltre comminata una penalità di 10” per partenza anticipata
sulla prima prova della giornata. Dopo il nubifragio di Ville i concorrenti arrivano al sole di Arma di Taggia per prepararsi all’ultimo giro.
PS 7 –
Rezzo, km 9,50 ore 16.13.
Con
Antonelli ormai tranuillo ai vertici della classifica è Alessio
Pisi a mettersi in mostra vincendo la prova speciale per dare l’assalto
alla seconda piazza in classifica. Il giovane portacolori della Meteco
sigla il miglior tempo davanti a Corona + 1”5, Antonelli, + 2”3; quindi
Ferrecchi a 5”1. |
La classifica dopo PS 9 – Antonelli-Botticini, Peugeot 207 S2000, in 57’22”7; 2. Ferrecchi-Florean, Peugeot 207 S2000, a 32”6; 3. Pisi-Costantini, Abarth Grande Punto, a 49”2; 4. Corona-Boero, Renault Clio S1600, a 1’34”9; 5. Ameglio-Marinotto, Peugeot 206 S1600, a 2’43”6; 6. Canella-Gria, Peugeot 207 S2000, a 3’08”3; 7. Cha-Bonato, Renault Clio S1600, a 3’41”8; 8. Moreno-Demonte, Renault Clio S1600, a 4’24”6; 9. Bernardi-Beltrando, Renault Clio Williams, a 4’33”5; 10. Condrò-Riolfo, Peugeot 205 GTI, a 4’36”3. |
Come quei grandi tenori della lirica, che pretendono il palco tutto per loro stessi, Claudio Toso ha voluto tutti per sé i riflettori della sezione storica del Rally delle Valli Imperiesi. Il pilota di Canelli (AT), che da un paio di anni fa rallisticamente coppia fissa con la giovanissima figlia Selena, ha infatti vinto con la sua Porsche 911 Carrera tutte le prove speciali della sezione storica di questo Rally delle Valli Imperiesi. Ad impensierirlo, almeno per la prima metà della gara, è stato Roberto Arnaldi, cavaliere senza macchia e senza paura di Albenga, che con la sua Alfa Romeo GTAm, affiancato da Angelo Pastorino, ha provato a contrastare il canellese senza riuscirci, prima di fermare la sua galoppata dopo la quarta prova speciale. Sono saliti così in cattedra Emanuele Paganoni e Marco dell’Acqua, Fiat 131 Abarth, che hanno regolato abbastanza agevolmente la Opel Ascona 1.9 SR dei rappresentanti della Savigliano Corse Massimo Mina e Oddino Ricca. I piemontesi hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per regolare la terribile Fiat 127 Sport di Mirko Viviani e Cristiano Torreggiani che hanno concluso la gara con appena 6/10 di ritardo. La gara si è dimostrata particolarmente dura ed impegnativa, al punto che solo otto dei 17 equipaggi partiti ha visto il traguardo di Arma di Taggia. |
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Dove abbiamo scattato le foto del nostro servizio Per le classifiche collegarsi a |