E’ stato il ritorno alla grande
di Stradella al centro della scena rallystica. La cittadina oltrepadana,
mettendo a disposizione della manifestazione tutta se stessa, compreso
il salotto buono e il primo cittadino Pier Giorgio Maggi, impegnato sia
in veste di mossiere alla partenza che nel compito di premiare i
vincitori, ha di fatto ospitato in pompa magna il Rally Day Valleversa,
gara promossa ed egregiamente gestita dalla Scuderia Piloti Oltrepo in
stretta collaborazione con Aci Pavia. E’ stato un lavoro, minuzioso e
intenso quello profuso dagli organizzatori alla fine premiato da tutti:
piloti e addetti ai lavori, con il massimo dei voti.
Ha vinto dunque lo sport, chi lo ama talmente tanto da essere disposto a
mettersi in gioco, non solo fisicamente, ha vinto la competenza e la
serietà, ha vinto chi crede in se stesso e nelle proprie capacità.
Venendo alla cronaca, degli 88 equipaggi iscritti (tra cui, per la prima
volta nel nostro territorio, molti provenienti dal nord-est del Paese e
tre dalla Repubblica di San Marino, oltre che da Piemonte, Liguria,
Emilia ecc,), in 86 hanno superato regolarmente le verifiche ante-gara
pronti ad affrontare le due prove in programma da ripetere tre volte; la
Valdamonte di km 5,250 e la Martinasca di km 5,150, belle, veloci e
impegnative. Fin dalle prime battute di gara a dettare il passo erano i
bresciani Tosini-Peroglio con la Clio R3C e la Clio Super 1600 degli
ossolani Caffoni-Genini, divisi da poco meno di 4”, mentre gli idoli
locali, dati tra i favoriti alla vigilia, erano costretti a pagare pegno
per varie traversie, tant’é che Matteo Musti e Francesco Fiori con la
Williams si fermano sulla PS2 per la rottura delle colonnette della
ruota anteriore destra e Massimo Brega e Claudio Biglieri sono costretti
alla resa appena dopo per un irreparabile calo di motore. Anche il forte
driver ligure Marco Strata non é fortunato e si ritira. In testa alla
corsa Caffoni, impegnato in un difficilissimo recupero dopo uno
“svarione” iniziale, si porta ad un solo secondo da Tosini quando
mancano due prove al termine. In Terza posizione a 17”6 si collocano
Quaderno-Zanolo (Clio R3C), mentre completano la top five, Franco-Pieri
(Mitsubishi Evo) a 23”3 e Vagnini-Zanchetta (Clio R3C) a 30”. Tra le
classi più numerose, in A7, Tronconi-Riboldi precedono nell’ordine
Tedeschi-Tedeschi e Scopel-Menegon, tra le piccole di N2, Repetto-Pozzi
guidao il plotone con ampio margine (28”8) Su Bertazzolo-Brtorello e
Contini-Lovagnini. Nella R2B podio provvisorio tutto pavese con
Nicelli-Nobili al comando ampiamente su Fugazza-Fugazza e Buscone-Maggi.
La lotta si accende maggiormente quando ad una prova dal termine Caffoni
porta a soli 3 decimi il suo ritardo dal leader Tosini. Alle loro spalle
nulla cambia e le posizioni sembrano congelate. A questo punto tutto
viene rimandato ai 5 chilometri e 150 metri della Martinasca, destinata
a proclamare il vincitore di questo Rally Day Valleversa 2018. E’ qui
che Caffoni, “gettando il cuore oltre il tornate”, compie l’impresa di
annullare l’esiguo svantaggio e mettere un secondo ed un decimo sul
forte avversario. Al terzo posto si conferma il piemontese Quaderno che
per un amen mantiene i piedi sul gradino più basso del podio, ai danni
del corregionale Franco e del Sammarinese Vagnini che completano una top
five “tutta straniera”. Tra gli equipaggi di casa il miglior risultato
lo ottengono Mattia Barberis e Giulia Risso (Clio R3C) giunti al 6°
posto assoluto. Nelle classi più popolate, Pietro Tronconi e Claudia
Riboldi (7° assoluti) in A7 e Davide Nicelli e Matteo Nobili (9°
assoluti) in R2B escono da dominatori nelle rispettive categorie.
Caushi-Rossi vincono tra le piccole 600 in E0, mentre vita meno
difficile l’hanno trovata Crevani-.Tinaburri in Prod.S4 e
Azzaretti-Spagnolo in RS1.
Piero Ventura
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Caffoni-Genini
(Renault Clio S1600)
Tosini-Peroglio
(Renault Clio R3C)
Quaderno-Zanolo (Renault Clio R3C)
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