Finale con il
brivido al Rally Valli Intelvi:
la discriminante premia Hotz che ha concluso a parimerito con Alex Re
Dopo le otto prove
speciali del rally il pilota elvetico e quello comasco finiscono con lo
stesso tempo totale;
Hotz e Ravasi vincono grazie al miglior tempo sulla Ps1. Terzo Mauri,
out Spataro, primo leader del rally.
La gara è stata organizzata dalla Valle Intelvi Corse in collaborazione
con la Asd Laghi. |
È la discriminante a decidere il
14° Rally della Valle Intelvi. Dopo una gara tiratissima nella quale si
sono succeduti in vetta alla classifica ben tre equipaggi diversi,
Hotz-Ravasi e Re-Florean hanno concluso con lo stesso identico tempo di
36'31"4 ma avendo realizzato il miglior tempo sulla prima prova della
gara, il successo va a Gregoire Hotz e a Pietro Ravasi su una Skoda
Fabia Evo del team Balbosca.
Competizione tiratissima quella svoltasi a validità nazionale nell'alta
provincia di Como nel cosiddetto "ponte verde" tra il Lago di Como ed il
Ceresio; ottimo il bilancio della Valle Intelvi Corse e asd Laghi che
hanno riportato il rally in valle dopo diciassette anni dall'ultima
edizione. Le numerose autorità locali presenti all'arrivo hanno già
chiesto a gran voce l'edizione 2023 a testimonianza dell'ottimo
gradimento della comunità locale!
Il film della gara - Primo leader della corsa è stato il duo locale
composto da Andrea Spataro ed Omar Piras (Skoda Fabia Evo Erreffe) ma
due disavventure nelle speciali domenicali hanno attardato
eccessivamente l'equipaggio che ha poi propenso per il ritiro. La corsa
pareva nelle mani del lariano Alessandro Re che in coppia con Fulvio
Florean e sulla VW Polo del team di famiglia, la HK, aveva preso il
comando delle operazioni. La bella lotta ha ribaltato però lo scenario
con Hotz che si è presentato al via della piesse conclusiva con 6"4 di
vantaggio su Re che, indiavolato, ha dato il massimo recuperando
esattamente tutto lo svantaggio; i due sono finiti così a parimerito ma
la coppa del vincitore va al pilota di Travers che con il mendrisiotto
Ravasi non nasconde la sua felicità: dopo la vittoria al Pays du Gier
questo è il secondo trionfo stagionale per Hotz. Risuona così il Salmo
Svizzero, l'inno rossocrociato, sul palco d'arrivo di San Fedele.
"Gara molto bella che ci ha premiato – dice il 48enne del Canton
Neuchatel- ma onore a Re che è stato con Spataro un avversario davvero
tosto. Alla fine è solo una questione matematica che ci consacra
vincitori. Ieri la nostra vettura necessitava di alcune regolazioni e il
feeling non è stato ottimale come oggi quando poi il team Balbosca è
intervenuto rendendoci un mezzo super!"
"Che dire- commenta Alessandro Re all'arrivo- abbiamo fatto tutto quello
che potevamo nonostante due forature ma anche Gregoire ne ha patite per
cui nulla da recriminare; dispiace non aver vinto ma questo è il
verdetto che dobbiamo accettare". Sperava di festeggiare il suo
compleanno di domani con una vittoria, Alessandro Re, ma il secondo
posto è più che onorevole specie in relazione al fatto che il driver
della Volkswagen ha ottenuto il maggior numero di vittorie di prova:
quattro.
Terzo posto per gli erbesi Maurizio e Federica Mauri, in lacrime
all'arrivo: su Skoda Evo dell'Erreffe papà e figlia hanno condiviso le
gioie di un podio dal sapore davvero speciale visto alcune vicissitudini
patite in gara!
La classifica ha premiato così Hotz non solo come primo assoluto ma
anche con il premio dedicato ad Enrico Manzoni, storico promoter del
motorsport locale e provinciale, ed il Trofeo Vedetta2 Mondialpol.
Momenti emozionanti quando anche Daniela Manzoni, figlia di Enrico, ha
consegnato i premi.
Ottimo quarto posto per Felice Re e Mara Bariani che su Skoda Fabia R5
hanno ancora dimostrato l'alto tasso tecnico di cui sono dotati. Quinto
e primo di Under25 il giovane Gianluca Luchi in coppia con l'omonimo
Marchioni: l'esperienza nel trofeo Toyota sta fruttando per il comasco
che qui ha pilotato una Skoda Fabia (Gma Racing).
Sesti gli strabilianti Andrea Nucita e Milena Danese che hanno portato
nelle zone alte della graduatoria la Toyota Yaris Gr (R1T Nazionale): il
talento del driver siciliano è noto ma questa prova ha dato modo di
vedere anche l'alto potenziale della vettura nelle mani di un pilota di
caratura internazionale. Settimi i primi intelvesi: Mazzoni e Olivo
hanno sfoggiato la Skoda davanti al numeroso pubblico amico precedendo
le brave Sara Micheletti e Tamara Molinaro: prestazione maiuscola per la
pilotessa valtellinese e la naviga (ma solitamente pilota) lariana che
nel conteggio finale devono anche annoverare un testacoda che ha fatto
perdere una decina di secondi.
Nona piazza per gli elvetici Puricelli-Medici (C3 R5 D-Max) mentre la
top ten è chiusa da Bizzozzero-Cossi (Skoda Evo MS Munaretto). Alex
Vittalini e Roberto Zambetti su Citroen Ds3 R3T (Wita Team) sono
risultati 11° assoluti e primi di Due Ruote Motrici mentre
Memeo-Mostacchi, subito dietro, sono primi di Rally4 (Peugeot 208
Colombi); vittorie varesine per la R3C e la S1600: Comendulli-Zanoli
hanno portato la loro Clio 2000cc. Ac Racing in 13° piazza finale mentre
il rientrante Fusetti con Rocca, la Clio V-Sport in 15° . Nel mezzo si è
classificato il formidabile duo valtellinese composto da Giacomo Gini e
Maurizio Moroni che hanno vinto la classe N2 ma soprattutto ha fatto
volare la piccola Peugeot 106 preparata da Vassena. Altro equipaggio
valtellinese che si è messo in luce è Della Maddalena-Fancoli che ha
vinto la Rally5 su Clio SpeedRally. Dei 65 verificati sono 49 i
classificati finali.
Storiche - Vittoria assoluta e premio intitolato a Nando Prada
per il rientrante Cristian Gilardoni, assente da ben trent'anni dai
campi gara; con "Dizio" Castelli ha condotto velocemente la R5 Gt Turbo
trovando in avversari tenaci gli svizzeri Galfetti-Barenco (Opel Monza)
e i comaschi Corbellini-Riva (Ford Sierra Csw). Ritiro per i varesini
Mazzetti-Landolina appiedati da un problema all'autobloccante della loro
Ritmo.
Ufficio Stampa
Rally |
Hotz-Ravasi (Skoda Fabia R5)
Re A.-Florean
(VW Polo R5)
Mauri-Mauri
(Skoda Fabia R5)
Fe F.-Bariani (Skoda Fabia R5)
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