La cronaca:
71 le vetture verificate - “Primi verdetti” dalle verifiche che
si sono concluse da poco:
l’equipaggio n. 29 (Stefano Gandola – Matteo Olivo, Renault Clio, FA7,
VS Corse) non si è presentato e quindi è rimasto escluso dalla
competizione.
Nel frattempo sono state segnalate altre variazioni dai verificatori:
l’equipaggio 13 (Marco Bruni – Simone Bruni, Promo Sport Racing) con la
Renault Clio entra in S1600;
l’equipaggio 21 (Simone Trapasso – Lucia Curti, Bluthunder R.I., Peugeot
306) entra in FA7;
l’equipaggio 30 (Pierangelo Bettoni – Gianluca Ziliotto, Maury Racing
Team, Renault Clio RS) diventa N3;
l’equipaggio 38 (Mirko Fendoni – Fabiana Fancoli, Asso Rally Team,
Renault Clio Williams) diventa N3
Primi botti delle WRC - Il 18°
Trofeo Valtellina – 11° Trofeo Città di Teglio è cominciato con uno
scioglilingua numerale: il primo è l’equipaggio 2, il secondo è
l’equipaggio 1, il terzo è il tre. Poi è arrivato il 22 a fare il 3° e
il 3 è 4°.
Chiariamo subito. Danilo Colombini, navigato Davide Bambini, ha vinto la
Ps1 Castello col tempo di 4’26”8; Spoldi-Urban si sono attardati di 2”5,
Nussio-Nobili erano terzi a 11”7. Poi è sceso Gianesini, in coppia con
Sabrina Fay, e ha occupato il terzo gradino del podio per cui Nussio ha
dovuto scendere in quarta piazza.
Le due regine dei rally, le WRC, hanno così dettato legge.
Riusciranno tutti gli altri nostri “eroi” ad insidiare le ladies?
Costretto al ritiro l’equipaggio numero 28 (Tombolato-Gusmerini, Asso
Rally Team, Renault Clio, FA7): che ha toccato con la ruota di sinistra.
“Potevamo anche continuare – ha detto Alberto Gusmerini – ma la gomma
fumava, probabilmente toccava la carrozzeria e allora abbiamo optato per
il ritiro. Sf…”
Cosa succede nelle classi -
Vediamo l’elenco dei NUMERI UNO nelle classi:
WRC Colombini-Bambini , FA7 Gianesini-Fay , S2000 Nussio-Nobili
, R3C Bardea-Franzi , N3 Tosini-Polonioli , N4 Mainetti-Vitali , R2B Pittano-Frigerio
, FN2 Panzeri-Scarpini , FN3 Panteghini-Bertasini , FA6
Colmegna-Novati , FA5 Branchi-Calufetti , A6 Cappi-Galimberti , FN1 Furloni-Reboldi
, N2 Muzio-Magni , N1 Malgarini-Bovo , FS2 Mandelli-Ravizza.
Si allunga l’elenco dei “costretti” al ritiro:
equipaggio 37 Pedrotti-Dainese (Clio Williams FA7, Asso Rally Team) per
problemi di frizione; 46 Ortelli-Romolo (Clio RS N3, VS Corse): “Si è
spaccato qualcosa nel motore e buonanotte” ha detto il pilota;
53 Fontana-Geninazza (Clio Williams FN3, Bluthunder RI): “È andato a
vuoto il pedale del freno in staccata, la macchina è andata dritta…
peccato perché stavamo andando molto bene” parola di pilota; 59
Brambilla-Brambilla (Peugeot 106 FA5, ABS Sport): “L’alternatore ci ha
costretti al ritiro, praticamente subito dopo la partenza” ha detto il
“naviga” Sergio.
Nel frattempo la direzione di gara ha ufficializzato il risultato della
PS1: Colombini, Bambini, Peugeot 206 WRC e Promo Sport Racing sono le
“lepri ufficiali”. Ripetizione della Castello alle 18,49.
Un commento - Danilo Colombini,
al “riposino” di Chiuro è arrivato con un vantaggio di 2”5 su Ivan
Spoldi. Mentre l’assistenza si affanna intorno alla sua WRC, si concede
un veloce commento sulla sua ps: “Per i primi 2/3 chilometri non
sapevo nemmeno dov’ero”. Mai usato la WRC? “È la prima volta che
la uso; mi si era rotta in prova, per cui l’abbiamo provata praticamente
in diretta. Dopo i primi momenti comunque siamo entrati in sintonia”.
Tattiche per la ps2? “Nessuna, riproviamo a fare quello che
abbiamo fatto nel primo giro; magari anche un po’ meglio di prima…
Spoldi-Urban balzano in testa - Nella ripetizione della Castello
l’equipaggio Ivan Spoldi – Paolo Urban si è reso protagonista chiudendo
la propria gara con ben 4” in meno rispetto al loro primo responso:
4’25”3.
Dal canto loro Danilo Colombini e Davide Bambini ne hanno pagato 3.8 in
più (sempre rispetto al loro primo passaggio): 4’30”6. Così la
classifica (al riposo) si è … ribaltata: 1) Spoldi 8’54”6, 2) Colombini
a +2”8.
In terza piazza ancora un grande Gianesini che (grazie ai preziosi
consigli erogati da Sabrina Fay dal sedile destro) ha stoppato le
lancette con uno strabiliante 4’30”9, a soli 3/10 da Colombini e 5.6 da
Spoldi. Così il terzo gradino del podio rimane suo col tempo totale di
9’03”2, a 8.6 dal leader e a 5.8 dal secondo.
I quarti a pari merito, Nussio-Nobili e Bracchi-Fomiatti, sono a 13.3 da
Gianesini e 21.9 da Spoldi.
Questo il tema sul quale … meditare in nottata per cercare di dare un
po’ una scrollata a questa classifica matrigna. |
Nelle storiche 4GTS 1) Mauri-Barbieri Porsche 911 ,
3ITC 1) Bormolini-Sbalanca
Ancora due ritiri nella Ps2: l’equipaggio 38 Mirko Fendoni – Fabiana
Fancoli (Clio Williams N3, Asso Rally Team) per rottura cambio o
semiasse, l’equipaggio 76 Ivan Raveglia – Larry Zanetti (Peugeot 106
FN2) “Non entravano le marce (faticavano), slittava la frizione, non
andava la macchina”.
Scende il silenzio - Cala la
notte silenziosa e profumata, il vento sta rinforzando e forse spazza le
nuvole per ridare una seconda giornata di sole, domani, ai 61 superstiti
del 18° Trofeo Valtellina – 11° Trofeo Città di Teglio, che ora si
concedono la meritata pausa notturna.
Un’occhiata al meteo di domani sembra dare buone speranze di bello sia
ai piloti (che così non dovrebbero trovarsi a ballare il valzer del
cambio gomme o ad affrontare la lotteria del “se cambiarle o meno”) ma
soprattutto il pubblico degli appassionati che domani potrebbero tornare
ad assiepare il tratto di strada che da Margattoni sale a Carona.
“La Torre de li beli miri” che domina la vallata (da qualche secolo)
augura a tutti una cordiale buona notte.
Buongiorno da Teglio. Si ricomincia. - Alle 7.31
prenderanno il via i primi classificati di ieri, Ivan Spoldi – Paolo
Urban con la loro Peugeot 206 WRC della Twister Corse, forti del miglior
tempo al momento di 8’54”6.
Di minuto in minuto poi prenderanno il via anche gli altri 62
protagonisti di questo 18° Trofeo Valtellina di Rally Due, 11° Trofeo
Città di Teglio.
Quindi alle 7,32 via a Colombini-Bambini, quindi Gianesini-Fay,
Nussio-Nobili, Bracchi-Fomiatti, Bruni-Bruni, Lauro-Tognolini,
Rainoldi-Panteghini, Bussi-Scherini, Bardea-Franzi e …bimbumbam. Dalla
partenza subito all’assistenza di Chiuro per passare poi a dare vita
alla Ps3 Carona (Km 12,70) alle 8,55.
Cielo coperto, con qualche lieve sprazzo di sole.
“Zizzo Franzi” è a colazione; Thomas Bardea arriva con tutto comodo,
sorridente e punzecchiato sul suo (presunto) ritardo sortisce: “Zizzo è
unico. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo” senza specificare se si
riferisce al navigatore o al “fruitore di colazione”.
Sergio Cantoni è al palco di partenza. Guarda in su: “Tiene, basta che
regga fino a mezzogiorno, poi faccia pure come meglio crede” (ovvero:
speriamo che il tempo tenga senza farci impazzire con le gomme).
Sabrina Fay commenta: “Marco (Gianesini, of course) ha guidato sulle
prime un po’ contratto, nervoso. D’altronde con la 306 Maxi utilizzata
solo una volta l’anno scorso ha dovuto entrare in sintonia …strada
facendo”. La “Carona” gli piace, “lo galla”, mi sa che ne vedremo delle
belle.
La Ps3 di Carona - Le prime
notizie dalla Ps3 di Carona sono quelle che chiaramente interessano più
da vicino l’albo d’oro del Trofeo Valtellina.
Infatti abbiamo visto che gli equipaggi partono, in questa seconda
giornata di Rally, in ordine di classifica maturata nelle Ps di ieri a
Castello.
Così i primi tre (di ieri) hanno subito detto la loro (oggi).
Il primo a partire quindi Ivan Spoldi, con Paolo Urban alle note, ha
percorso i 12,70 km di Carona nel tempo di 8’47”.
Il secondo Danilo Colombini con Davide Bambini ha realizzato un 9’05” è
giunto terzo.
Qui termina il discorso “WRC” e si innesta quello “FA7”: Marco Gianesini,
navigato da Sabrina Fay, ha fermato le lancette dopo 8’54”7 di corsa,
inserendosi così comodamente tra le 2 WRC.
Riepilogando quindi nella Ps la classifica è 1) Spoldi, 2) Gianesini, 3)
Colombini.
Altrettanto succede anche nella generale con Spoldi primo, Gianesini
secondo a 16”3, Colombini terzo a 20”8.
Questa la situazione dopo le prime sei vetture che sono “uscite” dalla
prova.
Altri risultati dalla Ps3 - Podio assoluto a parte, vediamo come se la
“cavano” gli altri equipaggi.
Bruni-Bruni nella classe S1600 staccano il tempo migliore, 9’07”, quarti
nell’assoluta, mentre Bracchi-Fomiatti, che erano una piazza davanti a
Bruni, hanno accusato un 9’21”8 che li fa diventare secondi di classe,
noni assoluti.
Pontiggia-Cussigh sono primi nella R3C, quinti assoluti, col tempo di
9’14”9; Bardea, 12° assoluto, è 2° di classe in 9’40”7.
Sesto assoluto Nussio-Nobili, primi di S2000 col tempo di 9’17”9, mentre
Lauro-Tognolini sono decimi col responso di 9’27”1.
Da segnalare tra i non partiti l’equipaggio 16, Baldassarri-Sita, Clio
R3C, messi fuori gioco dalla rottura del ponte: “Ho trovato ghiaia –
spiega il pilota – scendendo da Castello 2, la macchina si è appoggiata
al rail, ho perso una 40ina di secondi per lasciare passare la macchina
che mi seguiva. Questo ha significato dover partire stamattina in 54ma
posizione. L’assistenza ce l’avrebbe anche fatta a riparare il ponte, ma
visto che ero precipitato verso la coda, col rischio magari di
ostacolare la gara, abbiamo preferito rinunciare”. Pierluigi
Baldassari e Giulia Sita sono così dovuti tornare anzitempo a Meda.
Parlano le WRC: Ivan Spoldi/Danilo Colombini. A bordo
della Peugeot 206 WRC Ivan Spoldi corre a perdifiato accomunato a Paolo
Urban da Borgosesia.
Al riordino di Chiuro si presentano col primo posto assoluto forte di
17’41”6, con Gianesini a 16”3 e Colombini a 20”8.
Chi ferma questo Spoldi? “Speriamo che non lo fermi nessuno”
sorride il pilota di Bianzone. “Pensa – continua – nella Carona la
macchina scivolava molto dietro, tant’è che pensavo un tempo non proprio
esaltante. Poi sul tabellone ho visto scritto otto, quarantasette e zero
e allora mi son dovuto ricredere”.
Adesso è da gestire il tuo vantaggio? “È comunque da gestire –
risponde – anche se quando metto il casco in realtà non gestisco più
niente. Diciamo che non corro rischi inutili, ma ci dò dentro”. Per la
verità dobbiamo proprio dire che quando passa Spoldi la gente
rabbrividisce per i suoi numeri e per lo spettacolo che sa proporre.
Torniamo a lui: la macchina, come va? “Siamo andati subite bene
insieme; nella Ps1 ho preso le misure e poi dopo siamo entrati nel pieno
del feeling. È una bella macchina, molto più semplice della Subaru WRC
con la quale ho corso a Monza lo scorso autunno. Quella è più
…elettronica, tecnologica, da professionisti; ha una marcia e mezza in
più rispetto a questa. La Peugeot è sempre pure una WRC, ma più …umana”.
Colombini dal canto suo si prende tutte le responsabilità di una prova
“interpretata male”. Si autoaccusa il pilota sondriese: “Bisogna
essere onesti, mi prende tutta la colpa perché ho interpretato male la
prova e la macchina; forse l’assetto non era proprio al meglio e magari
lo riguardiamo adesso all’assistenza, ma, ripeto, la colpa è solo mia.
Ivan (Spoldi) ha fatto un gran tempo e mi sa che è andato, pure Marco (Gianesini)
ha realizzato un bel tempo. Adesso cercherò di fare la corsa su di lui
che è a 4”5, ma è molto dura riconquistare il secondo posto. Chiaro che
ce la mettiamo tutta”.
Gianesini/Fay, fra due WRC una Maxi FA7
“Il sole in faccia nella Ps2 di ieri ci ha ostacolato un po’ tutti, in
particolar modo quelli partiti con i numeri di gara più alti – esordisce
Marco Gianesini – e forse questo ci ha impedito nel tentare l’attacco al
secondo posto ieri. Oggi invece siamo riusciti nel nostro intento. La
strada era molto sporca, per la verità, ma la macchina è andata bene;
faccio fatica a scaricare tutti i cavalli. È più larga di 20 cm della
Clio A, quindi nello stretto bisogna prendere bene le misure! Però
questa Maxi è performante, molto, forse anche troppo come detto del
problema di riuscire a scaricare tutti i cavalli che ha a disposizione.
È una due ruote motrici, pattina tanto davanti, ma mi sbilancio:
puntiamo al secondo posto, con buona pace di Danilo Colombini. Già che
ce la dobbiamo giocare; Spoldi? Irraggiungibile!”
E Sabrina? “Navigatrice perfetta!” anche se dobbiamo dire che stava
parlando con noi tramite il telefonino di Sabrina Fay e forse… non ha
potuto dire diversamente! |