Si
contano dunque sei vetture di classe Super 2000, sette di classe Super
1600, tre N4, quattro R3C e due R3T, cinque di A7e dieci di classe FA7,
dodici in N3 e quattro FN3, cinque A6 e quattro FA6, due A5 e otto FA5,
quattro N2 e nove FN2, una RB1, sei A0 ed una FA0, quattro FN1 ed infine
cinque Auto Storiche di cui una Porsche, una Ford Escort RS una Lancia
Fulvia Coupè e due Fiat 124, una Abarth ed una Spider.
Sono vent’otto invece gli equipaggi che hanno scelto di effettuare lo
shake-down, cioè le prove con le vetture da gara, delimitato in un
tratto di tre chilometri che conducono da Montechiaro Piana a
Montechiaro alto fino al bivio per Turpino, con strada chiusa al
traffico normale e presidiato da preposti commissari. Sfortunato
l’equipaggio Pettenuzzo-Araspi che sbattono con la Clio Williams n° 36
compromettendo di fatto la loro partenza.
All’interno della saletta delle verifiche sportive, presso la ex Kaimano
è rimasto esposto per tutto il giorno il “Trofeo Andrea Corio – Under
23” (nella foto - da sinistra Pier Luigi Alternin, Sergio Corio -papà e
Mauro Sini –suo navigatore) che sarà aggiudicato dal pilota under 23 col
miglior piazzamento in gara. Ma non sarà l’unico premio in memoria dello
sfortunato giovane driver acquese, infatti il gruppo Amici di Geppo ha
istituito il 3° Memorial Andrea Corio “Geppo” dove sarà premiato
l’equipaggio acquese che avrà totalizzato il maggior punteggio fra i
seguenti in gara: Scasso-Gangi, Benazzo-Francalanci, Giuliano-Bianchin,
Alternin-Sini, Benazzo-Ghione, Zunino-Carozzo, Greco-Griselli,
Colla-Bennardo, Foglino-Demartini, Manfrinetti-Ponzano, Pettinati-Raffo
e Allemani-Ricci. La trentottesima edizione del Rally Team ‘971 è valida
inoltre per il Challenge Rally 1^ Zona coefficiente 1, per il Campionato
Piemonte e Valle d’Aosta (con i nuovi 10 iscritti di Acqui raggiunge
quota 622) e quale gara conclusiva del Trofeo Rally Clio R3 “di zona” e
del Trofeo Corri con Clio “N 3” e del “AF Rally Competition”.
Sono
le 9,01 di una splendida domenica 2 ottobre e Acqui Terme saluta il
lungo biscione formato dalle 102 vetture che ad un minuto l’una
dall’altra passano sulla pedana di partenza per iniziare il 38° Rally
Team 971. Il teatro della sfida sono le due prove speciali, Pareto e
Serole; due prove cronometrate da ripetersi per tre volte, conosciute da
tutti gli addetti ai lavori come una vera palestra dove conta
soprattutto la concentrazione dei piloti in gara. E che piloti si
leggono sulla lista dei partenti. E lo spettacolo per chi è lungo gli
oltre 25 Km di asfalto rigorosamente chiuso al traffico è garantito. Per
i meno appassionati di motori, il pomeriggio lo si può passare in Piazza
Italia, proprio sotto il palco partenze ad ammirare questa volta le
passerelle delle Miss nella Selezione Regionale Piemonte e Valle d’Aosta
per l’elezione di “Miss Rally Team ‘971 – 2011”. Insomma, il vecchio
connubio fra “Donne e Motori” per la cittadina acquese oggi è
lapalissiano.
PS1
PARETO KM 12,180 – ore 09,41 -
Parecchio
pubblico sulla prova, in particolar modo sulle inversioni ed il
direttore di Gara, una volta accertato che sia stato posizionato tutto
nelle zone di sicurezza autorizza l’inizio della sfida. E sono subito i
vincitori della scorsa edizione Alex Bocchio e Corrado Mancini a far
capire con quale intenzione siano venuti vincendo il primo tratto
cronometrato, impiegando 8’33”0 sulla Peugeot 207 S2000. Alle loro
spalle si piazzano i coniugi albisolesi Fabrizio “senior” Andolfi e
Patrizia Romano a 6”1 con analoga vettura, mentre terzi in prova sono i
savonesi Francesco Aragno e Marino Mondino su Renault Clio S16 a 6”7.
Andrea Sala con Fulvio Florean siglano il quarto tempo +7”5 con un’altra
Peugeot 207 davanti ai genovesi Marco Strata e Andrea Casilini +8”2 su
Mitsubishi Lancer Evo9 e ad Andrea Torlasco con Michele Brega +13”6 su
Renault Clio S16 paritempo a Massimo Marasso e Marco Canuto su analoga
vettura. Ottavi in prova giungono i lariani Maurizio Mauri e Roberto
Riva su 207 a 16”3 seguiti dal giovane Fabrizio Andolfi junior e
Patrizia Boero +16”9 primi di classe R3 con una Renault New Clio e primi
fra gli Under 23. Chiudono la top-ten Michele Caldaralo e Federica
Tronconi su Clio R3 +23”1. Primi fra i piloti acquesi è Massimo Scasso
navigato da Fulvio Gangi dodicesimi assoluti. Per l’idolo locale Bobo
Benazzo e Giampaolo Francalanci, il passaggio alla Mitsubishi deve
ancora essere “rodato” e chiudono al quindicesimo posto assoluto.
PS2
SEROLE KM 12,600 – ore 10,19 -
Ottima
performance di Andrea Sala che vince la seconda prova, la Serole in
8’01”4 davanti al “Pirata” Bocchio che segna il passo e lascia in campo
1”9 mantenendo comunque un margine di 5”6 di vantaggio sul pilota di
Ciriè nella classifica provvisoria assoluta. Che la classe non sia acqua
per l’alessandrino Andre Torlasco (già Campione Italiano) lo si sapeva
ed è suo il terzo miglior tempo con una vettura meno accreditata di
cavalli quale la Renault Clio supermillesei con un ritardo di 7”7.
Andolfi padre è quarto +9”2 e Strata quinto +10”3 seguito da Mauri
+15”2. Andolfi figlio è settimo +16”4 con la Clio R3 seguito a 3”1 da
Caldaralo. Le due Clio Supermillesi di Mastrazzo +19,7 e di Scasso +26”0
(primo fra gli acquesi) chiudono la lista dei primi dieci. Sempre ostico
il feeling con la “Mitsu” per il “Subarista” Bobo Benazzo, ancora
quindicesimo. Escono di scena due “calibri” quali Francesco Aragno
dritto in un tornante e Massimo Marasso capottato senza conseguenze
personali. Con il loro ritiro, la mancata partenza di Pettenuzzo
incidentato nello shake down di ieri ed altri ritiri in prova mancano
già 11 vetture all’appello. La classifica parziale inizia a prendere la
sua piega con sette equipaggi in una trentina di secondi.
Sulla precedente piesse, la n° 1 Pareto, l’equipaggio n° 75 Mauro Orzini
e Daniela Marocco sbattono violentemente con la loro Peugeot 106 Rally
senza conseguenze per i conducenti, causando però l’interruzione della
prova, la conseguente attribuzione del tempo imposto per i concorrenti a
seguire e l’annullamento della speciale per le Auto Storiche.
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PS3
PARETO KM 12,180 – ore 12,58 -
Andrea Sala e Fulvio Florean vincono la terza prova in 8,35”7
migliorando il precedente passaggio di quasi 5 secondi. Fabrizio Andolfi
“Senior” è secondo a 5”3 entrambi sulle Peugeot
PS5
PARETO KM 12,180 – ore 16,11 -
Altro
colpo di scena: Bocchio in un “taglio” troppo azzardato fora una gomma e
transita sul traguardo con un ritardo di oltre 9 minuti e mezzo, troppo
per sperare in un recupero. Sala-Florean, sorpassano il loro rivale in
défaillance e a quel punto alzano il piede, ma nonostante ciò si
aggiudicano il secondo miglior tempo +10”1. Sono infatti Marco Strata e
Andrea Casalini i più veloci che ottengono anche il loro migliore
scratch sulla Pareto chiudendo in 8’39”3 e scavalcano Andolfi nella
classifica provvisoria. Michele Caldaralo strepitoso terzo tempo a 11”2
davanti ad Andolfi senior +13”9. Mauri è quinto +15”9 seguito da Ghezzi
+26”2. Massimo Scasso settimo +28”9 e Murialdi ottavo +30”2. Chiudono
Mattiazzo +31”7 e Pettenuzzo +32”2.
L’equipaggio n° 86 Bacino-Giacobbe escono di strada e la prova viene
interrotta per sette minuti e poi regolarmente ripresa.
PS6
SEROLE KM 12,600 – ore 16,45 -
Marco
Strata Bis che in 8’13”1 si aggiudica anche l’ultima prova. Caldaralo
ottiene un ottimo secondo tempo a 6 decimi dai primi ma di fatto lo
aiuta nella classifica provvisoria dove chiude al quinto posto. Fabrizio
Andolfi Senior, appurato cha al giovane Fabrizio Junior non sia accaduto
nulla per il ritiro sulla prova precedente, riesce a chiudere al terzo
posto +2”9. Dall’alto della classifica provvisoria, il duo Sala-Florean
gestiscono il loro vantaggio e sono quarti a 4”6 ma primi assoluti.
Veloce e costante la gara di Mauri-Riva quinti in prova +6”4 e alla fine
quarti nella classifica finale. Serviva un po’ più di confidenza con la
nervosa Super 2000 di casa Fiat per i pavesi Ghezzi-Benenti ed in un
costante crescendo chiudono sesti in prova +14”1 ma sono soltanto
undicesimi assoluti. Mattiazzo-Crocco vincono la prova di classe A7 con
la Honda Civic Type R +20”3 e festeggiano l’ottavo posto finale.
Alternanza per Scasso-Gangi ottavi in prova +22”0 e decimi assoluti
mentre noni in prova sono giunti Mastrazzo-Barisone +23”1 (sesti in
finale) e decimi Murialdi-Bennati +29”1 alla fine settimi.
Una dura palestra davvero per tutti e lo sanno benissimo anche i 34
concorrenti non arrivati in Piazza Italia. |