La cronaca
PS1 Pian Canelli – km 11,340 ore 9,37 - Alessandro
Bosca e Roberto Aresca mettono subito in chiaro fin dalla prima prova che
venderanno cara la pelle ed il messaggio è di quelli chiari ed inequivocabili:
si impongono sulla prima prova impiegando 7'25"9 con la Peugeot 207 S2000
Balbosca. I campioni in carica Luca Cantamessa e Lisa Bollito su stessa vettura
sono secondi a 5"6 e terzo tempo per Marco Strata e Ylenia Garbero su Mitsubishi
Lancer +7"8. Il tre volte campione europeo Luca Rossetti con l'astigiano Corrado
Mancini sono quarti a 8"2 con la Fiat Grande Punto Abarth che negli anni gli ha
regalato tante soddisfazioni e che ore è da riprendere in mano. Più staccati ma
con un buon quinto tempo, Patrik Gagliasso ed Elio Tirone su 207 a 26"2
nonostante un escurione in un fossato, seguiti da Luca Airone e Jacopo Araldo
entrambi su Clio S1600 rispettivamente a 26"6 e 27"5. Bernardi-Zanini sono
ottavi a 28"0 ma primi in R3C con la loro Renault Clio che precedono
Brega-Biglieri su Mitsubishi usciti dalla prova con un ritardo di 29"5 per
problemi alla pompa dei freni che ne consiglia l'amaro ritiro. Chiudono decimi
Calleri-Bevione +31"8 su Citroen DS3. Rossi-Culasso si fermano per la rottura di
un semiasse della loro Clio Williams, Tondina-Bongianni finiscono in un campo
con la Clio RS senza conseguenze, mentre a Caruso-Fabbian è il motore della loro
106 Rally a causarne lo stop forzato.
PS2 Madonna della Neve – km 7,460 ore 10,16
- Un piccolo problema di semaforo allo start di Bosca, aveva in un primo momento
visto vincitore della prova Cantamessa per due secondi, ma, appena chiarito
l'inghippo tecnico si è proceduti ad assegnare la vittoria al giovane pilota
santostefanese in 4'54"3 e Cantamessa secondo a 2"0; Rossetti è terzo a 5"5 e
precede Strata per mezzo secondo, mentre ottimo quinto tempo in prova per il
giovane Gianluca Melifiori +14"8 (sfortunato nel corso della prima prova in
quanto una foratura lo aveva relegato al 48° tempo assoluto) primo fra le S1600
davanti al compagno di classe Arione +16"1. Gagliasso tarda a trovare il filo
giusto ed è settimo +20"8 con la 207 davanti alle due Clio R3C di Pinzano-Zegna
+26"8 e Calleri-Bevione +27"3. Mastrazzo-Barison toccano col posteriore la loro
306 Maxi piegando il ponte posteriore salutando così la combriccola.
PS3 Vesime – km 7,500 ore 10,52
- Ancora il giovane Ale Bosca il più veloce di tutti e sul terzo
tratto cronometrato impiega 5'42"8 a percorrere i sette chilometri e mezzo di
speciale. Cantamessa contiene il distacco in prova a 3"8 ma se ne trova più di
undici nella classifica assoluta. Strata sta andando forte anche lui e piazza la
sua "Mitsu" al terzo posto a 7"2 che anticipa Rossetti +11"4 e lo scavalca nella
provvisoria generale soffiandogli il terzo posto. Il campione valtellinese nel
corso della terza prova urta col posteriore destro la Grande Punto che
all'assistenza necessita le dovute sistemazioni. Airone è quinto in prova +18"7
e primo di S1600, davanti a Gagliasso a 23"2. Buon settimo tempo per Pinzano
+25"9 primo di R3C seguito da Araldo +26"3, Bernardi +29"6 e Tarantino +34"3.
Ciriotti-Araspi urtano la loro Clio e rendono difficoltoso il passaggio dei
concorrenti che li seguono fino al n° 32, dopo di che dalla Direzione di Gara
arriva l'ordine del proseguo in trasferimento per tutti gli altri per evitare
rischi inutili.
PS4 Pian Canelli – km 11,340 ore 12,55
- Alessandro Bosca e Roberto Aresca si aggiudicano il quarto scratch consecutivo
in 7'24"0 migliorando il loro precedente passaggio di 1"9. Luca Rossetti si
migliora di 5"5 ma non bastano per vincere e resta secondo a 4"6 dal giovane
astigiano. Luca Cantamessa sigla il terzo tempo in prova a 5"6 e Strata il
quarto, nonostante problemi al turbo, a 10"9 e nella provvisoria cede di nuovo
il gradino più basso del podio a Rossetti-Mancini per soli 2"2. Il poirinese
Gagliasso è quinto +18"6 davanti al castiglionese Arione +26"6 e all'acquese
Benazzo +27"5 in rimonta ma ancora fuori dalla top ten assoluta. Chiudono
nell'ordine il santostefanese Araldo +29"3, il martinianese Bernardi +31"9 ed il
biellese Pinzano a 32"8 che precede per 8 decimi l'avversario Calleri avanti a
lui nella provvisoria assoluta per 1"1.
PS5 Madonna della Neve – km 7,460 ore 13,34
- Anche la quinta prova va a Bosca, inarrestabile la marcia del giovane talento
santostefanese che nonostante un vantaggio di oltre diciassette secondi su
Cantamessa nella classifica provvisoria, continua la sua marcia di rullo
compressore e chiude in 4'65"0 un tempo maggiore di 1"7 del precedente
passaggio. Cantamessa migliora di 4 decimi ma è secondo davanti a Rossetti pure
lui con 1 decimi in meno del passaggio precedente. Gagliasso è quarto +17"8 e
Airone quinto +18"0. Benazzo-Francalanci sistemate alcune tarature di assetto
ottengono un buon sesto tempo +21"6 chiudendo davanti al giovane Melifiori
paritempo a Calleri a 22"7. Pinzano +25"0 e Bernardi +25"6 chiudono la top ten.
Strata urta il posteriore in prova perdendo oltre un minuto e pure le speranze
di combattere per il bronzo in quanto l'assetto è ormai compromesso. Franco
Augusto si ferma in prova con la Clio S1600 incidentata.
PS6 Vesime – km 7,500 ore 14,10
- Finalmente Cantamessa vince una prova e prova ancora a crederci: impiega
5'44"7, quasi due secondi in meno di prima e Bosca è secondo a 3"7 – ne mancano
ancora 14 per raggiungerlo nell'assoluta e probabilmente in sole due prove
restanti è un impresa che solo uno come Cantamessa potrebbe riuscirci. Gagliasso
è terzo +13"6 davanti ad Arione + 18"6 e Strata che stringe i denti per portare
comunque a casa una prestazione di tutto rispetto: è quinto in prova a 20"0 e
sesto nell'assoluta. Bernardi questa volta è più veloce di Pinzano e sono
rispettivamente sesto +22"9 il cuneese e settimo + 23"1 il biellese. Ottavi si
piazzano Calleri-Bevione +25"9 davanti ad Araldo-Boero +26"0 e decimi
Benazzo-Francalanci a 26"8. Rossetti nel disperato tentativo di dare affondo, si
gira e nel concitato momento resta incastrato con la vettura buttando alle
ortiche altri preziosi secondi che però non compromettono il bronzo di podio
provvisorio.
PS7 Madonna della Neve – km 7,460 ore 16,32
- Straordinario ex aequo sulla penultima prova fra Alessandro Bosca e Luca
Cantamessa che impiegano 4'59"7 davanti a Luca Rossetti +4"2. L'incidente di
Massimiliano Murialdi con la Clio n° 5, senza conseguenze per i passeggeri,
costringe nuovamente la Direzione di Gara di sospendere la prova e proseguirla
in trasferimento, causando un ritardo di 27 minuti. Ai concorrenti che seguivano
è stato assegnato il tempo imposto calcolato.
PS8 Vesime – km 7,500 ore 17,35
- Si parte con l'ultima prova con un ritardo di 27 minuti. Bosca vuole
vincere e vuole dimostrare di saperlo fare con forza e senza commettere errori:
vince anche l'ultima prova in 5'47"4 davanti a Cantamessa per 1"8 e Rossetti a
9"4. Ottimo quarto in prova Gagliasso +16"4 seguito dalla maiuscola prestazione
di Gil Calleri quinto a 19"7 con la Citroen Ds. Araldo, Arione, Bernardi,
Melifiori giungono nell'ordine racchiusi in poco più di un secondo e decimo
chiudono Bonifacino-Perrone con una Mitsubishi Lancer.
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Anche le storiche al 26° Rally del
Tartufo
La bella compagnia delle auto storiche vede cinque equipaggi al via della prima
prova speciale con i torinesi Roberto Mosso e Rosanna Bramante che ottengono il
miglior tempo alla guida di una Opel Ascona 400 seguiti dal canellese Gianluca
Tanzi con Fabio Servi su Opel Manta a 21"0 e terzi in prova giungono il
costigliolese Cesare Bianco affiancato dall'alessandrino Alberto Zambruno su
Fiat 124 Spyder a 40"2. Le fanciulle da corsa di Collegno, Francesca e Monica
Mosso, al volante della loro Lancia Fulvia Coupè chiudono al quarto posto ad
oltre due minuti e mezzo. Problemi tecnici alla loro Ford Escort fermano la
corsa degli astigiani Giampaolo Icardi e Flavio Aivano. La seconda speciale vede
giungere prima al traguardo la Opel Manta di Tanzi e dopo 9"9 la Opel Ascona di
Mosso che però mantiene sempre la momentanea leadership nella classifica
provvisoria. Bianco e le giovani sorelle Mosso proseguono la loro gara
divertimento. Per le storiche la terza prova viene annullata causa la
sospensione durante il passaggio delle moderne per un incidente occorso alla
vettura numero 26 senza danni alle persone. La ripetizione della Piancanelli
vede un altra vittoria di Roberto Mosso su Gianluca Tanzi, a seguire
Bianco-Zambruno e le figlie di Roberto Mosso, Francesca e Monica entrambe under
23. La quinta prova, secondo passaggio sulla Madonna della Neve, è una fotocopia
della precedente con vittoria di Roberto Mosso su Gianluca Tanzi, a seguire
Bianco-Zambruno e l'equipaggio in rosa Mosso. L'equipaggio Mosso Bramante però,
quinto controllo orario arriva con 14 minuti di ritardo e dalla Direzione gli
viene assegnata una penalità di 2'20 che di fatto gli fa perdere leadership e
gara. Piesse sei, Mosso-Bramante confezionando un'altra vittoria parziale, anche
se impossibile da recuperare il ritardo causato dalla penalità, mentre al
secondo posto si piazzano Bianco-Zambruno con la loro Fiat 124 Spyder azzurra
davanti alla Opel Manta di Tanzi-Servi e alla Fulvia Coupè di Mosso-Mosso.
Piesse sette in trasferimento anche per le Auto Storiche con tempi imposti per
tutti che di fatto non modificano la classifica assoluta. Mentre sull'ultima
sono ancora Roberto Mosso e Rosanna Bramante i più veloci davanti a Tanzi-Servi,
Bianco-Zambruno e Mosso-Mosso. Alla fine però ha la meglio l'equipaggio formato
dal canellese Gianluca Tanzi col torinese Fabio Servi su Opel Manta VM
Motorsport, secondi Mosso-Bramante su Opel Ascona 400, terzi Bianco-Zambruno su
Fiat 124 Spyder e quarte Mosso-Mosso su Lancia Fulvia Coupè |
Tanzi-Servi (Opel Manta) |