20° RALLY del TARTUFO,  Asti 30-31.08.2008

Gli sbandieratori dell’imminente Palio di Asti hanno fatto da colorato e spettacolare contorno alla festa che alle 16 circa ha avuto inizio in Piazza San Secondo: con il faticoso intento di festeggiare e ricordare le venti primavere di questo rally, vitale e in evoluzione come non mai, sul palco d'arrivo si sono presentati tutti i vincitori dal 1987 ad oggi, a partire da Cappellino, passandro per Ciriotti, Borsa (2), Garbarino, Zonca, Uzzeni (2), Garosci, Giacomelli, Massaro, Cantamessa (5) e Bocchio,accompagnati da musiche, bandiere e naturalmente da piatti e vini tipici.
A loro si è aggiunto da poche ore il reggiano Marco Bernardelli, gentleman che da due anni si batte nel TRA e venuto ora a riscuotere un netto successo sulle nobili strade di spumanti e tartufi. Ad accompagnarlo in questa vittoriosa cavalcata, corollata da cinque successi di prova, la pavese Debora Milanesi, con una vettura che più astigiana non si può come la Grande Punto Abarth della Trico Motorsport. Alle sue spalle un concreto Alex Bocchio, che vincendo l'ultimo prova ha fissato il ritardo definitivo a 11”7. Per lui un concreto successo di classe Super1600 e ben tre prove speciali all'attivo, in coppia con Corrado Mancini sulla Clio-Top Rally. Il duello per la terza piazza si è risolto a favore di Gianluca Verna (1'02”4 il suo ritardo) che debuttava con Davide Rossello sulla Renault Clio Super1600 di Balbosca tenendo egregiamente a bada un arrembante Mario Cirio, navigato da Daniele Araspi; il canellese aveva iniziato subito forte su Clio Williams FA7 ma una partenza anticipata costatagli dieci secondi di penalità lo ha relegato in quarta posizione. Per Banchini Giazzi arriva un altro risultato positivo con la Punto Super1600 della Trico ed è quinto +1'50”4, precedendo un Andrea Mastrazzo che ha disputato una gara di ambientamento con la Punto Super2000 di D'Ambra. Vittoria in R3C per Goffredo Baduini ed Emiliano Foieri, che chiudono settimi assoluti +2'21”9; ottima gara per Pierino Beltrame e Daniele Demaria, noni su Clio Super1600 a 2'24”6 mentre Lorenzo Faricciotti e Giorgio Zuccaro portano a casa il gruppo N con la Subaru Impreza-Bertino e concludono in nona posizione. Decima piazza finale per gli astigiani Bramafarina-Saglietti su Clio R3C. Meritano una menzione Davide Caffoni e Moreno Genini, venuti dalla Val d'Ossola a sfidare i locali in N3: come nel 2007 si portano a casa la vittoria di classe ed un dodicesimo posto di tutto rispetto visto il valore di chi è terminato avanti a loro.
Gli oltre cinquanta ritiri dimostrano quanto ardua fosse l’edizione messa in piedi dalla A.S. Motorsport per questo anniversario, ma se ve ne saranno i mezzi, non c’è dubbio che il 2009 riserverà ancora molte novità ed emozioni.

Coppa Csai Rally Autostoriche:la gara ha trovato  in Giorgio Tessore e Nicola Berutti i dominatori assoluti: il torinese Tessore ha tra l’altro rinunciato all’Alpi Orientali dove avrebbe potuto fronteggiare i vari Cunico, Riolo, Da Zanche per onorare l’impegno qui al rally del Tartufo. La loro si è trattato di bilanciare al meglio le fasi di attacco e quelle di controllo, con un occhio al mezzo, una Opel Kadett GT/E ex Conrero, e l’altro al più diretto avversario, ovvero Roberto Mosso: quest’ultimo, con Elena Savarino al fianco, formava un’altra terribile coppia torinese a bordo di una competitiva Opel Ascona 400. I fratelli valsesiani Simone e Stefano Lanfranchini portano la loro Fiat X1/9 in terza posizione, davanti a vetture ben più potenti come l’Opel Kadett di Villani-Villani o la Porsche 911 Rs di Giovannelli-Aivano.


Tessore-Beruttini (Opel Kadett GT/E)

Ufficio Stampa Rally


Bernardelli-Milanesi
(Fiat Punto S2000)


Bocchio-Mancini
(Renault Clio S1600)


Cirio-Araspi
(Renault Clio Williams)


Baduini-Foieri
(Renault Clio R3)

Ci sono alcune curve, poche oer fortuna, che durante le ricognizioni sono uguali alle altre, ma con il ritmo della gara diventano insidiose che lasciano un brutto ricordo a molti piloti. Nell'elenco di questi fatti imponderabili, che hanno creato il mito dei rally, entra a pieno diritto una 90° gradi sulla Ps di Agliano dopo poco più di 1 Km dalla partenza. In questa incredibile sequenza riportiamo le uscite più spettacolari e tutte risolte con danni solo materiali.


PS 1 “Agliano Terme”
- km 7.50   ore 7.58
“Full attack” aveva annunciato e così è stato: non si può certo dire che Marco Bernardelli non sia di parola e dopo aver promesso battaglia al sabato pomeriggio si lancia all'attacco sin dalla prima prova speciale, vincendola con un tempo di 4'47”0 navigato da Debora Milanesi sulla Grande Punto Abarth gestita dall'astigiana Trico Motorsport. Alle sue spalle ci sono i vincitori uscenti Alex Bocchio e Corrado Mancini su Renault Clio Super1600-TopRally +2”5 mentre sono terzi  + 4”6 i temuti Mario Cirio e Daniele Araspi, vere mine vaganti con la loro Clio Williams-Autoren di classe FA7.
Quarta e quinta piazza nei colori gialloblu di Balbosca con Gianluca Boffa e Max Barrera su Peugeot 207 Super2000 + 6”3, Gianluca Verna e Davide Rossello su Renault Clio Super1600 + 7”4. Il poliziotto di Nizza Monferrato Andrea Mastrazzo è sesto + 7”7 al debutto sulla Grande Punto Super2000 di D'Ambra in coppia con Pier Giorgio Lanza , precedendo Marasso-Canuto + 8”7 e Beltrame-Demaria + 9”5, entrambi su Renault Clio Super1600.
Primato in classe R3C e settimo tempo in prova per Goffredo Baduini ed Emiliano Foieri su Renault New Clio RS + 12”9, davanti a Mario Motton e Fabrizo Dorato che chiudono la top ten con una Renault Clio Super1600 a 14 secondi netti da Bernardelli.

PS 2 “Bubbio” – Km 11,10 ore 8,43
E’ ancora il reggiano Marco Bernardelli il più veloce e vince anche la seconda prova della giornata impiegando 7’20”1 ed il biellese Alessandro Bocchio incalza a 7”7 con la meno performante S16. Terzo è sempre l‘eccezionale canellese Mario Cirio con la vetusta Williams a 13”5 che però viene penalizzato dalla direzione gara di 10” per la partenza anticipata di un paio di centesimi, pertanto nella provvisoria viene scavalcato dall’alessandrino Gianluca Verna, quarto in prova +16”0 e secondo fra le S16. Quinto tempo per i coniugi astigiani Claudio Banchini Giazzi – Tiziana Bianco a 18”2 su Punto S16 seguiti dal pilota di Neive Massimo Marasso col crescentinese Marco Canuto che accusano dai leader un ritardo di 22”. Miglior tempo di classe R3C per i torinesi Goffredo Baduini ed Emiliano Foieri settimi con una Clio a 23”5 che precedono il diretto avversario di categoria Jacopo Araldo con Roberto Aresca su analoga vettura a 24”1. Due vetture di classe N4 chiudono le migliori dieci prestazioni con le Subaru degli alessandrini Paolo Taverna e Luca Beltrame, noni a 24”4 e quella del torinese Lorenzo Faricciotti con Giorgio Zuccaro decimi a 24”5; per loro, nel corso della prima prova speciale, a seguito dell’uscita di strada di un concorrente che lo precedeva, vedeva penalizzata la sua prestazione, ma prontamente il direttore di gara provvedeva ad assegnargli un temo imposto forfetario. Dal 57 in trasferimento

PS 3 “Castelnuovo Calcea” – Km 7,40 ore 10,36
Prese le dovute misure durante le prime due prove, il vincitore della scorsa edizione Alex Bocchio sferra l’attacco e vince la terza in 4’56”26 davanti all’ottimo Faricciotti a soli 2”2 primo di gruppo N; terzi sono Mastrazzo-Lanza +2”4, mentre Bernardelli è solo quarto e regala a Bocchio 3”1 nella provvisoria. Verna è quinto +3”7 e Cirio sesto +4”1 primo fra le “vecchie A7”. Banchini Giazzi è primo di R3 col settimo tempo +8”5 e Beltrame ottavo accusa un distacco di 8”5. Emergono Mauro Bianco e Gabriele Nebiolo al nono posto con una “Mitsu” Evo9 +10”7 mentre Araldo-Aresca sono decimi +11”3.
Dopo le prime tre prove si contano già 14 equipaggi ritirati.

PS4 “Cassinasco” – Km 14,05 ore 11,15
Torna alla ribalta il reggiano Bernardelli, primo in 9’19”1 e smorza le ambizioni di Bocchio secondo ad 1”8. Verna prende sempre più feeling con la Clio S16 Balbosca e sigla il terzo tempo +9”0 davanti a Cirio +11”9. Il nicese Mastrazzo è quinto +12”4 e precede Marasso +16”3 e Banchini +21”4 rispettivamente su Clio e Punto S16. Baduini è il migliore nella R3 ed è ottavo a 21”7, sale in cattedra Pasquale Tarantino col nono tempo a 22”0. Chiude Pierino Beltrame a 24”4.

PS 5 “Agliano Terme” – Km 7,50 ore 13,20
La lotta per la leadership sembra una questione privata tra Bernardelli e Bocchio: è il vercellese su Renault Clio Super 1.6 a vincere la quinta prova con il tempo di 4’46”2. Bernardelli con la Punto Super 2000 insegue a 1”1 e vede il vantaggio ridursi lentamente.
Il terzo tempo in prova lo realizza Mastrazzo, in ritardo di 6”7 e seguito da Cirio, sempre veloce con la Renault Clio Williams a 7”8.
Chiude la top five Gianluca Verna con un ritardo di 8”7; fa capolino tra i primi dieci Mario Motton, sesto +9”4, dopo aver preso le misure alla Punto Super1600.  Stessa vettura per Banchini, settimo +10”6 con Biancotto ottavo +11”9, mentre il miglior tempo di Gruppo N è di Bianco, che conclude la prova speciale in 5’00”5 con la Mitsubishi Evo IX. Decimo tempo per Piero Beltrame, +14”7 su Renault Clio Super1600.

PS6 “Bubbio” – Km 11,10 ore 14,05
Per l’emiliano Bernardelli arriva il pronto riscatto con la vittoria sul secondo passaggio della “Bubbio” in 7’21”1; alle spalle della Punto Abarth c’è ancora Alex Bocchio che incassa un ritardo di 6”3, mentre si infiamma la lotta per il tezo posto con Gianluca Verna +10”7 che precede di soli due decimi il canellese Mario Cirio su Clio Williams. Quinto + 14”3 è un Banchini Giazzi in ripresa con la sua Punto Super1600 davanti alla Punto ma in versione Super2000 del nicese Mastrazzo, che è così sesto +17”9.Con il settimo tempo in prova + 20”5 Goffredo Baduini va alla caccia del settimo posto di Piero Beltrame mentre buono è l’ottavo posto di Roberto Biancotto con la terza Punto Super2000 in gara, a 25”6 dal compagno di team (Trico) Bernardelli.
Lorenzo Faricciotti consolida il primato di gruppo N con il nono tempo +26”3 con Marasso che chiude la top ten a 27”1 dal primo su Clio Super1600.
La prova viene intanto interrotta dopo l’uscita di strada dell’equipaggio numero 33 Defilippi-Cestari, che partiva in coda alla classe A6 anziché in K10 come previsto; nonostante l’uscita spettacolare pilota e copilota sono usciti indenni dall’abitacolo, ma la decisione del direttore di gara è stata comunque quella di inviare sul posto a scopo precauzionale due ambulanze ed i mezzi dei vigili del fuoco; per gli equipaggi successivi è stato disposto il ritorno al riordino di Canelli, senza la disputa del tratto cronometrato.

PS7 “Castelnuovo Calcea” km 7,40 ore 16.15
Qualche precisazione riguardo l'incidente occorso a Defilippi-Cestari: la vettura, uscita in un tratto veloce della “Bubbio”, ha preso fuoco nel corso dell'impatto ma, grazie all'intervento immediato di alcuni spettatori, è stato possibile estrarre l'equipaggio dall'abitacolo prima che i danni potessero essere maggiori del forte stato di shock e delle contusioni riportate in realtà dall'equipaggio cuneese. L'intervento dei mezzi di soccorso ha comunque portato un ritardo di diciassette minuti nell'orario di partenza della prova successiva.
Tornando alla cronaca Marco Bernardelli e Debora Milanesi portano a casa il quinto successo parziale con il tempo di 4'53”2 di tre secondi più basso rispetto a quello fatto segnare da Bocchio nel primo passaggio. Proprio Bocchio rimane dietro al reggiano per un solo decimo con la Clio Super1600, mentre Cirio cerca disperatamente di riportarsi in terza posizione e segna il terzo scratch + 4”8. Il suo diretto rivale Gianluca Verna gli è immediatamente alle spalle a 5”4 dalla vetta, con il leader di Produzione Faricciotti quinto a 7”3 su Subaru Impreza Sti. Positivo il sesto tempo di Banchini Giazzi, +9”5, davanti a Marasso-Canuto che paga 10”3 dal primo. Viaggia con tranquillità Goffredo Baduini ad un secondo da Marasso, con Biancotto nono + 13”2 e Mastrazzo decimo +13”6.
Prima dello start dell'ultima e decisiva prova speciale Bernardelli può vantare un rassicurante vantaggio di 14”2 su Bocchio mentre Verna è terzo ma distinziato già di 56”7. Il casalese deve però guardarsi da Cirio, che dovrà recuperare nei 14 km di Cassinasco quasi 6”7.

PS8 “Cassinasco” km 14,05 ore 16.54
Bernardelli-Milanesi alzano leggermente il piede per non incappare in errori veniali e Bocchio non si fa pregare nel vincere l'ultima prova: 9'19”3 il suo tempo, 2”5 più rapido di quello fatto segnare dal rivale, comunque vincitore del rally. Verna è terzo in prova +8”2 e così anche nell'assoluta, vincendo il duello con Cirio che non va oltre il quarto posto +13”4. Banchini Giazzi chiude quinto +18”4 con la Punto davanti ad un ottimo Beltrame, sesto a 24”2 su Clio. Baduini è settimo +26”1 davanti a Faricciotti-Zuccaro, +29”7, Motton-Dorato, +31”2 ed allo straordinario Caffoni che segna un decimo tempo che fa da ciliegina sulla splendida prestazione mostrata quest'oggi.

Dove abbiamo scattato le foto del nostro servizio

Per le classifiche collegarsi a
http://www.dbresults.net/ficr/risultati/Rally/NAZ/ASTI(AT)3008200801/index.html