E’ stato Flavio Federici a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Rally Internazionale del Taro, secondo atto dell’International Rally Cup 2007. Il pilota parmense, affiancato da Luca Amadori su Renault Clio Super 1.6, ha agguantato il successo proprio sull’ultima prova speciale, in seguito alla debacle di Manuel Sossella. Federici ha duellato per l’intera gara con Fabrizio Ferrari, navigato da Michela Farea, e con Silvio Grazioli, in coppia con Giancarlo Zamboni, tutti su Renault Clio super 1.6, che completano il podio assoluto. Un podio di sole vetture Super 1.6 al termine di una gara all’insegna dei colpi di scena. Dopo il ritiro del leader iniziale di gara, Silvano Luciani, uscito di scena per il distaccamento di un cerchio della sua Peugeot 206 Wrc sulla quarta speciale, il comando è passato a Manuel Sossella. Il veneto ha dominato la scena fino alle ultime battute di gara, quando un problema alla pressione dell’olio della sua Ford Focus Wrc lo ha fatto tardare all’uscita del penultimo parco assistenza. La sua fuga per la vittoria si è poi definitivamente interrotta sull’ultimo tratto cronometrato, quando l’idroguida lo ha tradito nuovamente dopo la beffa patita al Rally degli Abeti. La stessa speciale è stata fatale a Marco Leonardi, appiedato dal motore della sua Renault Clio Super 1.6, e Roberto Cresci, in panne con il motore della sua Peugeot 206 Wrc ko. A quel punto la vittoria è stata servita sul piatto d’argento a Flavio Federici.
Quarto assoluto, vincitore del Gruppo N, Luca Ambrosoli su Mitsubishi Lancer EvoIX. Il lombardo ha avuto la meglio su Nicola Sardelli, rallentato nel finale da problemi alla turbina, che ha lasciato la seconda piazza di gruppo a Franco Leoni.
Nel Gruppo N due ruote motrici si è imposto Michele Rovatti su Peugeot 206 RC, davanti alle Renault Clio RS di Stefano Capelli e Leonardo Pucci, dopo i ritiri di Gionata Bianchi e Marco Asnaghi, entrambi fermati da problemi meccanici.
Tra i ritiri eccellenti, oltre ai già citati Luciani e Cresci, non hanno visto il traguardo Enrico Riccardi, stoppato dalle conseguenze di una toccata sulla quinta speciale; Giampaolo Tosi, fermo sulla PS7 per noie meccaniche, e Luigi Caneschi, tradito dal cambio dopo la settima speciale.

In totale sono stati 37 gli equipaggi a transitare sotto la bandiera a scacchi di Bedonia, al termine di una gara dove l’abbraccio e il calore del numeroso pubblico presente sulle speciali della Val di Taro hanno premiato l’ottimo lavoro organizzativo della Scuderia San Michele.

Il campionato Irc. Grazie ad una condotta di gara esemplare, condita dal secondo tempo assoluto nell’ultima prova speciale, Fabrizio Ferrari si è portato in testa all’Irc, con sette lunghezze di vantaggio su Claudio Sora e tredici su Luca Ambrosoli. Due punti più indietro troviamo Gabriele Lucchesi (Peugeot 306 Rallye) che precede Nicola Sardelli. Nel Gruppo N Due Ruote Motrici guida Stefano Capelli su Patrizio Paolini e Marco Asnaghi, a disegnare un terzetto di Renault Clio RS.  Quarto, vincitore del Gruppo N, Luca Ambrosoli, affiancato da Corrado Viviani su Mitsubishi Lancer Evo IX.

CLASSIFICA FINALE

1. Federici-Amadori (Renault Clio S1600) in 1h.20’15”4; 2. Ferrari-Farea (Renault Clio S1600) a 51”7; 3. Grazioli-Zamboni (Renault Clio S1600) a 58”2; 4. Ambrosoli-Viviani (Mitsubishi Lancer Evo) a 1’03”2; 5. Sora-Brusati (Renault Clio S1600) a 1’15”8; 6. Leoni-Valmassoi (Mitsubishi Lancer Evo) a 1’30”6; 7. Sossella-Ronzani (Ford Focus Wrc) a 1’39”3; 8. Tomassini-Maugeri (Subaru Impreza Sti) a 2’06”1; 9. Lucchesi-Ghilardi (Peugeot 306 Rallye) a 2’41”1; 10. Passerini-Zortea (Suzuki Ignis S1600) a 3’57”8.

 COSI’ IN CAMPIONATO (dopo la seconda gara)

1.Ferrari punti 85; 2.Sora p.78; 3. Ambrosoli p.72; 4.Lucchesi p.70; 5.Sardelli p.66.

Ufficio Stampa International Rally Cup  e Rally Taro

Federici-Amadori (Renault Clio S1600)

Sossella-Ronzani (Ford Focus WRC)

Ferrari-Farea (Renault Clio S1600)

Ambrosoli-Viviani (Mitsubishi Evo 9)