Il Rally del Rubinetto li
celebra e li eleva tra i principali protagonisti di sempre: non può
essere diversamente per Simone e Miele e Roberto Mometti che oggi,
domenica 29 settembre, hanno firmato per la terza volta l'albo d'oro di
una gara prestigiosa e ambita e che vantava la ragguardevole cifra di
154 iscritti. Partiti con i favori del pronostico, i Vice-Campioni
Italiani Wrc hanno preso in mano le redini della corsa fin dai primi
metri vincendo con apparente tranquillità le prime sei prove in
programma in virtù della loro bravura, del mezzo tecnico superiore e ad
una saggia gestione nella seconda metà della gara; alla fine il distacco
sui secondi è di 53"3.
"La vittoria è merito di tutti, dal mio naviga Mometti ai ragazzi del
team: non è mai facile e riprova ne è il fatto che nonostante un buon
margine di vantaggio, abbia perso un po' di concentrazione facendo un
dritto e strisciando la DS3; siamo contanti perché così completiamo una
stagione per noi davvero positiva" ha detto Miele all'arrivo.
La seconda posizione è stata ad appannaggio di Piero Longhi e Massimo "Swilly"
Leonardi, su Ford Fiesta Wrc by Tamauto; gli indiscussi idoli locali – e
la piazza d'arrivo di Borgosesia lo ha testimoniato con una ovazione
generale -si sono tolti lo sfizio di siglare l'ultima prova speciale
sferrando la zampata utile per l'argento conquistato con merito ma non
senza fatica visto che alle loro spalle un nutrito gruppo di R5 ha dato
via ad una lotta senza eguali per il podio. Tre, oltre a Longhi, erano
in lizza per i due posti dopo Miele: Caffoni, Bottarelli e Pizio. A suon
di temponi è emerso il duo bresciano Luca Bottarelli e Walter Pasini (Skoda
HK) che ha sprintato terzo sui comunque bravi locali Mattia Pizio-
Monica Rubinelli (id. Tamauto), confermatisi ad alti livelli. Non ha
visto invece il traguardo l'equipaggio Caffoni-Minazzi per aver commesso
un piccolo quanto fatale errore nel corso della Ps8: nel rimettersi
dritto dopo un testacoda ad un tornante, il duo della Skoda-Balbosca è
entrato in un buco della strada situato all'interno di un tornate che
gli ha letteralmente sfilato la gomma dal cerchio. Quinto posto per i
fratelli valsesiani Ivan e Marina Carmellino che sono riusciti a mettere
da parte i fantasmi del Lana (uscirono di strada) ritrovando nella
seconda metà di gara anche tempi decisamente di valore. Sesto si è
piazzato così l'indomito Chentre con la Giovenale: pazienza se un
avversario lo ha tenuto dietro facendogli perdere trenta secondi:
l'aostano della PA Racing ha comunque raggiunto l'obiettivo di
primeggiare nella Coppa Rally di Zona e di staccare il biglietto per la
finale di Coppa Italia a Como.
Ivo Frattini, ottavo assoluto, grazie ad età anagrafica e qualità ancora
non sopite, si aggiudica il premio Over55 (Skoda Colombi). La S1600 va a
Fabrizio Giovanella, pilota di Masera che alle abilità già mostrate
nelle scorse gare, ha finalmente aggiunto un pizzico di fortuna; il
driver della Clio by Twister Corse ha tirato un sospiro di sollievo dopo
il ritiro dei fratelli Maran che hanno dovuto alzare bandiera bianca per
la rottura del tappo dell'olio in uno dei tanti tagli che la gara
contemplava. Altra avvincente sfida è stata quella per il primato di R3C
dove il valsesiano Gianluca Quaderno, con la compagna Lara Zanolo (Clio
Prt), ha avuto la meglio sull'arcigno Riccardo Tondina con Davide
Cecchetto (id. Valsesia): i due hanno chiuso con l'esiguo distacco di
3"8 a coronamento di una stagione vissuta ad alti ritmi ma sempre al
massimo della sportività.
Tra le altre numerose classi va
evidenziato il duello in R2B dove il cuneese Matteo Giordano (Peugeot
208 FR New Motors) ha dovuto sudare le cosiddette sette camicie per
avere la meglio sul giovanissimo Federico Romagnoli che, come un anno
fa, "perde" la vittoria sull'ultimo tratto mostrando però quanto elevato
sia il suo talento nonostante le pochissime gare all'attivo. La N3 è
finita nelle mani di Alain Cittadino, pilota di Bernezzo (Cuneo) che ha
saputo destreggiarsi molto bene su strade a lui nuove. Ad Iraldi-Amerio
è infine andata la N2 dopo una bella lotta contro Rizzato e Levati. Il
premio intitolato a Daniele Poletti e promosso dal gruppo Ufficiali VCO
è andato a Rossi-Gallo (Suzuki) che hanno chiuso in ultima posizione
assoluta.
Dei 152 partiti, 100 sono gli
equipaggi classificati. Da segnalare che a seguito del capottamento
della vettura n.152 Brambilla-Brambilla (Peugeot 106- nessun conseguenza
per l'equipaggio), la Ps9 ha visto l'assegnazione del tempo imposto a
tutti i concorrenti che sono seguiti nel transito della speciale. |
Miele-Mometti (Citroen DS3 WRC)
Longhi-Leonardi (Ford Fiesta Wrc)
Bottarelli-Pasini (Skoda Fabia R5)
Ufficio Stampa
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