"Ho coronato un sogno che avevo
sin dalla mia infanzia; ho vinto la gara praticamente di casa e sul
podio con me c'è mio padre Mauro, colui che mi ha trasmesso questa
fantastica passione."
Il rally sono nel DNA ma i geni sono vincenti. Simone Miele festeggia la
sua seconda affermazione consecutiva sulle strade piemontesi del 25°
Rally del Rubinetto insieme a Roberto Mometti ma questa affermazione, su
Ford Fiesta WRC (Dream One Racing), ha un sapore decisamente particolare
rispetto a quello dello scorso anno. Se dietro di lui in classifica vi è
il duo transalpino Puppo-Gordon, in terza posizione assoluta ci sono
papà Mauro Miele e Luca Beltrame, sulla Citroen DS3 WRC che lo stesso
Simone portò al successo nel 2017. Un quadretto di famiglia che ha pochi
eguali e coronato da due episodi che definire casuali sarebbe davvero
troppo riduttivo: papà e figlio sono stati autori di due ex-aequo su due
prove speciali di giornata, cosa più unica che rara.
Successo numero due quindi per il 30enne di Olgiate Olona che con
Roberto Mometti alle note (501 apparizioni per il copilota di Luino) ha
dovuto badare solo a contenere dopo che i due diretti avversari- Caffoni
prima e Pinzano poi, seppur l biellese fosse più distaccato) avevano
mollato il colpo. Davide Caffoni e Max Minazzi sono finiti fuori strada
in Ps5 mentre Pinzano-Zegna (entrambi su Skoda Fabia R5), sono stati
autori di un'uscita senza troppe conseguenze se non gli oltre due minuti
di ritardo.
Seconda posizione dunque per Anthony Puppo e Fabrice Gordon che sulla
loro Skoda Fabia hanno capitalizzato al meglio la lunga trasferta:
"Siamo felici di aver trovato un rally molto bello, difficile e
selettivo: proprio quello che cercavamo" ha detto il pilota francese
staccato al traguardo di 1'08"9.
Quarta posizione per l'aostano Elwis Chentre che ha capitalizzato al
meglio una gara partita in sordina ma sviluppatasi poi con bei parziali.
Lui e la Giovenale gareggiavano su Citroen DS3 R5 della D-Max Racing.
Amaro in bocca per i quinti, Pinzano-Zegna, che dopo aver assaporato la
seconda piazza assoluta, si sono precipitati in classifica a seguito di
una divagazione nelle fasi finali della gara.
Trofeo Pirelli Prima Zona - Festa doppia in casa Miele;
oltre al podio di famiglia, Mauro si aggiudica la classifica assoluta
del Trofeo indetto dagli organizzatori piemontesi delle gare di Coppa
Italia Zona1 e di Pirelli; per il driver classe 1956 un altro sigillo in
una già prestigiosa carriera sia nelle due che nelle quattro ruote: per
il pilota olgiatese anche un assegno di 8.000€. La vittoria di classe R5
frutta invece un premio maggiore al francese Puppo che se ne può tornare
oltre le Alpi con ben 9.000 in tasca. Tutte le altre graduatorie saranno
disponibili nelle prossime ore sul sito http://www.coppaitaliazona1.it.
Il Trofeo si è disputato sulle strade del Rally di Alba, del Lanterna e
del Valli Cuneesi oltre ovviamente a quelle del Rubinetto.
Altre vittorie – Ancora brillante Emanuel Comparoli che
sulla Peugeot 207 S2000 ha colto una brillante dodicesima piazza
assoluta con tempi di rilievo dimostrando che il pensionamento della
2000cc francese è ancora da rimandare; insieme a lui Marco Bevilacqua.
Quattordicesimo assoluto è il primo pilota di San Maurizio d'Opaglio:
Michele Andolina, in coppia con Leo Moro, ha conquistato la seconda
posizione di S2000 su Peugeot. Simone Peruccio è il vincitore ella
classe S1600 ma soprattutto il migliore tra le Due Ruote Motrici. Il
driver di Invorio ha ben figurato sulle strade amiche approfittando dei
ritiri di Pizio e Bottarelli: il primo ha accusato un guasto tecnico
mentre il secondo è stato fermato da una leggera toccata. Primattore di
gruppo N e anche di N4 il domese Marco Laurini che con Grossi alle note
ha testato la Mitsubishi Lancer Evo X opzionata come papabile vettura
con la quale correre il prossimo prestigioso Rallye Montecarlo.
Un super Matteo Giordano è invece diciannovesimo e primo di R2B; il
cuneese, affiancato da Manuela Siragusa, ha messo a segno tempi davvero
difficili da eguagliare per gli avversari sebbene Federico Romagnoli, in
coppia con Monica Rubinelli abbia stupito tutti: figlio di Marcello,
noto meccanico di fama nazionale, il giovane di Armeno era al debutto ed
ha disputato una gara altisonante: la speranza è di rivederlo quanto
prima col volante tra le mani.
La R3C è stata ad appannaggio di Calvetti-Mattioda (Renault Clio) per
solo 1"2 su Dinetti-Zeffiretti mentre la A6 è andata a Torchio-Bruzzese
(Citroen Saxo). Il locale Luca Faggio aggiunge la vittoria che ancora
mancava nella sua bacheca riuscendo a primeggiare nella combattuta N3 a
bordo della sua Renault Clio insieme alla compagna Cristina Campus. In
N2 prevalgono Davide Tosini e Mariangela Marzano (Peugeot 106), in A7
dopo il dominio di Maran è Roggia ad ereditare la vetta in coppia con
Cerutti. Tra le K10 affermazione Perolio-Perolio su Peugeot 106 mentre
in A5 sono Candidi-Metaldi ad avere la meglio su Peugeot 106. La R1B è
andata ad Andreoli-Bonometti (Suzuki Swift), la RS1.6 a
Lavarini-Giorgetti (Peugeot 106), la RSTB1.6 a Bortolini-Previato (Mini
Cooper), la RSTB1.0 a Goldoni-Garella (Suzuki-Swift) , la RSTB1.6P a
Fallo-Marchesi (Mini Cooper) mentre la RS1.6P a Tado-Sterren. (Citroen
Saxo).
Dei 123 equipaggi iscritti sono stati 81 quelli classificati alla
conclusione della corsa con quindi ben 42 ritirati.
Ufficio Stampa
Rally - Luchino del Vitto
|
S.Miele-Mometti (Ford Fiesta
WRC)
Puppo-Gordon (Skoda Fabia R5)
M.Miele-Beltrame (Citroen DS3
WRC)
Chentre-Giovenale (Citroen DS3
R5)
|