I varesotti Simone Miele e
Roberto Mometti sono i vincitori del Rally del Rubinetto 2017. Una
cavalcata importante quella del pilota di Olgiate Olona e del navigatore
luinese che hanno conquistato dieci speciali su undici a bordo della
Citroen DS3 Wrc che, giunta in “casa” Dream One Racing lo scorso marzo,
sigla così la sua prima vittoria assoluta. Per Miele Junior è la nona
vittoria assoluta in carriera.
Ad eccezione della Orlonghetto2 dove si è girato, Miele ha vinto tutte
le speciali ma i principali avversari, l’ossolano Davide Caffoni ed il
pellese Max Minazzi, non hanno mai mollato tenendo un ritmo sempre
serrato e risultando spesso vicinissimi al duo leader della scuderia Top
Rally. Potevano essere due gli scratch di Caffoni ma nella Ps5, dove
Miele si è girato per la seconda volta facendo spegnere la vettura,
anche Caffoni è incappato in un errore non riuscendo a prevalere. Buon
terzo è stato l’armenese Silvano Patera che debuttava in Wrc con Barbara
Bossi; anche lui come Caffoni disponeva di una Ford Fiesta della Tam
Auto e sebbene non abbia ingaggiato una lotta con i due che lo
precedevano -anche a causa di piccoli errori- ha tenuto botta al
torinese Alessandro Pettenuzzo che, specie nella seconda parte di gara,
è stato autore di una buona rimonta con la Ford Focus Wrc BDL Racing;
quest’ultimo ha anche vinto il premio come migliore Under 25. La quinta
posizione è occupata da Riccio e Menchini (Fiesta Bernini Racing) che
sorridono all’arrivo dopo che la piazza nella generale- e la seconda
posizione di Coppa Italia - è stata lasciata “libera” da Aragno (RS
Sport), il velocissimo ligure che con la 207 S2000 ha dapprima messo
alla frusta tutti gli avversari ma poi, a soli due chilometri da fine
rally, ha urtato il posteriore ponendo un brusco stop alla propria
corsa. Così Corinaldesi ha ereditato la vittoria di S2000 (207 Miele
Racing). Primi di 2Ruote Motrici e di classe R3C i velocissimi oleggesi
Mattia Pizio e Luca Simonini su Renault Clio Valsesia Motors: grandi
interpreti del Rubinetto, i due hanno concretizzato una gara davvero
importante: 7° assoluti. Dietro di loro Bestetti, Biggi e Comparoli a
chiudere la Top Ten.
Gli altri- Sottolineando la grande selettività della corsa che
dei 118 iscritti (115 al via) ne ha visti solo 68 concludere le dodici
speciali, vanno citate in particolare alcune classi, quelle più contese.
La R2B è stata davvero avvincente per tempi ed interpreti;
Quaderno-Zaniolo hanno dovuto abbandonare sull’ultima prova (Peugeot 208
PRT) per la rottura della cinghia di distribuzione: erano meritatamente
primi dopo un weekend da incorniciare. Bravi a tenere ritmi serrati
Fabrizio Margaroli e Luca Beltrame, undicesimi su 208 Gilauto e primi di
classe (Margaroli vinse il Rubinetto nel 2010 e 2011!) e il fratello
Massimo Margaroli con Mario Cerutti (Opel Adam, 2° di R2), ottimi
interpreti della categoria che ha visto a podio anche i torinesi
Barbieri-Tirone (208 SpecialCars). Nella R3C, detto del successo
meritato di Pizio, va sottolineato il distacco tra il bravo Gianluca
Ricci - secondo di classe insieme al debuttante Guido Zanazio (Clio
Autotosini)- sui terzi Miroballi-Tufano: solo un decimo di secondo dopo
due giorni di gara.
Non da meno emozioni la classe N3 dove Riccardo Tondina, pilota di
Nebbiuno, è stato bravo ad imporsi in un gruppo davvero numeroso e
battagliero insieme a Sofia D’Ambrosio (Clio Valsesia). Il driver locale
si conferma oramai un riferimento per la 2000cc del produzione: ne sanno
qualcosa il locale Luca Faggio, buon secondo con Cristina Campus e
Frazzani-Altomonte, “forestieri” felici per un valido podio. Da favola
anche l’affollatissima N2 dove i neo coniugi Matteo Marignan e Daniela
Mazzetti hanno decisamente staccato i rivali grazie ad una prova
sontuosa: con la Peugeot 106 della MT-Sport i due valcuviani hanno
gioito insieme a Gaetano Mazzetti e Maria Landolina, suoceri speciali
del pilota che da queste parti (e non solo) hanno lasciato grandi
ricordi sportivi!
Pubblico da standing ovation - Sfruttando anche le due giornate
calde e soleggiate, moltissime persone hanno affollato le prove speciali
della gara: tutte ben disciplinate, hanno richiamato l’attenzione dei
numerosi concorrenti che provenivano da fuori provincia che hanno più
volte sottolineato con entusiasmo di non avere mai visto così tanto
pubblico: la zona del Rubinetto è davvero “calda”!
Top Ten assoluta:
1.Miele-Mometti (Citroen Ds3 Wrc) in 1.02’32”0; 2. Caffoni-Minazzi
(Ford Fiesta Wrc) a 36”0; 3. Patera-Bossi (id.) a 2’05”3; 4.
Pettenuzzo-Aresca (Ford Focus Wrc) a 2’21”8; 5. Riccio-Menchini (Ford
Fiesta R5) a 5’25”7; 6. Corinaldesi-Gentile (Peugeot 207 S2000) a
5’35”0; 7. Pizio-Simonini (Renault New Clio R3C) a 5’38”4; 8.
Bestetti-Nicastri (Peugeot 207 S2000) a6’20”7; 9. Biggi-Nari (Ford
Fiesta R5) a 6’43”9; 10. Comparoli-Bevilacqua (Peugeot 207 S2000) a
6’46”8.
Ufficio Stampa Rally -
Luchino del Vitto |
Miele-Mometti (Citroen Ds3 Wrc)
Caffoni-Minazzi (Ford Fiesta
Wrc)
Patera-Bossi (Ford Fiesta Wrc)
Riccio-Menchini (Ford Fiesta R5)
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