23° RALLY DEL RUBINETTO, S.Maurizio d'Opaglio (NO) 15-16.10.2016
E’ ANCORA DI CAFFONI IL SIGILLO
SUL RUBINETTO! |
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Il Trofeo del Rally del Rubinetto resta in casa di
Davide Caffoni e Massimo Minazzi che come un anno fa vincono sulle
strade del Cusio a bordo della Ford Fiesta R5 del team Balbosca e
scudata dalla New Turbomark. Il pilota di Domodossola ed il naviga di
Pella si sono distinti a partire dalla giornata di ieri con una partenza
al fulmicotone nella quale hanno accumulato un margine di “sicurezza”
tornato molto utile nelle speciali di oggi, domenica 16 ottobre, per via
dell’arrembante risalita di Simone Miele e Roberto Mometti, alla fine
secondi assoluti con la Fiesta in configurazione Regional Rally Car. Il
terzo incomodo (che proprio terzo fu nel 2015) è stato Pinzano che dopo
gli ottimi risultati di ieri- di cui uno scratch- ha dovuto alzare
bandiera bianca a seguito del distaccamento di una ruota durante il
primo trasferimento odierno. Il podio è stato così completato da Canella
e Gria che hanno concluso al meglio un rally sicuramente difficile nel
quale hanno debuttato con la Fiesta R5 (sempre Balbosca) pur faticando
parecchio anche a causa di un problema alla fanaliera nelle speciali
notturne di ieri. Molto positiva la seconda giornata di gara di
Comparoli e Stivanello che hanno compiuto una bella rimonta che li ha
portati addirittura a sognare il terzo gradino del podio ma a chiudere
quarti. Quinti, con la Subaru Impreza A8 ex Prodrive sono stati i
novaresi Boroli-Vercelli, sempre spettacolari con la turbo 4x4 inglese.
Dopo Fornara-Urban, sesti con la Fiesta R5 (d-Max) ci sono i settimi
assoluti nonché primi delle due ruote motrici ossia Mattia Pizio e Luca
Simonini che sulla Clio R3C di Valsesia Motors si sono imposti con
merito. Bell’affermazione di classe A7 per Daigor Piola e Giovanni
Maifredini Top Rally(: Piola, figlio di Gianni a cui è stata dedicata la
Ps di Armeno, bissa cos’ il successo di due settimane fa ottenuto sulle
strade del rally del Sebino. Frattini-Albertuzzi (Peugeot 207 Colombi) e
Giordano-Siragusa (Fr New Motors) completano la top ten con quest’ultimo
che va a vincere il Trofeo Renault di zona ed assoluto sulla Clio R3C.
La gara è stata completata da 58 vetture moderne e sei storiche. Dichiarazioni: “Sono felice di celebrare la
mia centesima gara con un successo- ha detto Caffoni. Miele mi ha dato
parecchio filo da torcere e fio all’ultimo abbiamo sudato!” Classifica Finale top ten: Ufficio Stampa Rally -
Luchino del Vitto |
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Boroli-Vercelli (Subaru Impreza A8) |
Pizio-Simonini (Renault Clio R3C) |
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Un po' di cronaca: CAFFONI LEADER DELLA PRIMA GIORNATA NELLA 23° EDIZIONE DEL RALLY DEL RUBINETTO A seguito delle prime quattro prove speciali, il vincitore uscente si conferma il più veloce ma gli avversari lo mettono alla frusta. Pinzano segue a 8”5 mentre Miele è più staccato a 21”1. Tre prove vinte su quattro disputate: Davide Caffoni e Massimo Minazzi si involano al 23° Rally del Rubinetto e chiudono al comando il primo giorno di gara; non si è nemmeno al giro di boa (le prove in totale saranno dieci) ma l’impressione è che solo la nebbia possa aver rallentato la cavalcata formidabile del driver di Domodossola e del naviga di Pella. I distacchi dopo quattro prove parlano chiaro: 8”5 a Pinzano, 21”1 a Miele. Calcolando che dei banchi di nebbia lo hanno pesantemente rallentato in Ps3, ecco che il bilancio è decisamente positivo. “Aver preso così tanto nella terza speciale mi aveva fatto arrabbiare-ha detto a fine giornata Caffoni- perché non dipendeva da un nostro demerito ma dalla fitta nebbia: aver fatto riavvicinare i rivali non era una bella cosa e così sono partito deciso per riprendendomi i distacchi persi nella prova precedente. Vedremo domani: la gara è ancora lunga!” Ps3 e 4- La seconda parte della prima giornata al Rally del Rubinetto ha vissuto di brividi e colpi di scena; se dopo due prove Caffoni aveva preso il largo dunque, nella terza prova, percorsa in notturna e caratterizzata ancora dalla nebbia, è stato il biellese Corrado Pinzano insieme a Marco Zegna (Ford Fiesta Rrc PA Racing) a firmare con autorevolezza lo scratch sulla Motta Rossa2 e recuperando gran parte dello svantaggio su Caffoni. Riscatto anche da parte di Miele che in coppia con Mometti (Fiesta Rrc Dream One Racing) aveva rosicchiato dieci secondi al leader. Nemmeno il tempo di riprendere vigore che la classifica si è ristabilizzata sui valori iniziali: Caffoni e Minazzi (Ford Fiesta R5 Balbosca) si sono ripresi con forza andando a vincere il quarto stage, il secondo sulla Giani Piola-Armeno con un distacco da lasciare ancora senza fiato: 6”5 a Pinzano, 10”2 a Miele, 14”8 a Boroli (Subaru A8) e 16” ad un Canella in piena difficoltà (R5 Balbosca). E così si va a letto con alcune indicazioni che non sono dei verdetti ma solo delle prove indiziali che domani potranno essere confermate o smentite. Pizio-Simonini sono i leader delle due ruote motrici e la loro Clio R3 è stata sempre formidabile in ogni stage meritando la quinta posizione assoluta. Ottavi e primi tra le S2000, i locali Comparoli e Stivanello (Peugeot Twister) si sono distinti tra le aspirate 4x4 mentre il biellese Lombardi, con Grossi alle note, prevale in S1600 (Twister) per soli 3”3 su Peruccio che insegue su Clio Erreffe. Amaro ritiro per l’atteso Fabrizio Tosi (Mitsubishi N4 MRE) che ha dapprima manifestato gravi problemi di motore e poi, una volta giunto in assistenza, si è dovuto piegare alla rottura del differenziale. Oltre all’ottima leadership di A7 per Piola-Maifredini (Daigor Piola è figlio di Gianni a cui è intitolata la Ps Armeno) brilla la 13° posizione assoluta della coppia Margaroli-Cerutti, capofila delle R2B a bordo della rapida Opel Adam (R2Corse). Top ten dopo quattro prove speciali: 1) Caffoni-Minazzi (Ford Fiesta R5/Balbosca) in 21’44”0); 2) Pinzano-Zegna (Ford Fiesta Rrc/Pa Racing) a 8”5; 3) Miele-Mometti (id./Dream One Racing) a 21”1; 4) Boroli-Vercelli (Subaru A8/Bluedrive) a 1’14”; 5) Pizio-Simonini (Renault Clio R3C/Valsesia) primi di 2RM a 1’26”4; 6) Canella-Gria (Ford R5/Balbosca) a 1’29”3; 7) Fornara-Urban (id./d-Max) a 1’40”3; 8) Comparoli-Stivanello (Peugeot S2000/ Twister) a 1’46”7; 9) Lombardi-Grossi (Renault S1600/Twister) a 1’53”2; 109 Peruccio-Buffoli (Renault S1600/Erreffe) a 1’56”5. .... Ps8 Prelo: Miele fa suo anche l’ottavo crono e recupera altri 5”7 a Caffoni che ora non può più sbagliare; i secondi che ha ancora di vantaggio sono diventati “stretti”: 8”0. L’ottimo Comparoli continua la sua marcia incessante a bordo della Peugeot 207 S2000 della Twister: con questo tempo si conferma in lizza per la terza posizione aumentando il margine da Boroli e avvicinando Canella, in leggera difficoltà. Incidente alla vettura numero 58: la Peugeot 206 A7 di Ambrosiani-Caretti capotta ed ostruisce la strada motivo per il quale la direzione non può far altro che interrompere la speciale. Solo le vetture n.79 ed 85 sono state fermate in prova e avranno assegnato un tempo imposto. Ps9 Mottarone: Caffoni si rifà su Miele grazie ad un tempo di 6’08”8 che vale ben 6”8 di distacco; ora il driver ossolano può fiatare dato che ad una speciali dal termine il margine da controllare sale a 14”8. Riemerge Canella che con un colpo di coda piazza la Fiesta R5 in terza posizione a 16”8 consolidando il podio generale. Ancora bene Comparoli che precede la Subaru di Boroli. Si vede nelle zone alte della graduatoria anche Ivo Frattini, veterano locale, che con la Peugeot S2000 del Colombi Racing ottiene il sesto posto assoluto a 24”0. Ps10 Valduggia: “Miele prova il tutto per tutto ma sbaglia due volte rischiando addirittura di compromettere il buono fatto sino a quel momento. Caffoni sigla la sua sesta vittoria personale di speciale del weekend e fa suo il rally. |
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Magistro-Ancilotti (Opel Kadett) |
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In coda al rally si è svolta la parata; sono a disposizioni i provini della parata ai concorrenti che ne faranno richiesta ai nostri contatti. |
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Dove abbiamo scattato le foto del nostro servizio |