18° RALLY RONDE PIETRA di BAGNOLO,  Bagnolo (CN) 22-23.10.2011

Gino-Ravera vincono con un poker

Prima vittoria di carriera per l'equipaggio formato da Alessandro Gino e Marco Ravera su Peugeot 207 Super 2000 della scuderia Eurospeed che vincono il 18° rally della Pietra di Bagnolo con un poker: i cuneesi salgono infatti sul podio di tutte e quattro le prove speciali che quest'anno davano vita alla 'ronde' organizzata dallo Sport Rally Team su un percorso ricavato sulla mitica prova di Montoso, già teatro di diverse celebri gare. Il duo ha concluso con un tempo totale, sui 47 km cronometrati globali, di 24'27”.9, con una performance sempre in crescendo.
Sul podio, altre due  Peugeot 207 Super 2000, rispettivamente condotte dagli elvetici Ivan Ballinari e Paolo Pianca (con distacco di 6,6 secondi) del Lugano Racing Team, in gara a Bagnolo per un test in vista della finale del Campionato Svizzero Rally il prossimo fine settimana, e dal cavourese Luigi Chiomio, in coppia con la cavagnolese Katia Sesia (Meteco), che chiudono a 37”.5 dai vincitori.
Quarti a 45”.3 i locali Paolo Bernardi e Ilvo Beltrando (Bagnolo Corse), anche loro  sullo stesso tipo di vettura francese, solo quinti invece Piergiacomo Riva ed Eleonora Tachis, unici concorrenti in gara su una Wrc Peugeot 206 (Due Gi Sport), che fanno segnare un distacco di 47”,2 dai primi.
In FA8, classe che ha fatto la storia dei rally negli anni Ottanta e Novanta, vittoria di Gianbartolo Berardi e Paolo Carrucciu su Ford Escort Cosworth (Bagnolo Corse), noni assoluti.
Nella Femminile, alloro per Laura Galliano e Jessica Bernardi su Renault Twingo (Bagnolo Corse), 31esime assolute.
La scuderia di casa, la Bagnolo Corse, prima fra i team, si aggiudica un premio speciale,
l'opportunità  di essere ospitata gratuitamente nello stand che lo Sport Rally Team  allestirà alla manifestazione torinese Automotoracing (Lingotto Fiere di Torino 10-12 febbraio 2012) in virtù di un accordo fra il presidente Srt Piero Capello e l'organizzatore dell'evento Alberto Gianoglio. Ingresso gratuito per il più giovane pilota e il più giovane navigatore che hanno concluso la competizione, ovvero Giorgio Bernardi ed Enrico Ghietti, entrambi classe 1993, che su Peugeot 106 Rallye (Bagnolo Corse) hanno finito in 37esima posizione assoluta.
Fra le storiche, miglior prestazione dei piacentini Mario Ferrari e Mauro Boeri su Porsche 911 (Piacenza Corse), con tempo totale 27'19”.2.
La gara è stata portata a termine da 81 vetture moderne delle 107 partite dalla pedana in piazza San Pietro, dove hanno fatto ritorno 5 delle 7 storiche iniziali. 
Al folto pubblico presente gli organizzatori dello Sport Rally Club hanno dato appuntamento all'edizione 2012

Ufficio Stampa Rally 


Gino-Ravera
(Peugeot 207 S2000)


Ballinari-Pianca
(Peugeot 207 S2000)


Chiaberto-Ghietti (Renault Clio Williams)

Ferrari-Boeri (Porsche 911 )


Vedelago-Araldo
(Mitsubishi Lancer Evo)


Gagliasso-Beltramo
(Renault Clio S1600)


Maurino-Besso
(Renault Clio R3C)

 
PS1 - Dei 118 equipaggi iscritti, questa mattina alle 8 ne sono partiti 114 per la prima delle quattro prove speciali. Zanatta-Gilardi (Lancia Delta), Calvetti-Conti (Renault Clio), Bellotti-Bellotti (Renault Twingo) e, tra le storiche Di Donato-Di Donato (Fiat 128 Coupe' Sl) non si erano infatti presentati ieri alle verifiche.
A staccare il miglior tempo, 8’19.03 dopo il primo passaggio sui 12 chilometri del “Montoso” sono stati i cuneesi Alessandro Gino e Marco Ravera, su Peugeot 207 super 2000 della scuderia Eurospeed. Staccati di 2.8 gli svizzeri Ivan Ballinari-Paolo Pianca, sempre su 207 super 2000 della Lugano Racing, poi a 7,7 Pier Giacomo Riva-Eleonora Tachis con la Peugeot 206 della Due Gi Sport, unica Wrc in gara. Seguono le altre super 2000 di Paolo Beltrandi-Ilvo Beltrando (Bagnolo Corse) a 10.6, Luigi Chiomio-Katia Sesia (Meteco) attardati da problemi di ammortizzatori a 11.9. Con le Renault Clio Williams Fulvio Chiaberto-Alessandro Ghietti a 19.0 e Diego Bianciotto-Stefano Bruno Franco, entrambi Bagnolo Corse a 21.6. Con lo stesso tempo, sempre su Clio Daniele Long-Francesca Fenoglio (011 Racing), poi i locali Silvano Maurino-Andrea Besso (Bagnolo Corse) a24.9. Solo 13°, staccato di 30”, il carmagnolese Gianfranco Vedelago, navigato da Dario Araldo, attardato dalla rottura di un semiasse della sua Mitusubishi Lancer Evo (Nordovest Racing). Per consentire l'intervento dei mezzi di soccorso, dopo un incidente all'equipaggio numero 48 Panelli-Basile (Clio Rs Equipe Vitesse), senza gravi conseguenze per gli occupanti, la prova è proseguita in trasferimento a partire dal numero 54, con il tempo imposto per tutti di 10’12.0.
Fra i ritirati Davide Brunet-Renzo Fraschia, su Subaru Impreza (Meteco). Fraschia,  che abita a Luserna San Giovanni, nel 2003 aveva vinto il “Bagnolo” con il pilota Cristian Morina, ed era arrivato secondo l’anno seguente. Fra le storiche da registrare il forfait di Giancarlo Risso- Marco Barale su Chrysler Sumbean  Lotus (Meteco)Rimangono in gara 100 auto moderne e 6 storiche.

 PS2 - Alessandro Gino e Marco Ravera, con la Peugeot 207 Super 2000 della Eurospeed si aggiudicano anche la seconda prova speciale, in 8’10.0, abbassando di 10” il tempo fatto segnare nel primo passaggio. L’equipaggio cuneese mantiene così il comando in classifica, aumentando a 3.8 il vantaggio su Ballinari-Pianca (Peugeot 207 Super 2000 - Lugano Racing). Al terzo posto balzano Chiomio-Sesia (207 super 2000 Meteco) che sembra abbiano risolto i problemi di assetto e che scavalcano la 206 Wrc di Riva-Tachis (Due Gi Sport), solo sesti all’arrivo ed ora quarti assoluti a 17”.
Bernardi-Beltrando sono quarti nella prova, a 20.4, due decimi davanti a Vedelago-Araldo. Il carmagnolese della Nordovest Racing, dopo aver sistemato la trasmissione della sua Mitsubishi Lancer Evo è in piena rimonta ed è risalito al sesto posto nella classifica assoluta. I primi tre in classifica sono in testa, ovviamente nello stesso ordine anche in gruppo N, mentre in gruppo A Riva precede le Renault Clio di Gagliasso-Beltramo (New Driver’s Team) e Poet-Cossetta (Meteco). Non hanno preso il via tre Mitsubishi Lancer Evo: per un guasto ai freni De Sanctis-Innocenti (Winners Rally Team), e per problemi meccanici sia Bianciotto-Depetris (Bagnolo Corse) che Ribaldeschi-Becchis (Meteco). Nel corso della prova, fra i dieci equipaggi costretti all’abbandono anche Claudio Vallino, navigato da Corrado Chourthoud, quando era secondo fra le Super 160: guasto al motore della loro Fiat Punto. Il pinerolese, portacolori del Provincia Granda, è l’unico ad essere salito per volte sul gradino più alto del podio nel rally di Bagnolo: nel 2006, 2007 e 2009.
Fra le storiche è primo l’equipaggio Ferrari-Boeri, su Porsche 911 (Piacenza Corse) davanti alla vettura gemella di Revelli-Fiandino (Meteco) e alla Ford Escort di Gregorio-Pastore.  Quando il rally è giunto alla metà, rimangono in gara 90 equipaggi con le auto moderne e 6 con le storiche.

PS3 - Tris di Gino-Ravera che con la loro Peugeot 207 Super 2000  si aggiudicano anche il terzo passaggio sul Montoso, in 8’09, abbassando di un ulteriore decimo il tempo della prova precedente. I cuneesi, portacolori della scuderia Eurospeed, allungano sugli svizzeri Ballinari-Pianca della Lugano Racing, portando a 4.4 il vantaggio. Saldamente sul momentaneo terzo gradino del podio Chiomio-Sesia mentre, con la quarta Peugeot 207 Super 2000, Bernardi-Beltrando (Bagnolo Corse) si installano al quarto posto, superando la 206 Wrc di Riva-Tachis. L’ordine di arrivo della prova rispecchia fedelmente la classifica assoluta, con Vedelago-Araldo (Mitsubishi – Nordovest) al sesto posto, davanti alle Clio Willams di Chiaberto-Ghietti  e Bianciotto-Bruno Franco, entrambi della Bagnolo Corse. Invariate anche le classifiche di gruppo, con Riva sempre primo in A e Gino in N. Stesso discorso per le storiche, dove dominano le due Porsche 911 di Ferrari-Boeri e Revelli-Fiandino davanti alla Escort di Gregorio-Pastorino. Nella classifica in rosa, Laura Galliano-Jessica Bernardi, con la Renault Twingo della Bagnolo Corse, precedono Sabrina Roccati-Sara Cotone (Peugeot 106-Nordovest Racing). Nel corso della terza prova si sono ritirati in sei, tutti per problemi tecnici. Quando mancano appena dodici chilometri, ovvero l’ultimo tratto cronometrato, alla fine di questa 18° edizione del Rally della Pietra di Bagnolo, rimangono in gara 84 vetture moderne delle 107 partite, mentre sono rimasti cinque delle 7 storiche iniziali. 

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