Luigi Giacobone e
Piero Protti, su Fiat Punto Super duemila, si aggiudicano la settima
edizione del Rally Riviera Ligure. Alla partenza dell’ultima prova
speciale si trovavano secondi alle spalle di De Micheli-Ranuschio, con
Renault Clio S16 per 6”4, ma nei dieci chilometri della “Porri” hanno
inflitto un pesante distacco di 19”riuscendo così a scavalcare il pilota
savonese relegandolo alla piazza d’onore. Terzi gli imperiesi Silvio
Leporace e Max Pinter, su Subaru Impreza ,ad oltre 1 minuto e 45 ma
meritatamente primi di gruppo N.
Davvero entusiasmante questa settima edizione del Rally Riviera Ligure
che per la prima volta nella sua storia riesce ad avere un parco
partenti superiore alle cento unità e precisamente 122 tra vetture
moderne e Auto Storiche. Colpi di scena, ritiri eccellenti, strade
viscide e nebbia nel finale di gara, hanno caratterizzato per tutto il
giorno una altalenarsi di posizioni non solo al vertice della classifica
ma anche nelle singole categorie.
Ad imporsi dopo una gara sempre costantemente all’attacco ed
aggiudicandosi 4 delle 9 prove speciali il duo ligure-lombardo, sulla
Punto del Team Bernini Rally. Ci aveva creduto sino in fondo Manuel De Micheli, però ha dovuto inchinarsi alla supremazia di Giacobone
accontentandosi del secondo posto. Terzi Leporace-Pinter, quarti sono i
trevigiani Signor-Lamonato, secondi di N con una Mitsubishi davanti a
Mezzogori-Gallizia, su Renault Clio S16; sesta piazza per il parmense
Roberto Vescovi con la Clio R3 della Gima Autosport. Anche Paolo
Benvenuti ha fatto grandi cose con la R3 ed è alla fine secondo di
gruppo e settimo assoluto Roberto Barchi chiude ottavo con la “Mitsu”, e
precede la vettura gemella di Bulgarini-Desole, infine Gino Miedico,
decimo, regala alla Gima Autosport anche un bronzo in R3.
La sfortuna ha tolto di mezzo dapprima il detentore di un poker di
vittorie Ino Corona, per l’occasione affiancato da Patrizia Boero, una
uscita di strada sul primo tratto l’ha costretto a dare forfait troppo
presto. Ma anche Ferrecchi, alla sua prima uscita stagionale con la 207
S2000, dopo aver dimostrato di poter spadroneggiare alza bandiera bianca
con l’idroguida kappaò. Stessa sorte alla “Clio sedici” dei coniugi
Andolfi che proprio non ne vuole sapere di regalargli tutto ciò che si
meritano in campo. Ma anche Ameglio deve fare i conti con una 206 che
brontola e dopo aver dimostrato qualche acuto rientra in officina prima
del tempo.
Tra le storiche, successo di Arnaldi-Pastorino, su Alfa Romeo GTA, i
quali hanno preceduto Villani-Ciarrocchi, su Opel Kadett, e
Sala-Richetti, su Porsche 911.
da
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Giacobone-Protti
(Fiat Punto S20)
De Micheli-Ranuschio
(Renault Clio S16)
Leporace-Pinter
(Subaru Impreza STI) |