L’equipaggio friulano a bordo
della Clio R3C si è imposto prendendo il comando delle operazioni fin
dalla prima prova speciale e, siglando il miglior tempo in tre dei sei
tratti cronometrati in programma, ha preceduto i coniugi cuneesi Matteo
Giordano-Manuela Siragusa che hanno pagato caro il momento di
adattamento , durato solo la prima prova, con la Mitusbishi Lancer EVO
Gruppo N che usavano per la prima volta. Nella prova di apertura, la “Ciglié”,
l’equipaggio della Winner Rally Team ha ottenuto solo il settimo tempo
con un distacco dal leader di 10 secondi. Da quel momento Giordano ha
iniziato un veemente attacco recuperando xx secondi sul vincitore che
non sono bastati a raggiungere il gradino più alto del podio.
L’equipaggio cuneese si è dovuto accontentare della medaglia d’argento e
di aver segnato il miglior tempo in entrambi i passaggi sulla
Pascomonti-Mondovì, la speciale che più si adattava alla imponente
berlina giapponese, grazie ai suoi lunghi rettilinei e le poche
ripartenze..
Terza piazza per i liguri Paolo Vigo-Matteo Canobbio, vincitori della
classe S1600 autori di una gara regolare, seguiti dall’albese
Massimo-Marasso che, con il fido Marco Canuto alle note, ha pagato i
quattro anni di lontananza dalle vetture a Due Ruote Motrici. La lotta
per il gradino più basso del podio è stata avvincente e combattuta ed ha
dato il proprio responso nell’ultimo tratto cronometrato dove Marasso è
riuscito a recuperare solo 2”5 dei 4”5 che lo dividevano dal podio
prima degli ultimi cinque chilometri di gara.
Quinta piazza per gli organizzatori del Rally di Alba, Gilberto Calleri
e Flavio Bevione, implacabili in Classe R2B con la Peugeot 208, che
precedono i liguri Andrea Pulvirenti-Marco Rossi, secondi di R3c , di
meno di un secondo dopo i quaranta chilometri di gara.
Settimi , autori di una gara da applausi i liguri Mauro Zappettini e
Remy Rudino con la Peugeot 106 Maxi. Settimi Roberto Amerio e Enrico
Piovano primi di Classe N3 con la Renault Clio dopo un’avvincente lotta
con Mauro Zucca e Concetto Marletta che si devono accontentare della
seconda piazza di classe per soli sei decimi.
Chiudono la Top Ten Renzo Bertola-Igor Mora terzi di classe N3.
Il primo passaggio sulla Farigliano è stato fatale a due dei favoriti
della vigilia, Arione-Cestari e Canalis-Fois con le Clio Super 1600 che
hanno dovuto abbandonare la compagnia per uscite di strada senza
conseguenze per gli equipaggi .
Fra le storiche conquista le terre dell’Alta Langa il siciliano Mimmo
Guagliardo, Porche 911 RS, da vent’anni lontano dalle prove speciali
cuneesi, affiancato dalla novarese Marina Frasson, che precede i
torinesi Simone Giombini-Stefano Cirillo, particolarmente determinati
con la Lancia Rally, seguiti dalla Toyota Celica ex ufficiale degli
albesi Sergio Mano-Matteo Barbero.
Soddisfazione a fine gara per gli organizzatori che con le parole del
Presidente del Comitato organizzatore – Antonio Ferrigno - hanno voluto
ribadire il loro grazie a tutti quelli che in qualche modo hanno creduto
nel loro impegno.
“Siamo convinti che il rally sia un veicolo di promozione per tutto il
territorio, una giornata di sole come quella di oggi ha regalato a
tutti i piloti ed appassionati che si sono assiepati lungo le prove
speciali uno spettacolo di colori e di natura indimenticabili. I
friulani hanno vinto tra le moderne ed un siciliano tra le storiche.
Speriamo che portino a casa, oltre alle coppe un bel ricordo di questi
territori”.
Ufficio Stampa Rally -
Sergio Zaffiro |
Bravi-Bertoldi (RENAULT CLIO
R3C)
Giordano-Siragusa (MITSUBISHI
LANCER EVO IX)
Vigo-Canobbio (RENAULT CLIO S1600)
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