Dopo dieci prove speciali Matteo Musti
e Tania Canton sono in testa alla classifica assoluta del Beta Rally
Oltrepo, sesta tappa del Trofeo Rally Asfalto. Questa la situazione
attuale, in attesa della esposizione della Classifica Finale. Gara dal
finale incerto ed appassionante. La competizione è stata in mano al
pavese della Alberto Alberti dalla seconda piesse sino alla nona,
momento in cui Marco Silva, secondo, lo ha superato sulla decima. Poi al
traguardo, assieme alla bandiera a scacchi, è anche arrivata una
penalità proprio a Silva per partenza anticipata sulla prova numero
cinque. Quindi, Musti è in testa e Silva è secondo dopo dieci piesse.
Per il resto è sola attesa. E l’attesa è ancora più snervante perché
pare che anche Musti sia incappato nella stessa disavventura di Silva e
di questa doppia penalizzazione potrebbe beneficiarne Garosci. Nessuno,
però, ha presentato reclami, quindi se decisione in un senso o
nell’altro verrà presa sarà soltanto una decisione d’ufficio.
Con la Peugeot
206 Wrc della Tam Auto, Musti è andato in testa dopo l’affermazione
iniziale di Felice Re, prima prova speciale spettacolo al Motodromo di
Castelletto di Branduzzo, poi ha cercato di incrementare il vantaggio su
Marco Silva. Come sempre un metronomo il comasco ha ribattuto prova su
prova, “taglio su taglio” al leader, seguendolo come un’ombra per due
terzi di gara attento a non sbagliare, attaccando la leadership ed al
contempo resistendo all’ottimo Emanuele Garosci. Il torinese con la
Subaru Impreza Wrc Aimont Racing alla fine, vada come vada, è comunque
terzo. Quarto si è piazzato il bergamasco Devid Oldrati con la Peugeot
206 della Grifone, autore di ottimi tempi e di una foratura che lo ha
tenuto lontano dalla lotta per il vertice.
Roberto Botta è
caduto proprio nelle insidie del difficile tracciato. Sufficientemente
veloce con la Peugeot 307, al volante della quale debuttava in questa
occasione, il cuneese ha subìto pesantemente un errore commesso in un
tornante, lasciando per strada i pezzi della sospensione rotta ed il
quarto posto assoluto ma, soprattutto, la concreta possibilità di
rimanere a stretto contatto con Silva nella graduatoria generale.
Al traguardo di
Salice Terme, al termine di una settimana passate tra feste e prove
speciali, ed una gara tirata, calda ed appassionante, sono mancati
Felice Re, nonostante fosse stato il più rapido nella Prova Spettacolo
di Castelletto di Branduzzo. Purtroppo però l’apparizione del
portacolori della Errepi Racing è stata fermata definitivamente dalla
successiva rottura della Skoda Fabia Wrc. Anche Gigi Galli non ha visto
il traguardo di Salice ma ha avuto il suo bagno di folla, il suo momento
di gloria. E’ stata una festa quella dei tifosi del valtellinese
mondiale, un pò meno per lui che puntava comunque ad un rientro positivo
con una Ford Focus, che poco conosceva, riuscendo ugualmente a firmare
una frazione cronometrata, lasciando il segno della sua classe, quindi
arrendersi ad una doppia foratura occorsa nella piesse sei. Tra i ritiri
illustri bisogna annoverare anche quello di Michele Gregis al volante
della Peugeot 206, anch’egli protagonista sfortunato di una doppia
foratura nelle battute iniziali.
In Gruppo N la
vittoria è andata ad un raggiante Alan Scorcioni, Mitsubishi Lancer
Errepi Racing, dopo una gran battaglia. Secondo ha chiuso Maurizio
Angrisani, con la Lancer della Vomero Racing. Protagonisti sfortunati
sono stati Stefano Bizzarri con la Lancer della Sirio Motorsport,
rallentato da sei forature e solo quinto di gruppo al termine della
gara, ed l’avellinese Rodolfo Graziano uscito di strada con la Lancer
della Rally Project.
Scintille come
sempre arrivano dalla Super 1600. Si impone il pavese Fabrizio Quadrelli
con la Renault Clio nei colori della Alberto Alberti. Ritiratosi per
rottura del motore della sua Opel Corsa a pochi chilometri dall’arrivo,
Emanuele Graffieti non è riuscito a concretizzare la leadership in gara,
che ha tenuto per buona parte della competizione. Secondo tra le
anteriori si è classificato Andrea Zivian, primo tra le Fiat Punto
Abarth e del relativo trofeo Abarth Adler Plastic. Terzo delle Super
1600 è il piemontese Jacopo Araldo con la Renault Clio Meteco Corse.
Solo quinto l’aostano Marco Blanc accusando diverse forature alle gomme
della Renault Clio Proservice. Con la Renault Clio Rs Light della
Lanterna Corse è Andrea Mezzogori ad imporsi nella Due Ruote Motrici
Gruppo N. Milko Pini si impone nella gara riservata alle Fiat Panda Kit.
Classifica
dopo 10 prove speciali: 1.
Musti – Canton (Peugeot 206 Wrc) in 1h27’29”; 2. Silva - Pina (Peugeot
307 Wrc) a 3”8; 3. Garosci - Piovano (Subaru Impreza Wrc) a 9”1; 4.
Oldrati - Fappani (Peugeot 206 Wrc) a 2’09”7; 5. Bernardelli - Milanesi
(Fiat Grande Punto S2000) a 3’35”2; 6. Scorpioni - Cerlini (Mitsubishi
Lancer) a 3’36”2; 7. Angrisani - Bergamo (Mitsubishi Lancer) a 4’44”3;
8. Quadrelli - Musselli (Renault Clio s. 16) a 5’40”5; 9. Varisto -
Baruffi (Mitsubishi Lancer) a 5’55”9; 10. Tagliani – Protti (Mitsubishi
Lancer) a 7’35”8.
da
|
Musti-Canton
(Peugeot 206 WRC)
Silva-Pina
(Peugeot 307 WRC)
Bernardelli-Milanesi
(Fiat Grande Punto S2000)
Scorcioni-Cerlini (Mitsubishi Lancer Evo IX) |