La trentesima
edizione del Rally Internazionale dei Laghi ha regalato emozioni e
sorprese che hanno spazzato via quelle certezze che sembravano ormai
cementate dopo un giorno di gara. A vincere la corsa organizzata dall'asd
Rally dei Laghi che ha aperto la CRZ, sono stati Andrea Spataro ed
Alessia Muffolini a bordo di una Skoda Fabia Rally2 dell'Erreffe Rally
Team. Il successo è giunto inaspettato: mattatori della due giorni
varesina sono stati infatti Dipalma-"Cobra" su VW Polo ma proprio
sull'ultimo tratto cronometrato la loro vettura ha accusato la rottura
dell'idroguida facendo perdere 54" e soprattutto, la prima posizione
finale. Increduli, Spataro e la compagna Muffolini hanno così siglato
l'albo d'oro di un rally che cercavano di conquistare fin dal 2009
inanellando da allora solo podi o sfortune senza mai conseguire il
successo. Si badi bene però: la prova di Spataro è stata molto veloce al
punto che sono state tre le vittorie parziali di prova con tanto di
nuovo record della Ps Sette Termini riuscendo ad arrivare al tempo di
6'47"8. Terza posizione per Giuseppe Freguglia e Marco Pollicino (Skoda
Fabia PA Racing), sempre veloci ed affidabili sulle strade amiche
nonostante un lungo periodo di assenza.
"Sono contento per una vittoria che ho sempre cercato quale
principale obiettivo della mia carriera - ha detto sul palco della
Schiranna . onestamente sono dispiaciuto perché è giunta in un modo
rocambolesco quando doveva essere meritatamente di Dipalma che reputo il
più veloce pilota italiano. I rally però sono così e la sfortuna non
guarda in faccia a nessuno. Io ho sbagliato stamattina rischiando di
compromettere la gara e alla fine è andata bene: sono felice, incredulo,
commosso…!"
Spataro, di tutti i ragazzi della Green Generation Varesina, era
l'unico che ancora mancava nell'albo d'oro dei Laghi dopo i successi di
Crugnola, Dipalma, Miele e De Tommaso.
Lacrime, rabbia, amaro in bocca ed ennesimo secondo posto che brucia per
Giò Dipalma, autore di una prestazione gigante, autoritaria e senza
sbavature insieme all'amico "Cobra": "Non riuscire a vincere una gara
così fa male al morale. Negli annali non resterà il nostro nome ma
sappiamo di esser andati forte. Dispiace davvero anche se non ho nulla
da rimproverare al team HK che è stato perfetto: i mezzi meccanici si
possono rompere anche se li si cura maniacalmente."
Felice "Beppe" Freguglia (Skoda Fabia PA Racing con Marco Pollicino)
che mancava nei rally dal 2019: "Ho impegnato un po' a carburare ma
poi ho preso un buon ritmo complice anche il feeling con queste strade
che conosco bene. Ci tenevo a far bene anche perché avevo un'emozione da
raccontare: tra due mesi la mia compagna Rossella mi renderà papà di un
bambino!"
Se anche i lavenesi Pensotti-Broglia sono felici del loro quarto posto (Skoda
SMD), soddisfatti e accolti da un tifo da stadio sono stati Andrea
Crugnola e l'amico debuttante Andrea Sassi, quinti assoluti a bordo
della Peugeot 106 A6/Kit sempre della SMD. Prova maiuscola per il
Campione Italiano 2020 e vicecampione 2021 che tra una settimana sarà
tra i protagonisti tricolori sulle strade del Ciocco: la piccola
peugeottina grigia ha fatto vedere a tutti i sorci verdi riuscendo, alla
fine, a cogliere anche il successo di 2Ruote Motrici. Fiorenti-Guzzi (GIMA),
Fredducci-De Rosa (FR New Motors) e Varisto-Baruffi (D'Ambra) hanno
portato le loro tre Skoda Fabia tra il quinto e l'ottavo posto, proprio
prima dei coniugi valcuviani Re-"Regina", bravi vincitori tra le S1600
con la Clio di Balbosca. Decimi assoluti si sono posizionati i
valtellinesi Marco Gianesini e Romano Belfiore sulla sempre verde
Renault Clio Williams (New Star3): il driver di Sondrio ha strappato
applausi a scena aperta! Alle loro spalle sono giunti i leader della
Rally4 Daldini-Rocca che si sono portati a casa il primo premio del
Memorial Saredi: se per il driver ticinese, al debutto con la Peugeot
208, c'è la soddisfazione per il successo finale, per il navigatore di
Cittiglio c'è anche il traguardo della centesima gara disputata. Il
valtellinese Moreno Cambiaghi e la fidanzata varesina Giulia Paganoni
hanno vinto la classe R3C mentre gli svizzeri Sulmoni-Sulmoni la Wrc:
tribolata la loro corsa per via di un guasto alla barra stabilizzatrice
della Ford Fiesta.
Nelle altre classi, successo di N3 per i valcuviani Ciconte-Premoselli (Renault
Clio Valsesia) e di N2 per Marignan-Marchesi che, aggiudicandosi tutte
le prove, hanno vinto anche il Trofeo intitolato a Luca Montesano: il
premio è l'iscrizione gratuita al rally! I valligiani Sanfilippo-Piffero
hanno vinto la A0 su Fiat Seicento Sporting, i comaschi Libertini-Curti
si sono accaparrati la A5 su Peugeot 205 mentre Marcodini-Mortarino sono
felici e contenti per la coppa di Racing Start (RS 2.0). In RSTB1.6
prevalgono i sondriesi Bugna-Gadaldi mentre Ciotti e Spiga su 106
vincono la RSTB Plus. La Rally5 è di Locarno Meloni, su Suzuki Swift.
Degli 84 partiti sono 49 i classificati finali. Tra i principali ritiri
si segnalano Calabrini-Bertagnon (Skoda R5- guasto elettrico),
Furci-Brovelli (Skoda R5 -turbo), Porro-Contini (Toyota N5 Motore),
Maran-Maran (Clio S1600 guasto), Longhi-Stocchetti (Peugeot
Rally4-incidente), De Tommaso-Zanoli (Clio W. A7-motore),
Colombo-Fresolone (Clio N3-incidente), Formolli-Duico (Peugeot 106
N2-incidente), Fortunato-Fortunato (Peugeot 106 N2-semiasse).
Anche il rally storico, giunto alla quarta edizione (Rievocazione
Storica Rally Aci Varese) ha fatto selezione: dei 12 partiti, solo
sei hanno visto il traguardo finale. La vittoria è andata con pieno
merito ai comaschi Enrico "Chicco" Volpato e Samuele Sordelli sulla nera
Ford Escort Rs. Secondi a 1'03"6 Manetti-Manghera su VW Golf Gti mentre
terzi su Opel Manta Gt/E i piemontesi Cortese-Quaglia a 3'53". Da
segnalare la presenza di Trevor Smithson, britannico ma trapiantato in
Toscana, che ha condotto la sua Alpine A110 alla "tenera" età di 86
anni!
Per la Regolarità hanno prevalso Viganò-Giacobino su Fiat 850 Coupé
staccando bene gli altri avversari, le loro 21 penalità gli hanno
consentito di vincere contro Rossetta-Deglialberti (Lancia Fulvia, 64
pen.) e Richiardone-Ciscato (Porsche 911, 158 pen.) Formosa-Gazzo
(storiche) e Rossetta-Deglialberti hanno vinto il trofeo Munari-Mannucci
dedicato ai primi concorrenti di categoria a bordo di una Lancia Fulvia
celebrando così i cinquant'anni del celebre successo al Monte-Carlo del
drago di Caverzere.
Ufficio Stampa
Rally |
Spataro-Muffolini
(Skoda Fabia R5)
Dipalma-Cobra
(VW Polo R5)
Freguglia-Pollicino
(Skoda Fabia R5)
Volpato-Sordelli
(Ford Escort Rs)
Viganò-Giacobino
(Fiat 850 Coupè)
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