28° RALLY dei LAGHI, VARESE 17.03.2019
Vittoria di Tempestini / Itu su Hyundai |
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Il
Rally dei Laghi parla rumeno: sono Simone Tempestini e Sergiu Itu i
vincitori dell'edizione 2019 corsasi sotto un meteo pazzo che ha reso
difficili le scelte di gomme sin dalle prime battute di gara.
L'equipaggio della FriulMotor, giunto a Varese per testare per la prima
volta la vettura con cui disputerà il Wrc2, il Campionato Mondiale
riservato alle R5, ha fatto valere il suo talento e la sua
professionalità: "è andato tutto per il verso giusto, dall'affiatamento
con la vettura nuova alla scelta delle gomme: sono felice di aver scelto
questa gara per prepararmi al meglio per il Tour de Corse che si correrà
tra quindici giorni" ha detto il vincitore. La vittoria prestigiosa di
Tempestini stravolge anche le statistiche del Laghi: è la prima volta in
ventotto edizioni che la corsa varesina viene vinta da un equipaggio
straniero così come è la prima vittoria per una vettura di marca Hyundai;
c'è di più: dopo otto anni il Laghi non parla varesino: l'ultimo
forestiero a trionfare fu il bergamasco Matteo Gamba nel 2011. Gli altri - "La gara più difficile che abbia mai fatto" ha detto Pizio che con Cecchetto ha però strabiliato pubblico e avversari locali: il novarese non si è fatto intimidire dalle speciali tecniche della provincia di Varese e ha vinto con merito la R2B (Peugeot 208 Valsesia) chiudendo addirittura 12°. Daldini-Rocca hanno prevalso in R3T con la Clio Gima mentre sono i rientranti Ripoli-Bruna i mattatori di una R3C tosta fin dall'inizio; secondi Guzzi-Buffon. Il lavenese Franzetti, con la compagna Caravati, ha fatto sua la difficile N3 chiudendo anche primo di gruppo N e 14° assoluto: alle loro spalle nella classe il bresciano Imperiale e gli evergreen valcuviani Mazzetti-Landolina. Proprio il genero dei coniugi di Brenta è stato il vero mattatore di un N2 che avrà si perso alcuni protagonisti per strada ma che non ha mai dato segni di avere altri padroni: ampio il distacco sui secondi Iannello-Ferrari e sui terzi D'Alberto-Arata. Serini fa sua la N4 su Mitsubishi Lancer Evo IX; la A0 è andata a Cavalli-Poletti (Fiat Seicento), la A5 ai lecchesi Brambilla-Brambilla (Peugeot 106), la A6 a Rossini-Ciceri (id.) e la A7 ai liguri Fredducci-De Rosa su Renault Clio Williams. In K10 Turetta-Rossi (Peugeot 106) non hanno problemi a regolare i tedeschi Hohlheimer-Schneider specie dopo un timbro fallace di questi ultimi. Agnello-Chinnici vincono la N1 su Peugeot 106. |
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Premi e trofei - La vittoria assoluta ha permesso di consegnare a Tempestini-Itu il Memorial Redaelli-Siccardi mentre l'incredibile rimonta dei fratelli Vani e Lorenzo Maran è valsa il Memorial Mauro Saredi; secondi Fusetti-Chiacchella su Clio e terzi gli svizzeri Antonietti-Beretta. Il Trofeo ViviVararo è stato assegnato all'equipaggio Daldini-Rocca che ha effettuato il miglior passaggio alla variante artificiale posta a metà salita del Cuvignone; il driver elvetico ed il naviga di Cittiglio si aggiudicano due coppe ed un cesto alimentari offerto da "L'Antica Canonica" di Cuveglio. La cavalcata vincente di Marignan-Marchesi in N2 è stata coronata con la vittoria del Trofeo Luca Montesano grazie allo scratch di classe sull'ultimo stage effettuato. Tra le regolarità a media, i vincitori Gandolfo-Giammarino si sono aggiudicati il Memorial Parini-Ghittoni. |
Classifica assoluta top ten moderne: 1) Tempestini-Itu /Hyundai i20 R5) in 53'11"5; 2) Dipalma- "Cobra" (Skoda Fabia R5) in 53'13"5 a 2"0; 3) Miele-Mometti (Citroen DS3 Wrc) in 53'34"6 a 23"1; 4) De Tommaso-Ascalone (Skoda Fabia R5) in 54'47"0 a 1'35"5; 5) Miele-Beltrame (Skoda Fabia R5) in 55'20"5 a 2'09"0; 6) Potente-Gogni (Skoda Fabia R5) in 56'25"3 a 3'13"8; 7) Freguglia-Cerutti (Skoda Fabia R5) in 56'39"1 a 3'27"6; 8) Spataro-D'Agostino (Peugeot 207 S2000) in 57'33"1 a 4'21"6; 9) Pederzani-Brovelli (Peugeot 207 S2000) in 57'47"7 a 4'36"2; 10) Maran-Maran (Fiat Punto S1600) in 58'30"7 a 5'19"2. Ufficio Stampa Rally - Luchino del Vitto |
Miele-Beltrame (Skoda Fabia R5) |
Spataro-D'Agostino (Peugeot 207 S2000) |
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Classifica Rally Storico: |
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Regolarità a media Top Ten: 1) Gandolfo-Giammarino (Innocenti Mini Cooper) pt.343; 2) Bonfante-Giacobino (Opel Corsa) pt. 418; 3) Magnoni-Boracco (Lancia Fulvia HF) pt.511; 4) Regalia-Aspesi (Saab 96) pt. 775; 5) Arlenghi.-Signorelli (Porsche 911) pt. 893; 6) Costadoni-Costadoni (Porsche 914) pt. 940; 7) Pretti-Sparti (Renault 5 Alpine) pt. 1275; 8) Dell'Acqua –Vicari (A112) pt. 1386; 9) Sommaruga-Fumanelli (Renault R8 Gordini) pt.1436; 10) Bergamaschi-Soffritti (VW Maggiolino) pt. 1448. |
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