26° RALLY dei LAGHI , VARESE 25-26.03.2017

26° RALLY INTERNAZIONALE DEI LAGHI:
CRUGNOLA E SOLARI FANNO FESTA A VARESE

Andrea Crugnola e Fulvio Solari si impongono sulle strade varesine nel primo round della Coppa Italia Rally. Cinque prove di classe e potenza spianano la strada al driver di Calcinate del Pesce e al “paninaro” di Varese. Crugnola aveva già vinto nel 2012 mentre è il primo successo per “Fulvione”.
Secondi Miele-Mometti su Citroen e terzi Freguglia-Bollito: il podio è tutto varesino!


Andrea Crugnola e Fulvio Solari vincono la 26° edizione del Rally Internazionale dei Laghi, gara corsasi tra ieri, sabato 25 marzo ed oggi, domenica 26 sulle strade della provincia di Varese.
Assecondati per la prima volta da una pressoché perfetta Ford Fiesta Wrc, i due varesini hanno preso le misure del bolide targato D-Max nella giornata di ieri prima di sfogarsi oggi sulle probanti Alpe-Valganna, Sette Termini e Cuvignone di oggi.
Il ritmo indiavolato di Crugnola non ha lasciato scampo agli avversari che, anzi, forse col morale si sono arresi già prima; Miele, ad esempio, quando si è girato in Ps3 e Porro quando a conti fatti ha lasciato troppi secondi nella parte iniziale. Anche Freguglia, bravo a tenere un buon passo ma mai in grado di sferrare l’acuto vincente. Andrea Crugnola vinse già l’edizione del 2012 del Rally dei Laghi mentre Fulvio Solari realizza quella gioia che cercava da tanti anni.
Alla presenza del sindaco di Varese Davide Galimberti, all’assessore Dino De Simone, al presidente della Camera di Commercio Giuseppe Albertini e dei vertici di Aci Varese e di Aci Sport con le persone di Roman e Tibiletti, il podio tutto varesino si è materializzato nel cuore dei Giardini Estensi mentre la fontana sullo sfondo sprizzava zampilli festanti.
Crugnola: “Sono contento di aver vinto perché qui a Varese non è mai facile; abbiamo cercato di capire una vettura che è un sogno e che guidavo per la prima volta!”
Solari: “Dedico questa vittoria a me stesso che sono vent’anni che la inseguo! E ora sarà grande festa!”
Miele:” Abbiamo fatto il meglio possibile pur sapendo che Crugnola avrebbe fatto la differenza; anche senza il mio testacoda non sarebbe cambiato nulla”
Freguglia: “Non era facile e credo che non lo sarà per gli anni a venire. Andrea e Simone hanno età e talento dalla loro! Sono comunque soddisfatto per aver fatto un buon rally e ringrazio Lisa che dopo nove anni è tornata a navigarmi.”

Classifica TOP TEN Finale

1.         Crugnola-Solari (Ford Fiesta Wrc) in 1. 10’17”3;
2.         Miele-Mometti (Citroen Ds3Wrc) a 45”6
3.         Freguglia-Bollito (Ford Fiesta Wrc) a 1’14”7
4.         Porro-Orian (Ford Fiesta Wrc) a 1’18”8
5.         Pensotti-Falzone (Skoda Fabia R5) a 3’21”8
6.         Puricelli-Pozzi (Citroen Ds3 Wrc) a 3’58”2
7.         DiPalma-“Cobra” (Ford Fiesta R5) a 4’03”8
8.         Roncoroni-Brusadelli (Ford Fiesta R5) a 5’18”4
9.         Bosetti-Buzzi (Renault Clio R3C) a 6’56”7
10.       Messori-Ungaro (Peugeot 207 S2000) a 7’28”8

 

 


Crugnola-Solari (Ford Fiesta WRC)

 


Miele-Mometti (Citroen Ds3Wrc)

Ufficio Stampa Rally


  Pensotti-Falzone (Skoda Fabia R5)

Bosetti Buzzi (Renault Clio R3C)


Spataro-D'Agostino (Peugeot 208 R2B)


Gli altri della top ten:

Paolo Porro-Francesco Orian (Ford Fiesta Wrc) si sono decisi troppo tardi nel forzare il ritmo che però non poteva essere maggiore di così: un malessere di Orian durante le ricognizioni ha impedito di effettuare delle adeguate prove e tutto il primo giro è servito sa studiare a fondo il percorso, poi ben interpretato nel finale. Bene Pensotti che alla fine, complice le problematiche di Dipalma, ha portato alla vittoria di R5 la Skoda Fabia ufficiale insieme all’amico Gabriele Falzone. Bene pure l’elvetico Puricelli che su Ds3 Wrc D-Max ha saputo destreggiarsi bene nonostante la sua estrazione più pistaiola. Settimo con grandi prestazioni e qualche sbavatura è stato Giò Dipalma che con “Cobra” ha lottato per il podio su Fiesta R5 (D-Max) salvo perderlo per una toccata sull’Alpe che ha danneggiato il ponte posteriore e la stabilità della vettura britannica: i due Cuvignone di giornata valgono però il prezzo del biglietto.
Seguono ottavi i comaschi Roncoroni-Brusadelli (Fiesta R5 Balbosca) in trasferta pre Irc Cup. Noni e primi di Due Ruote Motrici Matteo Bosetti e Davide Buzzi (Speed Rally) che hanno primeggiato con tempi altisonanti in classe R3 davanti al ormai consueto avversario che non ha mollato mai la presa, quei Marchetti-Turatti, bravi interpreti della Clio Smd finiti 11° ; molto bene anche l’evergreen Perderzani, gaviratese che ha ancora molto da insegnare alle giovani leve e che ha chiuso 3° di classe R3C. La top ten è chiusa dall’ultima S2000 superstite, la Peugeot 207 del bustocco Messori e del bresciano Ungaro, rallentati da una foratura ma contenti.

Le classi:
Vero mattatore della R2B è stato il duo Spataro-D’Agostino che su Peugeot 208 (Speed Rally) ha chiuso dodicesimo pur rammaricandosi per un tempo imposto nella serata di ieri: i due varesotti sono apparsi imprendibili anche per i pur bravi Cogni-Pollicino (id Ceriani) che sono rimasti attardati da un avversario raggiunto in speciale. Il podio è completato dal locale Comendulli sulla sempre pimpante Renault Twingo: una foratura ha tolto secondi alla sua classifica che però sarebbe probabilmente rimasta uguale.
Calabrini-Sega hanno portato al debutto una non facile Fiat 124 Abarth mentre Bizzozero-Marchetti hanno dovuto sudare la vittoria di S1600: dopo la iniziale leadership dei Maran ieri, la classe ha perso anche Re e Longhi mentre Meli, che contendeva il successo a “Bizzo” è stato autore di uno svarione nel finale che gli ha tolto il sorriso. Daldini-Rocca si impongono con disinvoltura tra le turbo di classe R3 su New Clio.
In N3 il novarese Tondina fa incetta di premi aggiudicandosi classe e Memorial Saredi con una gara da incorniciare: 18° assoluti. Proprio Saredi Junior avrebbe voluto brindare al ricordo del papà ma la rottura del cambio glie lo ha impedito. In A7 poca storia dopo il ritiro di Rodili (Cambio): D’Angelo ha condotto senza patemi ma con gioia la sua Clio Williams staccando con margine Albertolli. La A5 è andata al luinese Canuto (Panda) che si è facilmente sbarazzato di Brambilla, Zizza e gli altri.
D’Alberto-Ferrando bissa la vittoria di N2 dello scorso anno con bei tempi che gli sportivi Deghi-Iguera ammettono non avrebbero fatto anche senza la toccata finale.
Vittorie solitarie per Fusetti-Tripiciano (Saxo A6), Tiziani-Tiziani (R1T), Mancin-Barison (K10), Marconi-Budoia (Peugeot N1) e Anzi-Minazzi (Mini Cooper) questi ultimi bravi e spettacolari nonostante il loro secondo rally della vita.


Passaggio spettacolare di Rodili-Civelli
Lungo le stesse speciali del rally si è svolta la rievocazione storica; sono a disposizioni i provini della parata ai concorrenti che ne faranno richiesta ai nostri contatti.

Dove abbiamo scattato le foto del nostro servizio