Ventisette anni dopo papà Mauro, Simone Miele vince il rally di
casa. Allora si chiamava Rally Aci Varese, oggi, all’edizione delle
nozze d’oro, Rally Internazionale dei Laghi. Insieme a Roberto Mometti,
che il Laghi lo vinse una volta nel 1995 con Gallio, il giovane pilota
bustocco si è imposto con merito sulle difficili strade varesotte rese
ancora più insidiose dal fondo stradale umido e sporco. Sulla Ford
Fiesta World Rally Car 1600cc. gestita dal team di casa Dream One
Racing, Miele ha lasciato al bresciano Luca Pedersoli lo scratch
iniziale sulla spettacolare prova Colacem ma già dal Cuvignone Corto ha
preso il comando della corsa senza più lasciarlo. Una gara autoritaria
quella del portabandiera della scuderia Top Rally condita anche dal
record sul Sette Termini1: 6’54”7. Battuto il precedente primato di
Felice Re che durava da ben dieci anni (6’55”9). Ventotto anni, Simone
Miele vince il suo quinto rally dopo il Colli Luni 2013, il Giarolo, il
Città di Torino ed il Grignolino 2015.
Crescendo rossiniano per Crugnola che dopo un paio di “piesse” usate per
capire la vettura ha dato del tu alla Fiesta R5 della d-max
sopravanzando il compagno di team Pedersoli già dalla prova 4 e vincendo
le ultime due speciali. Una foratura e qualche errore di troppo non ha
non invece consentito al “Pede” di graffiare per come è capace sebbene
al debutto sugli asfalti insubrici.
Al termine delle otto prove speciali sono 41 i concorrenti che hanno
concluso questo duro Rally dei Laghi: su 82 partiti è praticamente del
50% la percentuale dei ritirati, a testimonianza della selettività del
tracciato da quest’anno valevole per la Coppa Italia Rally.
Folla oceanica per una location da favola. Ieri l’area industriale
Colacem, polo di attrazione dell’Assistenza, dello Shake Down e della
Ps1, oggi le speciali e l’arrivo nel sempre affascinante Giardino del
Palazzo Estense, proprio nel duecentesimo anniversario dell’elevazione a
Città di Varese.
Parola ai protagonisti- “Sono davvero emozionato: è
sicuramente la vittoria più bella, più sognata, più voluta. La scelta
delle gomme è stata ottima ed il lavoro del team, unito a quello di
Roberto alle note, perfetto. Ringrazio tutti, ma proprio tutti: una
vittoria fantastica!” ha detto Miele. Al termine dei festeggiamenti
anche un momento emozionante: la presenza sul palco di papà Mauro, con
gli occhi pieni di gioia!
“Sono contento per Simone che si è meritato il successo- afferma
Crugnola- Io debuttavo in 4x4 e sono felice; è stato un bel crescendo;
ora speriamo che questo risultato possa fruttare qualcosa per imbastire
il programma nel mondiale rally, il Wrc3.”
“E’ stata la mia peggior gara – dice un Pedersoli giunto all’arrivo con
una ruota buca- ma nonostante questo sono felice per Miele. Un bel
tracciato, prove difficili e probanti: un ottimo test in vista del CIWrc.”
Nel difficile rally varesino vanno sottolineate le prestazioni del
malnatese Giò Dipalma, rimessosi in discussione su una piccola R2B ma
comunque autore di una prestazione strepitosa (8° assoluto e primo di 2
ruote motrici), dei fratelli Maran, noni sulla Peugeot 106 K10 e Bosetti,
primo tra le R3 su Clio. Ottime prestazioni nonostante il ritiro per
franzetti (leader di N2 fino ad uno stage dalla conclusione) e Re, poi
vincitore di S1600 ma prima della foratura finale leader tra le
tuttoavanti dopo una gara da incorniciare.
Vincitori di classe.
Wrc: Miele-Mometti (Ford Fiesta)
S2000: Roncoroni-Brusadelli (Peugeot 207)
S1600: Re-Luca (Renault Clio)
R5: Crugnola-Bariani (Ford Fiesta)
R3C: Bosetti-Buzzi (Renault Clio)
R2B: Di Palma-Zanotti (Peugeot 208)
RGT: Calabrini-Verdelli (Porsche 997)
K10: Maran-Maran (Peugeot 106)
A7: Bersani-Boldetti (renault Clio)
A6: Zanini-Zanini (Peugeot 106)
N3: Ciconte-Premoselli (Renault Clio Rs Light)
N2: D’Alberto-Ferrando (Peugeot 106)
N1: Barbieri-Rossi (Peugeot 106)
RST2: Anzi-Minazzi (Mini Cooper)
RS3: Melloni-Boccardo (Suzuki Swift) |
Miele-Mometti (Ford Fiesta WRC)
Crugnola-Bariani
(Ford Fiesta R5)
Pedersoli-Romano
(Citroen C4 WRC)
Ufficio Stampa Rally - Luchino Del Vitto
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