Giuseppe Freguglia e
Gabriele Falzone sono i vincitori della 22° edizione del Rally
Internazionale dei Laghi. Sulla performante Ford Fiesta RRC dell’A-Style
team, il pilota di Besnate ed il navigatore luinese hanno imposto la
legge del più forte facendo valere lo strapotere del turbo di cui la
loro vettura a 1600 cc è dotata. Freguglia, che gareggia con i colori
della scuderia bergamasca Curno Racing, si è portato al comando della
gara già nelle prime battute di ieri e non ha più mollato le redini
della corsa; accumulato un buon margine sugli inseguitori, il driver
37enne ha lasciato che fossero gli avversari a forzare il ritmo e, in
alcuni casi, ad autoeliminarsi.
La serie dei ritiri eccellenti, infatti, è cominciata già in Ps1 con
Spataro KO per problemi al motore (Peugeot 207 S2000) passando poi per
il campione uscente Crugnola (Clio S1600), uscito di strada nel secondo
tratto a seguito di un guasto. Nelle prime battute di oggi, domenica 7
aprile, a consegnare anticipatamente la tabella è stato Maran (Peugeot
S2000 Colombi) fermo per un problema meccanico mentre il Sette Termini 3
è stato fatale a Giò Dipalma-“Cobra” che, in piena rimonta, hanno
staccato una ruota quando erano terzi assoluti.
Freguglia e Falzone scrivono il loro nome nell’albo d’oro della gara
varesina per la seconda volta dopo il successo del 2010. Non accadeva
dal 2002 che un pilota replicasse un successo al Rally dei Laghi;
l’ultima volta toccò ad Ogliari.
“Siamo davvero felici- dice Freguglia- perché il Laghi si rivela come
sempre una gara tosta ed avvincente ed i numerosi ritiri sono a
dimostrarlo. Dedichiamo questo successo al team A-Style con il quale
gareggiamo da tre rally: la vettura e tutta la squadra sono stati
superlativi. Siamo davvero al settimo cielo!”
Ottima seconda posizione per l’equipaggio formato dal valtellinese Marco
Gianesini ed il varesino “Fulvione40” al secolo Fulvio Solari. Dopo aver
lottato con Dipalma per conservare la seconda posizione, i due alfieri
del team Balbosca hanno vinto ben tre prove speciali (Sette Termini 3,
Valganna2 e Alpe Tedesco2) consolidando la loro posizione.
“E’ stata dura per tutte e nove le prove: dapprima Freguglia e Crugnola,
poi Dipalma… insomma, non abbiamo potuto rifiatare nemmeno un istante-
afferma il primo varesino al traguardo, Fulvio Solari. Proprio per
questa caratteristica all’equipaggio è stato consegnato il Trofeo Museo
Flaminio Bertoni”. Terzo scalino del podio per il trentino Daniele
Tabarelli che con le note di Roberto Sossella, ha portato in alto
un’altra vettura turbo 4x4, la Mitsubishi Lancer Evo IX R4 della GCar
Sport: “L’anno prossimo inviterò amici e conterranei a gareggiare a
Varese: un rally organizzato molto bene e con una location da sogno”-
queste le parole di Tabarelli.
Si classifica ai piedi del podio la prima vettura a trazione anteriore,
la Renault Clio S1600 dell’olgiatese Simone Miele in coppia con l’amico
Luca Beltrame (Top Rally) che dopo aver temuto il ritiro a seguito di un
cedimento strutturale del motore riesce ad imporsi tra le “tutto-avanti”.
Miele, 25 anni quest’anno, si aggiudica il Memorial Francesco Ogliari in
quanto primo Under 25 all’arrivo. Quinta l’esperta coppia composta da
Bizzozzero e Tosetto (Peugeot S2000), bravi nonostante una foratura
accusata nelle battute finali. Sesto e bravo interprete della corse è
stato il duo Bosetti-Buzzi che con la Fiat Punto (SpeedRally) ha
terminato secondo di classe S1600 sfiorando il podio assoluto di prova a
più riprese nella giornata odierna. Settimo e a podio di classe
Marchetti con il “fido” Frigerio: l’odontoiatra varesino (Clio Rs Sport)
ha completato una bella corsa. Ottava piazza per la Ford fiesta Rrc
dell’elvetico Puricelli e del lariano Ferrara (vincitore a fianco di
Crugnola nel 2012), mentre nona la stupefacente Renault Clio N3 di Aldo
Calabrini e Marco Verdelli: l’impavida coppia varesina ha mostrato
abilità di guida non comuni se si considera la derivazione stradale
della vettura. Decimi assoluti Meli e Bonetti che dopo aver corso la
prima prova di ieri senza note sono riusciti a risalire la china
(Renault Clio PowerCar). Degna di menzione la gara di Ripoli e Bruna;
l’equipaggio locale è stato a dir poco straripante con la Peugeot 106
Fa6 della SMD ma una foratura allo start della ps7 ed il tempo perso per
sostituire lo pneumatico in prova hanno attardato parecchio la coppia
varesina che stava occupando la top ten assoluta. Per ciò che concerne i
trofei annessi al Rally dei Laghi, vittoria di R3C per la Clio (Gilauto)
di Guzzi-Buffon che proprio al fotofinish hanno approfittato di uno
svarione dei comunque bravi Colombini-Duico (Orange) rubando la
leadership per solo 1”5. Terzo posto per Potente-Rossi su Clio dell’Altered
team. Tra le Twingo a prevalere è stato il pilota di Bisuschio Paolo
Comendulli in gara con Galantucci; la loro Renault R2 della SMD ha
prevalso sugli elvetici Cominelli-Lenzi (Orange) e su quella dei
valtellinesi Cianfanelli-Marchioni (FR Special Car). Come ogni anno il
rally varesino si è rivelato molto selettivo: dei 101 partiti, solo in
66 hanno fatto ritorno nel parco dei Giardini Estensi, location
apprezzatissima da equipaggi e pubblico. A tal proposito, il comitato
organizzatore dell’Asd Laghi ringrazia l’amministrazione comunale di
Varese che, presente anche oggi con assessori e consiglieri, ha prestato
una preziosa collaborazione contribuendo efficacemente alla riuscita
dell’evento sportivo.
Ufficio Stampa Rally |
Freguglia-Falzone
(Ford Fiesta RRC)
Gianesini-Fulvione (Peugeot 207 S2000)
Tabarelli-Sossella
(Mitsubishi Evo IX)
Miele-Beltrame
(Renault Clio S1600)
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