Nella notte
“Mundial” anche il rally “Circuito di Cremona” incorona i suoi campioni.
“Pedro”, in coppia con Emanuele Baldaccini, vince tra le auto storiche;
Elia Bossalini, navigato da Enrico Bracchi si impone tra le moderne La
premiazione, domenica 13 luglio in Piazza Duomo, conclude un intenso
week end motoristico iniziato sabato con la partenza nel cuore medievale
della città e la speciale spettacolo nel magnifico anfiteatro naturale
degli argini del Po.
Domenica invece i 148 equipaggi si sono confrontati in un “Circuito” di
tre prove da ripetere tre volte sull’appennino parmense. Sulle alture i
concorrenti hanno trovato un avversario in più nelle condizioni
metereologiche assai variabili che, pur non avvantaggiando alcuno, ha in
realtà obbligato ognuno ad adottare particolari accorgimenti nella
guida.
Nel rally nazionale è un pirotecnico Gabriele Cogni a illuminare il
prologo notturno. Domenica le prime prove consegnano invece un Elia
Bossalini in grande forma. Sceso dalla WRC che l’aveva condotto alla
vittoria nel 2013, quando sale sulla Peugeot 207 S2000 non perde lo
smalto. Subito in testa dalla seconda prova non abbandona più la
leadership fino all’abbassarsi della bandiera a scacchi. Nulla possono i
ripetuti attacchi dell’indomito Alberto Marchetti, in coppia con Mario
Scalmani. I cremonesi firmano anche due scratch, sul primo passaggio
della “Veronica” e della “Varano”, ma non riescono a piazzare la zampata
vincente. Alla fine sono secondi con ampio merito. Completano il podio
Giuseppe Bevacqua e Nicola Berutti, autori di una splendida
progressione. Quarta moneta per Stefano Benoni e Fabio Berisozzi tornati
in gara dopo un anno di pausa e ancora assai competitivi nonostante un
calo prestazionale a metà giornata. Ma i veri mattatori della giornata
sono Andrea Carella e Claudio Biglieri. Quando piove forte e le
condizioni sono proibitive emerge il loro talento: mettono in fila tutti
sulla “Veronica B” e “Varano B”. In una classifica dominata dalle S2000
il quinto posto assoluto conquistato con una Renault Clio R3C in queste
condizioni di aderenza vale una vittoria. Molto positivi anche Vittalini
- Tavecchio (Citoren DS3 R3T). In Gruppo A alloro per Mauro Destefani e
Mauro Gentilotti, su Clio S1600, davanti alle auto gemelle di Lancini-
Mazzilli e Martinotti –Calori, che hanno animato un confronto serrato
fino all’ultimo metro. Nella divisione Racing Start Bertoncini - Maini
hanno ragione di Bassi-Brusa e Persico – Maifredini La gara delle
storiche, valida per il campionato italiano, porta il sigillo di “Pedro”
ed Emanuele Baldaccini, su Lancia Rally 037. Gli alfieri del Rally Club
Sandro Munari dominano 8 delle 9 prove speciali della domenica
aggiungendo al loro ricco palmares una delle poche gare ancora mancanti.
Ma non è stata una passeggiata. Bravi e consistenti Nicolas Montini e
Romano Belfiore, secondi assoluti, primi del secondo raggruppamento e
protagonisti di un’impennata d’orgoglio sulla speciale conclusiva. Alle
loro spalle Paolo ed Aurelio Corbellini, che erano partiti lancia in
resta vincendo la prima prova. Marco Superti e Claudio Quarantani si
aggiudicano la terza divisione con una gara tutta in rimonta dopo un
inizio incerto. Tra le auto più anziane del primo gruppo
Zampaglione-Consiglio e Paganoni-Dell’Acqua hanno animato una bella
sfida, risolta a favore dei primi, su due identiche Porsche 911 S.
Ottava piazza assoluta e successo di categoria per Marco e Luciano
Morandi che, con una guida precisa e generosa, hanno letteralmente fatto
volare la Lancia Fulvia HF, portandola davanti ad auto di cilindrata ben
maggiore. Tra le Autobianchi A112 Abarth impegnate nell’omonimo trofeo
successo di Luca Cordioli e Alessandro Sponda.
Ufficio Stampa Rally
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Bossalini-Bracchi
(Peugeot 207 S2000)
Marchetti-Scalmani
(Peugeot 207 S2000)
"Pedro"-Baldaccini
(Lancia Rally 037)
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