CIRCUITO di CREMONA, 5-6.07.2008
Trionfo per Noci-Bonetti e Manzini-Lucchi |
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Il Torrazzo, ieratico come sempre, osserva il carosello variopinto che, dalle 21, scendono in lizza per il Circuito di Cremona. Sono i primi di un centinaio di equipaggi: 55 in gara nel Rally valido per la Coppa Italia 2a zona, 26 auto storiche e 7 nella “Alla star”, la categoria non agonistica che riporta in prova speciale le regine della specialità. Apre le danze Maurizi Verini, alla guida della stessa Opel Ascona 2.0 che guidò da pilota ufficiale alla fine degli anni Settanta. Al volante campioni di ieri e di oggi, ma anche tanti esordienti in fermento per una prova dura e guidata in gran parte. ad iniziare da Luigi Baldani, insieme all’esperto Leonardo Adessi, presidente dell’Aci Cremona, cui va la regia organizzativa dell’evento, e il vicepresidente di Autostrade Centropadane, Giuseppe Ceraso. Rimane, invece, al palo la fiat 131 Abarth di Paganoni-Dall’Acqua, fermati da problemi meccanici. Pochi kilometri dopo la gara entra nel vivo con la prova spettacolo ricavata nel magnifico anfiteatro naturale degli argini del fiume Po. Alex Vittalini e Sara Tavecchio conquistano subito il miglio tempo, davanti a Mancini-Lucchi ed ai padroni di casa Fanti-Quinzani e Marchetti-Scalmani. In un secondo si affollano ben sei equipaggi. Tra le storiche, invece, si accende la sfida tra Porsche e Opel, che monopolizzano i vertici della classifica. Il successo parziale premia Toso-Giovo, davanti a Dal Molin-Michelazzo ed ai fratelli Cristiano e Lorenza Ricci. Desta sensazione il nono posti di Valeriano Toscani, con la minuscola Mini Cooper, belligerante tra bolidi di cilindrata e potenze assai maggiori
La
gara si sposta quindi sull’Appennino. Pietro Noci e Gianluca Bonetti si
riprendono con gli interessi quanto avevano ceduto nella prova d’esordio
a causa di troppa irruenza. Calano, dunque, un tris di vittorie su
“Pellegrino”, “San Vittore” e “Vernasca”, issandosi stabilmente ai
vertici della classifica. Toso ed i fratelli Ricci lo marcano da vicino,
mentre Giorgio Tressore capitalizza la lunga esperienza agonistica e
procede appena a ridosso del podio. Abbandonano Viviani –Torreggiani per
incidente; Pedretti-Mattanza e Forti-Allegri per problemi meccanici.
Solo otto concorrenti del rally di Coppa Italia riescono a terminare la
prova di “Pellegrino”. Poi il motore della Subaru di Giuseppe Giacomini
e Fulvio d’Ippolito s’incendia. Pilota e navigatore escono incolumi
dall’abitacolo, ma il calore sprigionato danneggia irrimediabilmente
l’asfalto. La prova è fermata e le successive ripetizioni annullate. Tra
i pochi che riescono a raggiungere l’arrivo Manzini-Lucchi, su Peugeot
206 S2000 della R1 Competizioni, firmano lo scratch e relegano
Marchetti-Scalmani a 18 secondi e 4 secondi. Terzi sono Carpelli-Fenoli
ad oltre
20”.
Si ritirano, invece, prima dello start Tiramani-Gnecchi, con la Fiat
Punto S2000, accreditati alla vigilia di buone chanches.
È
l’alba quando i concorrenti si apprestano a sferrare gli ultimi
attacchi. La necessità di disporre un tracciato alternativo che escluda
la strada da Pontegrosso a Pellegrino Parmense determina, tuttavia,
qualche incomprensione tra concorrenti e commissari. Solo 3 vetture
d’epoca raggiungono in tempo utile la partenza della prova “San
Vittore”. Saggiamente il direttore di gara Vittorio Galvani dispone di
assegnare il tempo imposto. Ufficio Stampa Rally ACI Cremona |
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Verini (Opel Ascona 2.0 SR)
Adessi-Baldani (Porsche 911 SC)
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Dove abbiamo scattato le foto del nostro servizio Per le classifiche collegarsi a |