41° RALLY COPPA D'ORO, Alessandria 25-26.04.2015

IL 41° RALLY COPPA D’ORO VA A TAGLIANI-MANGIAROTTI SU FORD FIESTA

Terzo successo alessandrino per il pavese, Brega e Strata sul podio
Grande successo per l’arrivo all’interno della Cittadella di Alessandria

 
La quarantunesima edizione del Rally Coppa d’Oro è stata dominata dalla Ford Fiesta R5 di Michele Tagliani e Daniele Mangiarotti. L’equipaggio della Eurospeed, sulla vettura inglese preparata da Bernini e gommata Hankook, ha dominato la gara fin dalle prime battute, piazzando gli affondi nei momenti cruciali della gara. Per Tagliani arriva così il terzo successo al Coppa d’Oro, che lo porta in seconda posizione nell’albo d’oro della classica alessandrina, dietro al biellese Borsa, detentore di quattro vittorie.
Sul secondo gradino del podio salgono Massimo Brega e Claudio Biglieri su Peugeot 207 Super 2000 by Balbosca della Scuderia Piloti Oltrepo, che con una condotta di gara costante ma aggressiva hanno respinto i ripetuti attacchi degli avversari, ad iniziare da Marco Strata ed Ylenia Garbero, su Mitsubishi Lancer R4 della Lanterna Corse Rally Team e preparata dalla MFT Motors. I vinvitori dell’edizione 2014 hanno provato a difendere il primato, ma un paio di errori non gli hanno permesso di lottare con Tagliani. Quarta posizione per l’altra 207-Balbosca della Scuderia Etruria di Massimo Marasso e Marco Canuto, che hanno preceduto la Peugeot 306 Maxi by Pool Racing della Winners Rally Team di Andrea “Zippo” Zivian e Fabio Ceschino, autori di una bella rimonta e di una gara in crescendo.
Sesta posizione per Marco Gianesini e Daniele Fomiatti, velocissimi con la Renault Clio Williams A7 della Top Rally, che hanno preceduto in vincitori della R3C Matteo Giordano e Manuela Siragusa su Renault Clio della WRT. Una menzione speciale va ad Italo Ferrara, l’eterno “ragazzo” di Alessandria. Passano gli anni e cambiano le vetture, ma il leone continua a ruggire: in coppia con Gabriele Bobbio, Ferrara ha terminato ottavo assoluto con una Mitsubishi Lancer R4 della Scuderia Monferrato. Nona piazza per Kevin Gilardoni e Corrado BOnato, su Raneult Clio R3C della Scuderia Etruria, mentre chiudono la top ten Bobo Benazzo e Gianpaolo Francalanci, su Mitsubishi Lancer N4 della Meteco Corse.
Una gara dura e pura il Rally Coppa d’Oro, con 37 equipaggi arrivati su 63 partiti, dopo ben 85 km di prove speciali.
Ottima la risposta del pubblico alessandrino, che ha affollato l’inedita location della premiazione finale, andata in scena all’interno della Cittadella. La manifestazione ha interessato con successo tutta la Provincia, partendo dal centro cittadino, passando poi per Valenza e per le mitiche strade della Val Borbera. Un’organizzazione capillare, curata come sempre dall’ ASD Altomonferrato – Club della Ruggine, capeggiata dalla famiglia Lastrucci.

Ufficio Stampa Rally - Stefano Bertuccioli
 

 


Tagliani Mangiarotti
(Ford Fiesta R5)


Brega-Biglieri (Peugeot 207 S2000)

La cronaca       TAGLIANI AL COMANDO DOPO QUATTRO PROVE SPECIALI
                        Il pavese si aggiudica anche la prova spettacolo di Valenza
E’ iniziato sotto il segno di Michele Tagliani il 41° Rally Coppa d’Oro. Il pavese, affiancato da Daniele Mangiarotti sulla Ford Fiesta R5, è attualmente al comando dopo quattro prove speciali ed ha subito mostrato le proprie intenzioni agli avversari, vincendo la prima prova speciale in programma ieri sera. I colpi di scena non sono mancati e la lotta per la vittoria è ancora apertissima, con cinque prove speciali da percorrere. Le auto affronteranno il secondo giro di gara con un ritardo di 41’, accumulato per un’interruzione delle partenze sulla PS 4 e per attendere il passaggio della corsa ciclistica “Giro dell’Appennino” sulla strada in uscita dal parco assistenza di Serravalle. La classifica generale vede Tagliani al comando, con 2”4 di vantaggio su Brega (Peugeot 207) e ben 23” su Araldo (Peugeot 207). Strata è in quarta posizione a 29”3 e paga un piccolo errore sulla PS 2, mentre Marasso insegue in quinta posizione a 32”3.

Alla PS Coinor hanno destato grandissimo entusiasmo le autostoriche



Strata-Garbero
(Mitsubishi EvoX)


Zippo-Ceschino
(Peugeot 306 Maxi)



Gianesini-Fomiatti (Renault Clio Williams)


PS1 “Coinor” – Km 3.68: La pioggia fortunatamente cessa poco prima della partenza, permettendo al numeroso pubblico di Valenza di godersi lo spettacolo. Sono le vetture della Coppa d’Oro Storia ad aprire le danze, sfilando tra gli applausi degli appassionati. La serata è stata poi un crescendo di emozioni, culminata con il passaggio delle top car. Il cronometro ha premiato Michele Tagliani, che ha piazzato la Ford Fiesta R davanti a tutti. Il pavese è stato l’unico ad abbattere il muro dei 3’, chiudendo in 2’59”3 e lasciando Brega a 1”6. Terzo tempo per Strata a 1”9, seguito da Marasso a 2”9 ed Araldo a 4”4. Sesto è Depau a 7”4, con Giordano settimo a 8”1 e Benazzo ottavo a 9”1. Nono tempo per un attento Zivian a 9”6, con Andrea Tarantino che chiude la top ten a 10”2. Come prevedibile, i big hanno monopolizzato la classifica della Coinor, fatta eccezione per Giordano, velocissimo con la Clio R3 a due ruote motrici.
PS 2 “Monteggio” – Km 7.85: E’ nuovamente Tagliani il più veloce sull’inedita Monteggio, chiudendo in 6’16”, con Brega nuovamente secondo a 3”4. Ottimo terzo tempo per Depau a 5”8, tallonato da Marasso a 7”6. Araldo è quinto a 10”5, seguito da Zivian a 13”4 e da Fassio, che si fa vedere nella Top Ten, a 14”1. Gianesini conferma le attese degli addetti ai lavori e termina ottavo a 17”7, seguito da Benazzo a 18”4 e da Italo Ferrara, decimo a 19”2. Strata è rallentato da un testacoda che peserà parecchio sulla sua classifica.
PS 3 “Grondona” – Km 13. 53: Brega risponde a Tagliani, aggiudicandosi il primo passaggio sulla prova più lunga della gara in 9’52”4 e battendo per 2”6 il diretto avversario. Strata torna a ruggire e chiude terzo a 2”9, ma il distacco sulla prova precedente pesa in maniera importante sulla classifica generale del genovese. Araldo è quarto a 3”7, mentre Zivian chiude quinto in progressione a 10”9. Marasso è sesto a 14”4, con Depau settimo a 16”7 e Bianchi ottavo a 30”1. Gianesini termina nono a 31”8, precedendo Gilardoni, staccato di 34”3. La Grondona, come previsto, inizia a mescolare le carte ed a delineare i valori in campo.
PS 4 “Pessinate” – Km 8.53: Escono dalla prova solamente Brega, Araldo e Marasso, poi le partenze vengono interrotte per l’uscita di strada di Depau, fortunatamente senza conseguenze per l’equipaggio. Brega segna il miglior tempo in 6’17”8, con Araldo secondo a 7” e Marasso terzo a 9”9. Le vetture, dalla numero 6 in poi (La Fiesta di Tagliani) transitano sulla prova in trasferimento e gli viene attribuito un tempo imposto dalla direzione gara.

TAGLIANI IN TESTA, TRE PROVE SPECIALI LO SEPARANO DALLA VITTORIA - Brega spera ancora nel colpaccio, lotta per il podio tra Strata e Marasso
Dopo il secondo giro sulle prove speciali, composto solo dalla Monteggio e dalla Grondona, è sempre Michele Tagliani il leader provvisorio del 41° Rally Coppa d’Oro. A tre prove dalla conclusione sono undici i secondi che separano il pavese dal conterraneo Brega, visibilmente contrariato al riordino per la decisione della direzione gara di attribuire a Tagliani (che ha affrontato la prova in trasferimento) d’ufficio lo stesso tempo realizzato dall’avversario sulla PS numero 4. La terza posizione provvisoria è nelle mani di Strata, che dopo un secondo testacoda sulla Grondona vede sfumare ogni possibilità di successo. La gara perde un altro protagonista, Araldo, fermo per un’uscita di strada sulla PS6, mentre Fassio si ritira per la rottura dell’idroguida. Marasso mantiene la quarta posizione a 1’ e potrebbe impensierire Strata, ma deve anche guardarsi le spalle dal ritorno di Zivian, quinto a 1’12”.
PS 5 “Monteggio” – Km 7.85: Strata sembra aver ritrovato la determinazione e vince la prova, seppur con soli due decimi di vantaggio su Tagliani. Brega firma il terzo tempo a 8”2, seguito da Araldo, quarto a 11”4 e da Marasso, quinto a 16”. Zivian si avvicina ai primi, con il sesto tempo a 17”3, mentre Benazzo chiude settimo a 23”2. Buon ottavo tempo per Ferrara a 24”7, con Giordano nono a 28”2 e Gilardoni decimo a 32”3. La gara subisce nuovamente un’interruzione, a causa di un incidente senza conseguenze che coinvolge la vettura di Chiarani-Ometto. La Renault Clio R3 ostruisce la sede stradale e le partenze vengono interrotte. I restanti concorrenti affrontano la prova in trasferimento e la direzione gara assegna loro il tempo imposto.
PS 6 “Grondona” – Km 13. 53: Il secondo passaggio sulla temuta Grondona costa la gara ad Araldo, che si ferma per un’uscita di strada, forse causata da un piccolo inconveniente tecnico. Problemi anche per Strata, che va in testacoda e perde nuovamente una ventina di secondi, accantonando definitivamente ogni speranza di vittoria. Tagliani prosegue la sua marcia, facendo sua anche questa PS, con Brega che non molla la presa, secondo a sei decimi. Marasso è terzo a 12”4, tallonato da Zivian, quarto a 13”8. Strata, attardato dall’errore, è quinto a 21”3 e precede Bianchi (Clio R3), sesto a 24”5. Giordano realizza il settimo tempo a 27”, poco davanti a Gilardoni, ottavo a 29”4. La nona posizione è di Ferrara, staccato di 30”6, mentre Gianesini chiude decimo a 31”8.

 PS 7 “Monteggio” – Km 7.85: Strata mette tutti in fila, chiudendo in 6’11” e lasciando Tagliani a 1”8. Brega è terzo a 8”4, davanti a Marasso, quarto a 13”3. Zivian termina quinto a 14”9 e precede Gianesini, sesto a 20”5.
PS 8 “Grondona” – Km 13. 53: E’ nuovamente Strata il più veloce, con il tempo di 9’47”4, miglior crono della giornata sulla prova speciale. Tagliani accusa un ritardo di 7”3 e certamente Strata non si perdona i due errori che gli hanno impedito di realizzare uno storico bis. Brega si conferma terzo a 11”3, con Marasso quarto a 14”7. Zivian è stabilmente la quinta forza a 15”6.
PS 9 “Pessinate” – Km 13. 53: L’ultimo scratch viene condiviso tra Tagliani e Strata, che fermano il cronometro sullo stesso tempo di 6’19”7. Brega segue a solo 1”7, con Zivian quarto a 2”2 e Marasso quinto a 11”3.

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