Ilario Bondioni batte il cinque al "suo" Camunia
Rally vissuto da leader della classifica dalla prima all'ultima
speciale. Il 46enne pilota di Bienno ha trionfato per la quinta volta,
la terza con in coppia con la compaesana Maria Panteghini, suggellando
un feeling con le proprie strade davvero ottimo. Stesso affiatamento
mostrato con la nuova Skoda Fabia Rs della PA Racing con il quale ha
potuto mettere alla corda gli avversari. Dopo aver vinto le prime due
speciali, Bondioni ha visto trionfare in PS3 Mirko Zanardini-Paolo
Reccagni (Skoda RS PA Racing) prima di ristabilirsi in cima alla Ps
Montecampione. Un altro scratch, il quinto, è stato ad appannaggio del
bravo veneto Griso, capace di chiudere sul podio finale insieme ad Elia
De Guio, su Skoda di MS Munaretto. Bondioni ha deciso di chiudere i
giochi con la vittoria nel tratto conclusivo andando così a mettere la
ceralacca sul successo al Camunia 2024. Nel mezzo, con tanto spettacolo
dalla sua parte, l'ossolano Davide Caffoni, secondo assoluto insieme a
Mauro Grossi sulla Skoda Evo di Balbosca; per lui un ottimo test in
vista del suo Valli Ossolane che proprio lo stesso gruppo promotore
organizzerà a giugno.
"Sono felice perché è un successo che arriva in un periodo
particolare della mia vita; dedico questo trionfo a due persone: in
primis a mia figlia e poi ad una donna che mi ha fatto ritrovare la
felicità" ha dichiarato un commosso Bondioni sul palco finale di
Breno.
Con questo successo il driver camuno si è aggiudicato anche il trofeo
del Formaggio di Brè e quello dedicato a Tommaso Rocco in quanto autore
del miglior tempo nelle prime due speciali di ieri, sabato 23 marzo.
Quarta posizione per Zanardini, non avvezzo ai rally ma capace di dar
filo da torcere per il podio finale; il driver di Costa Volpino ha
dovuto anche guardarsi gli specchietti vista la lotta sul filo dei
decimi con Mirko Farea, pilota di Berzo Demo in coppia con Nicolò
Gonella (Skoda GF Racing) arrivato subito dietro. Primo Over55 è il
bresciano Oberdan Guerra che affiancato dal figlio Luca ha condotto la
Skoda di Colombi in nona posizione assoluta. Decimi e primi stranieri,
gli elvetici Mirko Puricelli e Nicola Medici, in gara con la Citroen DS3
Wrc.
Bella affermazione di Luca Sassi e Maurizio Manghera in classe S1600 e
nel Due Ruote Motrici; con la Clio della PR2 hanno fatto faville
staccando i secondi Ronchi-Grimaldi, attanagliati da problemi sulla Clio
supermillesei e soprattutto il valtellinese Giacomo Gini, vero funambolo
insieme a Federica Mauri sulla piccola Peugeot 106 Kit; partito con il
numero 112 si è classificato 14°!
Il lariano Alex Vittalini, con Zambetti alle note, vince la R3 con la
propria Citroen Ds3: i due avevano vinto il vicino Rally del Sebino in
autunno. Il veneto Alex Lorenzato, insieme a Stefano Beltramello si gode
la vittoria in Rally4. Con la Peugeot della Pr2 sale sulla pedana anche
il suo tutor, il pluricampione italiano Gianfranco Cunico per
celebrarlo: l'equipaggio sarà al via dell'IRC! I piemontesi Igor
Iani-Davide Cecchetto sono i protagonisti della vittoria in Rally5 sulla
Clio Gliese ma hanno dovuto sudare; i varesini Andrea De Nunzio e Sara
Nico hanno accusato noie al cambio (Clio GIMA) ma sono stati bravi
rivali. Per la giovane navigatrice è arrivato anche il premio intitolato
alla memoria di Angela Romelli: il premio è stato consegnato dalla
piccola Gioia, figlia della compianta navigatrice.
La corsa era valevole quale secondo appuntamento della Coppa Rally di
Zona 3; su 116 partiti sono 91 i classificati.
Ufficio Stampa
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Bondioni-Panteghini
(Skoda Fabia R5)
Caffoni-Grossi
(Skoda Fabia R5)
Griso-De Guio (Skoda Fabia R5)
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