A Caffoni / Minozzi il 34° RallyLana
Sono l'ossolano
Davide Caffoni, in coppia con Massimo Minazzi su una Skoda Fabia R5, i
vincitori del 34. Rally Lana, disputato in due giornate, tra il
pomeriggio di sabato 10 ed oggi, domenica 11 luglio.
Sul podio hanno preceduto, nella classica "zona Cesarini" l'aostano
Elwis Chentre, in coppia con Florean (Skoda Fabia R5), "argento" per
l'inezia di nove decimi, mentre terza è arrivata l'accoppiata svizzera
Gregoire Hotz e
Pietro Ravasi, su una Citroen C3 R5.
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Sino alla penultima prova
speciale la gara aveva conosciuto l'egemonia del locale Corrado Pinzano,
in coppia con la blasonata Fabrizia Pons al fianco, sulla VolksWagen
Polo R5, poi fermati da un guasto alla trasmissione durante la disputa
dell'ultimo tratto cronometrato. Una fine gara beffarda, per Pinzano,
che sino ad allora aveva saputo rimanere fermo di nervi, estremamente
lucido agli attacchi decisi dei suoi competitor.
La competizione aveva acceso i motori nel pomeriggio del sabato, con la
elegante cerimonia di partenza in Piazza Martiri ed ha avuto un avvio
sofferto a causa del maltempo. Dopo lo svolgimento della prima prova
speciale, la "Tracciolino" (7,400 Km.) con vittoria di Pinzano-Pons con
il tempo di 5'25"1 e 4"7 su Chentre-Florean (Skoda Fabia R5), con
Caffoni-Minazzi (idem) a 5"0, ha infatti subìto un brusco stop, con le
due successive "piesse" che sono state annullate: la PS 2 (la "Biella-Oropa
di Km. 6,750), non è partita ed anche la PS 3 (il secondo giro della "Tracciolino")
è stata annullata, entrambe per motivi di sicurezza. Il violento
temporale abbattutosi sul territorio aveva reso difficoltose le strade
con acqua e detriti, per cui è stato deciso salvaguardare l'incolumità
degli equipaggi.
La disputa è ripresa nella mattina odierna, con tre passaggi sulla prova
"Caprile" (Km. 11,700), la più lunga del rally, con la quale si è
registrato – come già detto - un finale avvincente, con distacchi non
troppo larghi tra i pretendenti al successo. La prima "piesse odierna
l'aveva firmata Caffoni, che aveva rosicchiato 1"3 a Pinzano, rimasto al
comando per 3"7 sul driver di Domodossola e con Chentre terzo.
Poi, sulla successiva prova Chentre siglava il miglior tempo, Pinzano
era direttamente in scia a 2"4 e Jacopo Araldo (con alle note Daniele
Araspi, Skoda Fabia R5) firmava la terza prestazione, cercando di
risalire la china da un avvio stentato e cercando anche di scrollarsi di
dosso il coriaceo toscano Federico Santini, affiancato da Gabriele Romei
(Skoda Fabia R5), mentre affondava in classifica, dalla quarta posizione
che aveva saputo far sua con grinta Massimo Marasso (con Luca Pieri alle
note su una Fabia R5), per via di una crisi di freni ed anche un
testacoda con vettura spenta e circa 2' persi.
L'ultima prova ha poi definito il podio finale, con l'assalto deciso di
Caffoni che firmando il miglior tempo si è preso anche la vittoria della
gara entrando in un albo d'oro decisamente ricco di "nomi" che hanno
fatto la storia dei rallies italiani, appunto con Pinzano fermo con la
trasmissione out. Chentre (già vincitore a Biella due anni fa), anche
lui andato all'attacco con decisione, ha quindi chiuso secondo davanti
ad Hotz, quest'ultimo bravo a tenersi in scia dei migliori con una
interessante regolarità di piazzamenti di vertice.
Quarta posizione finale per Araldo, autore di una spettacolare
progressione essendo partito nella prima prova soltanto con un decimo
tempo assoluto. Per tutto l'arco della gara ha duellato – come già
accennato – con Santini, giuntogli poi alle spalle, quinto, a 5"2,
comunque con ampio merito, pure lui risalito dalle retrovie.
Sesta posizione sotto la bandiera a scacchi per Peruccio-Capilli (Skoda
Fabia), anche loro autori di una interessante scalata dentro la top ten
dalla undicesima posizione finale. Settimi hanno chiuso
Gagliasso-Beltramo (Skoda), davanti alla VolksWagen Polo R5 di
Lombardi-Bianchetti. Nona posizione finale poi per Giordano-Siragusa,
prestazione pregevole per loro in quanto si sono affermato anche tra le
vetture a due ruote motrici con una gara d'effetto molto veloce e
precisa ad ogni appuntamento con il cronometro.
La top ten è stata quindi completata da un'altra vettura a trazione
anteriore, nello specifico la Peugeot 208 R2 di Santero-Pelgantini,
anche loro estremamente veloci e precisi nell'andare a segno nelle
posizioni al sole dell'assoluta contro una nutrita schiera di vetture a
trazione integrale.
Il RallyLANA 2021 è andato in archivio con la bella performance di
iscritti e partenti (149 e 147 al via), confermando un rally assai
apprezzato da chi corre e ribadendo il proprio importante ruolo come
ambasciatore del territorio e ideale sostegno per l'indotto turistico
ricettivo proprio con il forte afflusso turistico emozionale che è stato
generato. L'incipit "FORZA, FIDUCIA, FUTURO", coniato per l'occasione è
stato dunque rispettato in tutte le sue espressioni, dando perciò
appuntamento alla stagione prossima, pensando a traguardi sempre più
stimolanti.
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Caffoni-Minozzi
(Skoda Fabia R5)
Chentre-Florean
(Skoda Fabia R5)
Hotz-Ravasi
(Citroen C3 R5)
Ufficio Stampa
Rally
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