RALLY 4 REGIONI, Salice Terme (PV) 10-11.06.2016
Rally 4
Regioni: esce Musti, vince Canzian |
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Un Rally 4 Regioni che conferma
la sua fama di gara thrilling nella quale bisogna aspettare sino alla
fine per conoscere il risultato finale. Ne sanno qualcosa Matteo e
Claudia Musti, Porsche Carrera RS, in testa alla gara fino alla partenza
dell’ultima speciale con 46”1 di vantaggio sulla Porsche SC 3.0 di
Riccardo Canzian-Matteo Nobili, prima di uscire di strada ad un paio di
chilometri dalla fine della speciale Cecima-3 lasciando fuori strada i
sogni di vittoria di questa edizione 2016 del Rally 4 Regioni Storico.
Il successo va così al 21enne Riccardo Canzian, che dopo aver dominato
le prove in notturna di venerdì notte, ha dovuto subire il ritorno di
Matteo Musti, scatenato nelle prove di sabato, che lo hanno visto
primeggiare in sette delle nove disputate. Ufficio Stampa Rally |
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La cronaca
– Tutti verificati i 51 iscritti al Rally 4 Regioni Storico nella
giornata di ieri venerdì 10 giugno, che in serata superano la pedana
posta in centro a Salice Terme. Ad aprire la sfilata dei concorrenti del
rally, cui fanno seguito i 35 equipaggi della regolarità storica, è l’ex
campione europeo Maurizio Verini. |
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Canzian-Nobili (Porsche 3.0 SC) |
Ormezzano-Tognana (Lotus Sunbeam) |
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Sabato 11 giugno, i concorrenti debbono
affrontare altre nove prove speciali, tre passaggi su Oramala,
Castellaro e Cecima, per altri 74,79 cronometrati. (PS3 Oramala-1; PS4 Castellaro-1; PS5 Circuito di Cecima-1) Matteo Musti, l’eroe di mezzogiorno – La seconda giornata del 4 Regioni Storico scatta dalla pedana di Salice Terme alle 11,35 di sabato mattina ed alle 12,11 si accende il semaforo verde sulla prova di Oramala. E, come promesso dal pilota pavese, è subito Matteo Musti, affiancato dalla sorella Claudia, a mettersi in mostra che recupera 4”6 a Riccardo Canzian, afflitto da problemi di assetto, con Enrico Melli che si inserisce fra i due locali staccando il secondo tempo assoluto a 4”1 da Musti. Il risultato di Oramala infiamma la classifica, visto che Musti insegue Canzian ad appena 1”5. Quarto tempo per “Zippo” Zivian che riesce finalmente ad esprimersi con la sua Audi Quattro, cui sono stati risolti i problemi di turbina e precede la Lancia 037 di Covini e la Delta di Italo Ferrara. Fermo in prova Luca Ambrosoliche rompe il pedale della frizione della sua Porsche 911, imitato dall’ex Campione Italiano Terra degli anni Novanta Giorgio Buscone, con problemi meccanici alla sua Opel Corsa; ed ancora Andrea Salviotti, che dopo una notte insonne passata in officina rompe nuovamente il cambio della sua Fiat 127. Nella seconda prova della giornata, Castellaro di 7.40 Km, Matteo e Claudia Musti compiono il sorpasso lasciando a ben11”4 Riccardo Canzian-Matteo Nobili, che continuano ad avere problemi di assetto, ma riescono a far meglio dei cugini Melli che si confermano indiscutibilmente terza forza in campo, davanti a Zippo che continua la sua rimonta e Alessandro Ghezzi, che festeggia il suo quarantennale dall’esordio al 4Regioni con tempi significativi con la sua Porsche 911. Giuseppe Covini non riesce ad entrare in prova con problemi di frizione alla sua Lancia 037, mentre la speciale è fatale per Angelo Verdura, Alfetta GTV Gruppo 4 e Ivano Scotti, A112 Abarth. |
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Il primo giro sulle prove speciali si
conclude con il Circuito di Cecima, che vede ancora Musti prevalere su
Canzian e Melli, seguiti uno spettacolare Paolo Caccialanza, che fa
volare alle stelle la sua Opel Kadett GT/E. La speciale costa il ritiro
ad Alberto Bruciamonti, che non ha del tutto risolto i problemi
meccanici che hanno afflitto la sua Sierra Cosworth fin dalle prove in
notturna di ieri. A poco meno di metà gara la classifica vede al comando Matteo e Claudia Musti, soddisfatti delle prestazioni effettuate, ma preoccupati per un problema frizione che affligge la Porsche Carrera del pavese. “Inoltre mi sono giocato due jolly sulle speciali di Oramala e Castellaro, e vorrei evitare di mettere sul tavolo il terzo nelle prossime prove”. Non perde il sorriso Riccardo Canzian, secondo a 15”7, nonostante i problemi di assetto alla sua Porsche 911 che lo hanno tormentato per tutta la giornata. “Non capisco; non ho modificato nulla, eppure l’assetto non funziona più come ieri sera”. Per il 21enne funambolo di Broni, con Matteo Nobili alle note, anche un brivido sull’ultima speciale, quando compie un testacoda dopo una staccata al limite e forse anche oltre. Terzi classificati i cugini Enrico ed Emma Melli, ovviamente soddisfatti della loro Porsche 911 curata dalla Pentacar della famiglia Melli, anche se hanno qualche impuntamento della quarta marcia. A seguire Zippo-KK, che sono riusciti a rimontare in classifica fino a ridosso del podio. Poi l’immarcescibile Italo Ferrara con Gabriele Bobbio, sulla Lancia Delta 16V, quindi Alessandro Ghezzi-Agostino Benenti che commentano: “Sinceramente quarant’anni fa, al mio esordio in questa gara, non pensavo di ritrovarmi al via quattro decenni dopo con una vettura così performante. E questa è una vittoria, qualsiasi risultato venga”. Ottimo nono assoluto il primo equipaggio femminile formato da Isabella Bignardi-Elena Migliorini con la Porsche 911 che precedono Filippo Musti, padre di Matteo e Claudia leader della gara, affiancato da Giuseppe Fiori. “Avere i figli in gara, soprattutto in lotta per il successo, è una grande emozione. Confesso di essere mentalmente più in macchina con loro che nella mia Porsche 911”. In 11esima posizione assoluta Federico Ormezzano, affiancato da Betty Tognana, che si presentò al via del 4 Regioni fin dalla prima edizione del 1971 e che vinse la gara nel 1986 con la Toyota. Il biellese ha questa volta problemi di motore della sua Talbot Lotus e di freno a mano, ma essendo alla prima uscita del mezzo non si preoccupa eccessivamente e continua i suoi test di messa a punto in vista del prossimo appuntamento, il Rally Lana Storico, gara di casa per Ormezzano. Nella Regolarità Sport continua la leadership di Rancati-Ercolani, Fiat 128 Coupé, che hanno portato il loro vantaggio a sei penalità su Politi-Scabini, Innocenti Mini Cooper, appena una in più dal momento della partenza di stamattina. Ottimo recupero di Rossi-Gianmarino, terzi con l’A112 Abarth, che recuperano tre posizioni rispetto a ieri sera e fanno scendere dal podio Manzini-Lucchi, Lancia Fulvia Coupé. Ma i primi quattro classificati sono racchiusi nello spazio di appena 22 penalità e tutto può ancora accadere. |
Covini-Brega (Lancia 037) |
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Buscone-Buscone (Opel Corsa GSI) |
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(PS6
Oramala-2; PS7 Castellaro-2; PS8 Circuito di Cecima-2)
Musti allunga, ma la frizione resiste? Alle 15,16 di sabato pomeriggio
parte da Salice Terme il secondo giro sulle prove e Matteo Musti sigla
il miglior tempo a Oramala, lasciando a 9”5 Canzian, quindi Melli a
11”4, poi Zippo, seguito da un sempre più incisivo Ghezzi, che precede
Ferrara, la Porsche di Voltolini, Isabella Bignardi, leader
incontrastata del femminile e Falcone. Su questa prova si ritira Luca
Valmori, giovane pilota locale, che ha scelto una 127 per essere
presente alla gara di casa, una vettura di sei anni più vecchia di lui.
Il dominio di Musti prosegue anche a Castellaro, dove è Melli a siglare
il secondo miglior tempo, con un ritardo di 11”7 dal leader della gara,
risultando più veloce di 3” rispetto a Canzian. Si inasprisce il duello
fra Ghezzi, quarto, e Italo Ferrara, con Falcone, Voltolini, la Bignardi
e Musti padre ad inseguire. Non entrano in prova Zivian-KK che rompono
la centralina della loro Audi Quattro “l’unico componente non meccanico
della vettura” si lamentail pilota valenzano trasferitosi in Emilia. Non
entra in speciale nemmeno Federico Ormezzano, affiancato da Betty
Tognana. Nella prova precedente subisce un calo di pressione olio
motore. Il biellese si distrae per guardare gli strumenti e finisce in
un fosso da cui esce con 3’44” di ritardo. Chiude la prova, ma non entra
nella successiva. Il test di avvicinamento al Lana Storico finisce qui. |
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(PS9 Oramala-3; PS10 Castellaro-3;
PS11 Circuito di Cecima-3) Matteo Musti non
demorde e sulla Oramala-3 (la più lunga della tornata con i suoi 10,13
chilometri), quella che è la sua prova per eccellenza, stacca ancora una
volta il miglior tempo, per la sesta volta in sette prove fin qui
disputate oggi. Sono appena 3” che il pavese mette davanti ai
valtellinesi Melli, ma soprattutto sono 6”9 quelli che gli permettono di
allungare nuovamente su Riccardo Canzian, portando il suo vantaggio in
classificasul pilota di Broni oltre i 30”. Alessandro Ghezzi, con il
quarto tempo scavalca Italo Ferrara, con cui è in duello da tutta la
gara, mentre Carlo Falcone fa sua la sesta piazza avendo ragione di
Massimo Voltolini, che precede Isabella Bignardi. Musti insiste deciso a
Castellaro-3 riuscendo a siglare un tempo di 15”7 più veloce di Riccardo
Canzian, più che supera Enrico Melli di 3/10. Ormai Alessandro Ghezzi ha
ritrovato il passo giusto e sigla il quarto tempo che gli permette di
mettere altri 11”7 di distacco nei confronti di Italo Ferrara, mentre al
sesto posto compare l’Opel Kadett GSI di Stefano Maroni-Gianfranco
Camerini. I rally si vincono in pedana. Ne sanno qualcosa Matteo e Claudia Musti che in vantaggio di 46”1 su Canzian-Nobili finiscono rovinosamente fuoristrada dopo la seconda chicane della speciale di Cecima in una destra con dosso concludendo la loro gara contro un masso nel dirupo. La prova speciale viene così vinta dai cugini Melli che dimostrano in questo modo di essere particolarmente in palla in questo Rally 4 Regioni, davanti a Canzian-Nobili, per 3”8, quindi Voltolini-Corsini a 18”3. L’altro colpo di scena offerto da questa prova speciale è il ritiro di Alessandro Ghezzi-Agostino Benenti, che rompono un semiasse della loro Porsche 911 SC a poche centinaia di metri dalla prova dovendo dare così addio al quarto posto in classifica assoluta. Sulla pedana di arrivo festeggiano, con moderazione, Riccardo Canzian affiancato da Mattero Nobili, che precisa subito: “Non mi piace vincere in questo modo. Vorrei vincere segnando i migliori tempi in prova speciale. Matteo Musti era andato fortissimo, spero solo che non si sia fatto nulla”e continua ringraziando il team che lo ha supportato ed i fratelli Balletti che gli hanno fornito la vettura. Alle spalle dell’equipaggio pavese chiudono Enrico ed Emma Melli, Porsche 911, che chiudono staccati di 17”2 da Canzian. “Un peccato non aver trovato il feeling subito nelle speciali di ieri notte nelle quali abbiamo perso una ventina di secondi. Oggi Musti è andato fortissimo ed era irraggiungibile, ma noi abbiamo dimostrato di essere competitivi”. |
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Ad interrompere il filotto della Porsche ci
ha pensato il sempre verde Italo Ferrara con Gabriele Bobbio, bravo ad
andare in costante progressione, battagliando per tutta la gara con
Alessandro Ghezzi. A seguire la Delta di Falcone-Ometto e la Porsche di
Voltolini-Corsini. Sesta piazza per il primo equipaggio femminile
formato da Isabella Bignardi-Elena Migliorini, brave a risalire la
classifica dopo un inizio difficile nel caldo della prima metà gara. Al
traguardo anche gli altri due equipaggi femminili: Chantal Galli-Camilla
Sgorbati chiudono 11esime assolute nonostante un problema ad una testina
di un ammortizzatore della loro Delta nella fase centrale della gara,
mentre l’esordiente ventenne Arianna Corallo, affiancata da Carla
Spagnolo, porta al 32° posto la BMW 318 Is ancora acerba di
preparazione. Gianluca Grossi-Stefano Bertan sono i vincitori del
Primo Raggruppamento con la Morris Mini Cooper S del 1965; il Secondo
Raggruppamento va alla 128 Rally di Massimo Braga-Stefano Navati, mentre
Canzian-Nobili conquistano il Terzo Raggruppamento e Melli-Melli il
quarto. Nella Regolarità Sport vittoria per Rancati-Ercolani su Fiat 128 Coupè davanti a Politi-Scabini Innocenti Mini Cooper. |
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