Nemmeno il maltempo è riuscito a
fermare Davide Caffoni e Massimo Minazzi che sulla Renault Clio S1600
del team Balbosca si sono aggiudicati per la quinta volta il Rally dei
2Laghi, da quest’anno accorpato al Rally dell’Ossola grazie
all’organizzazione della NTT Events e della New Turbomark.
Dopo una partenza faticosa nella quale una scelta di gomme poco felice
ha condizionato tutti i principali concorrenti della classe S1600 (il
tanto atteso temporale ha tardato rispetto al previsto), Caffoni e
Minazzi si sono riscattati vincendo la Ps2 Montecrestese e le successive
Ps5 e 6 ponendo tra loro e gli avversari un margine sufficiente per
festeggiare per la quinta volta. Gara tutt’altro che facile però perché
su sei prove sono ben quattro i differenti vincitori parziali: primo
mattatore è stato Bracchi-Doglio (A6) mentre Bruni-Esposito (S1600) ha
vinto la Ps3 e Margaroli-Dresti la conclusiva Ps6.
“Non è stato facile perché il meteo e le gomme ci hanno costretto ad
inseguire e poi a non sbagliare nulla. A Montecrestese, che è il paese
in cui vivo, ho forzato il ritmo specie nel secondo passaggio perché
sapevo che a San Domenico Bruni avrebbe fatto un tempone” ha detto
Caffoni al traguardo. “Dedico questa vittoria a Peppe Zagami, neo
presidente dell’Aci VCO!”
Sorrisi e occhi lucidi di commozione per Bruni ed Esposito: il 28enne
pilota di Varzo le ha provate tutte: “cosa chiedere di meglio? Secondo
con la vittoria nella prova di casa e l’arrivo al mio paese. Da piccolo
tifavo Bocchio, riuscire a tenerlo dietro mi riempie di orgoglio!”
“Sono soddisfatto – ha detto proprio Bocchio, terzo- perché il mio
naviga era alla seconda gara ed io, rientrante dopo parecchio tempo, ho
dimostrato di sapere ancora come si fa”: il pirata è tornato!
Quarto con amaro in bocca è Fabrizio Margaroli con Andrea Dresti, primo
nell’ultima speciale mentre suo fratello Massimo con Mario Cerutti, alla
fine leader della R2C, ha rischiato di finire sul podio assoluto visto
che dopo due speciali era al comando della gara, condizionata poi dal
temporale della Ps3. Ottimo quinto è Petrucciani, il maestro di sci
prestato ai rally. Sesto e primo di R3C il valtellinese Moreno Cambiaghi,
primo non piemontese, in coppia con Rizzato; ottima la sua gara in cui è
riuscito a tenere a bada Mirko Pelgantini e Ravandoni, poi finiti
secondi di classe e ottavi. Sempre dalla Valtellina arriva l’equipaggio
settimo classificato: Manuel Bracchi e Nicola Doglio, già vincitori di
una Piston Cup, si sono permessi il lusso di firmare lo scratch iniziale
con la piccola Peugeot 106 A6. Noni sono i coniugi varesini Re-“Regina”
su Clio S1600 mentre la top ten è chiusa da Baiardi-Albertuzzi.
Se l’inizio gara ha posto in evidenza parecchie vetture differenti
rispetto alle attese, la graduatoria finale ha confermato che la S1600 è
la classe regina dei rallyday: ben sette nei primi dieci.
Altri: Pronti via e la gara
perde il francese Audirac per una toccata; nella stessa PS1 anche
Giovanella pasticcia toccando una ruota e forando: il danno riportato
anche allo sterzo ha pesantemente condizionato il proseguo della corsa.
Nel frattempo nelle retrovie si sono fatti largo alcuni piloti degni di
menzione come i valcuviani Marignan-Marchesi (Peugeot 106 K10), capaci
di entrare ben due volte nei dieci assoluti, Fradelizio, vincitore della
A7 su Clio Williams, Minesi e Dinetti (2° e 3° di A6 nonché 17° e 19°) o
Gabriel Di Pietro, primo Under 25 all’arrivo e vincitore, insieme a
Serena Manca della R2B.
Elisa Morini e Francesca
Donadini (Peugeot 106 VS Corse) sono le vincitrici della classifica
femminile. |
Caffoni-Minazzi
(Renault Clio S1600)
Bruni-Esposito
(Renault Clio S1600)
Bocchio-Natoli
(Renault Clio S1600)
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