Il 47° Rally 1000 Miglia entra
nella storia ed assegna, per la prima volta, il titolo di Campione
Italiano Rally. A vincere gara e campionato sono Andrea Crugnola e
Pietro Elia Ometto, su Citroen C3 Rally2, che conquistano il secondo
successo alla gara organizzata dall'Automobile Club Brescia dopo quello
del 2022 e il quarto scudetto tricolore.
Il campione italiano in carica ha guidato una gara senza lasciare spazio
agli avversari ed alla fine è arrivato in Piazzale Arnaldo con 23.7
secondi di margine sul resto del gruppo. Una prestazione efficace, a
senso unico che lo ha visto primeggiare in 9 prove su 11, una ad
ex-aequo con Campedelli.
"Una vittoria molto bella, dal sapore speciale" ha detto Crugnola
"corro con Pietro dal 2019 e in questi anni abbiamo vinto il 70%
delle prove speciali con 5 vetture diverse, un dato che ci fa piacere
condividere. Un grazie a tutto il mio team, a chi mi segue, alla mia
compagna Maria ed a mio figlio Riccardo. È il mio primo titolo da papà,
quindi ha un sapore particolare rispetto agli altri".
L'emozione del pilota varesino, festeggiato in Piazzale Arnaldo da tanti
appassionati e dalle autorità presenti tra cui il Consigliere del Comune
di Brescia Luca Pomarici, si è accompagnata anche dall'emozione del
pubblico bresciano. Toccante il ricordo, sul palco d'arrivo, di Sandro
Ghidini e Luciano Tamburini, due figure chiave nella nascita e nello
sviluppo del motorismo bresciano scomparse di recente, alla presenza
della Direttrice dell'Automobile Club Brescia Nadia Marsegaglia e dei
consiglieri Davide Felicioli e Maria Gaburri.
A restare negli annali sarà però anche il ritorno della prova di
"Pertiche" in notturna, che nella serata di venerdì ha fatto rivivere
momenti leggendari con i fuochi accesi, tifo appassionato, fari e
flashes. Uno spettacolo che resterà sicuramente tra le pagine della
storia di questa competizione.
Al secondo posto ha chiuso Simone Campedelli, con Tania Canton, su Skoda
Fabia RS Rally2. Il pilota cesenate, tornato al Rally 1000 Miglia dopo
12 anni, ha disputato una grande gara, ma contro il Crugnola visto oggi
c'era davvero poco da fare. Spettacolare il confronto con Albertini per
il secondo gradino del podio. Il sorpasso decisivo di Campedelli sulla
Skoda Fabia RS Rally2 di Stefano Albertini e Danilo Fappani è avvenuto
sulla PS9 "Bione/2". Campedelli è poi riuscito a difendersi chiudendo
con 2.5 secondi sull'equipaggio di casa, che ha così chiuso il podio
assoluto come primo equipaggio bresciano, conquistando anche il memorial
dedicato a Luca Livella.
Colpo di reni finale per Giandomenico Basso e Lorenzo Granai sulla
Toyota GR Yaris Rally2. Il pilota veneto ha viaggiato con il suo ritmo
cercando di migliorare prova dopo prova e proprio sulla speciale
conclusiva, "Pertiche", ha agganciato e superato Andrea Mabellini e
Virginia Lenzi (Skoda Fabia Rally2 Evo) che avevano mantenuto il quarto
posto a lungo. Basso ha chiuso quarto a 29 secondi e Mabellini quinto a
31 secondi.
Roberto Daprà e Luca Guglielmetti (Skoda Fabia RS Rally2) hanno chiuso
quinti e si sono assicurati il successo nella classifica del Campionato
Italiano Rally Promozione, mentre nella graduatoria valida per la Coppa
Rally di 3^ Zona, di cui il Rally 1000 Miglia è stato il penultimo
appuntamento, la vittoria è andata ad Alessandro Re e Marco Vozzo, su
Volkswagen Polo GTi R5, davanti a Giacomo Scattolon con Francesco
Magrini (Citroen C3 Rally2) e ad un ottimo Jacopo Facco con Nicola Doria
(Skoda Fabia Rally2 Evo).
Nel femminile appassionante confronto tra Rachele Somaschini - Nicola
Arena (Citroen C3 Rally2) e Sara Carra - Federica Mauri (Skoda Fabia
Rally2 Evo). Le due si sono scambiate le posizioni in una sfida che
spesso le ha divise anche per pochi decimi di secondo, ma alla fine ha
prevalso Somaschini che ha così festeggiato sul podio di Brescia.
Francesco Dei Ceci è riuscito nell'impresa di fermare Matteo Doretto dal
conquistare con un round d'anticipo il Campionato Italiano Assoluto
Rally Junior. Il pilota di Rocca d'Evandro in coppia con Nicolò
Lazzarini è infatti riuscito ad ottenere la vittoria nella serie
giovanile, a bordo di una delle Renault Clio Rally5 preparate da
Motorsport Italia e gommate Pirelli, chiudendo davanti di appena 6.8".
Doretto navigato da Marco Frigo a lungo ha duellato per strappare la
vittoria, ma sul finale vista l'avanzata del rivale ha gestito
rimandando i conti alla finale di Sanremo. Terza piazza per Zanin-Pizzol
che hanno sofferto soprattutto una scelta sbagliata di gomme nella prova
notturna.
Tra i trofei è arrivato il trionfo di Thomas Paperini ed Andrea
Gabelloni, che hanno alzato al cielo la GR Yaris Rally Cup 2024, mentre
nella Suzuki Rally Cup ha ottenuto la seconda vittoria stagionale il
siciliano Giorgio Fichera in coppia con Enzo Colombaro.
Il Campionato Italiano Assoluto Due Ruote Motrici a Brescia ha vissuto
un round diverso, caratterizzato dalle assenze di Pisani e Lucchesi ma
infiammato dal duello tra Gabriel Di Pietro e Giorgio Cogni. Alla fine
dopo una lotta tirata l'ha spuntata il primo, su Peugeot 208 ed in
coppia con Andrea Dresti, in un risultato che profuma di riscatto dopo
la malasorte di inizio stagione. Cogni tuttavia, costante in tutti i
round dell'anno e lanciato dalla vittoria a coefficiente maggiorato di
Roma, grazie a questo 2° posto balza con Simone Brachi in testa al
Campionato. La sfida per il titolo si chiuderà così solo a Sanremo.
"Un'edizione tosta ed impegnativa che ha chiamato tutto lo staff ad
un lavoro extra. Il fatto che questa 47^ edizione resterà nella storia
per essere stata la prima ad assegnare un titolo tricolore assoluto non
fa che aumentare il prestigio del 47° Rally 1000 Miglia e del lavoro che
l'Automobile Club Brescia svolge ogni giorno nella tutela e promozione
del motorismo bresciano. Un grazie va a tutti gli Enti ed
Amministrazioni coinvolti, alle Forze dell'Ordine, allo staff, ai
collaboratori, ai team, ai piloti e a tutti gli appassionati. Il
sostegno di molti ci permette di guardare al futuro di questa
competizione con entusiasmo" le parole del Cav. Aldo Bonomi,
Presidente dell'Automobile Club Brescia.
Ufficio Stampa
Rally
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Crugnola-Ometto
(Citroen C3)
Campedelli-Canton
(Skoda Fabia)
Albertini-Fappani
(Skoda Fabia)
Basso-Granai
(Toyota Yaris GR)
Mabellini-Lenzi
(Skoda Fabia)
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