Una gara a senso unico. Luca
Pedersoli e Anna Tomasi tornano alla vittoria nel 43° Rally 1000 Miglia
a tre anni dall’ultima volta, questa volta a bordo della Citroen DS3 WRC.
L’incedere del pilota di Gavardo nella gara organizzata dall’Automobile
Club Brescia, appuntamento di apertura del Campionato Italiano WRC è
stato perfetto e preciso, con tre vittorie di prova speciale nei momenti
chiave della gara che gli hanno consentito di poter controllare il ritmo
dalla SSS1 fino al traguardo di Salò.
Al secondo posto, dopo le sette prove speciali competitive, Simone Miele
e Roberto Mometti su un’altra Citroen DS3 WRC per i colori della Giesse
Promotion. Miele ha dimostrato un grande feeling con la vettura
francese, limando sensibilmente i tempi ottenuti lo scorso anno, ed ha
chiuso a +11.4 dai vincitori con una vittoria di speciale. Per la verità
un testacoda sulla PS4 che gli è costato circa 15 secondi, ma avrebbe
comunque faticato contro il superbo Pedersoli visto in gara oggi.
A completare il podio Marco Signor e Patrick Bernardi, terzi a +15.9
sulla Ford Fiesta WRC preparata dalla Step Five per i colori della Sama
Racing. Ritornato al Campionato Italiano WRC, Signor ha dovuto prendere
le misure alla vettura dell’Ovale Blu ed ha patito nel confronto con gli
avversari, ma nel complesso ha disputato una prova di livello
soprattutto nel finale dove è riuscito a chiudere su Miele vincendo PS6
e PS7, una prestazione che gli consente di guardare con ottimismo
all’impegno sportivo 2019.
È mancato nel confronto per la vittoria il portacolori HMI Corrado
Fontana, protagonista di un weekend decisamente sotto le aspettative al
volante della Hyundai i20 WRC NG della Bluthunder Racing navigato da
Nicola Arena. Il comasco è stato dapprima protagonista di un
fuoriprogramma sulla SSS1Città di Salò, la stupenda prova spettacolo di
apertura che Automobile Club Brescia ha allestito lungo i tornanti di
Via Zette, su quello che un tempo fu il tracciato del Circuito del
Garda. Una toccata sull’anteriore sinistra con spegnimento della vettura
è costato quasi dieci secondi a Fontana, che nella giornata di sabato ha
spinto a fondo per recuperare salendo dopo la vittoria nella PS4 al
secondo posto. Nella discesa verso Gardone sulla PS5 ha però perso il
controllo della sua Hyundai i20 WRC NG pizzicando il muro esterno con la
posteriore sinistra, staccando ruota e ammortizzatore. Per lui un ritiro
che non riflette le potenzialità dimostrate sul campo e che lo costringe
ad una partenza in salita nel CIWRC 2019.
Assenza di classe anche quella di Alessandro Perico, che avrebbe dovuto
essere al via con una Ford Fiesta WRC per i colori del Team Autoservice
Sport. Il pilota di Bergamo ha deciso però all’ultimo per dare forfait a
causa di sopraggiunti impegni che non gli avrebbero consentito di
partecipare.
Spettacolare invece il quarto posto, staccato di +38.8 secondi da
Pedersoli, di Andrea Carella ed Enrico Bracchi, mattatori di classe R5,
sulla Skoda Fabia R5 recentemente rilevata da Munaretto dalla S.A.
Motorsport con la quale Umberto Scandola si è difeso nel Campionato
Italiano Rally. Il driver piacentino ha dimostrato un passo da assoluta,
segnando tempi strepitosi che confermano il suo valore e riscattano il
suo ritiro dello scorso anno. Non è stato l’unico protagonista in classe
R5, Corrado Pinzano e Marco Zegna (Skoda Fabia R5/New Driver’s Team) ha
confermato un passo altrettanto convincente dopo la vittoria al Benacus
Rally qualche settimana fa sull’altra sponda del Lago di Garda. Il
pilota biellese ha chiuso al quinto posto assoluto a +26.4 da Carella e
a 1’05.2 dai vincitori.
Sesto al termine Matteo Daprà con Fabio Andrian sulla Hyundai i20 R5,
alla prima uscita non solo con la vettura coreana, ma con una vettura di
classe R5 dopo l’esperienza dello scorso anno in S2000. Il pilota
trentino è stato sicuramente molto veloce e sarà da tenere in
considerazione per il CIWRC anche nelle prossime gare, specie perché al
termine di una gara tecnica come il Rally 1000 Miglia ha ammesso di
avere sicuramente ancora margine per imparare la vettura.
Tra i piloti bresciani, per cui il Rally 1000 Miglia è un po’ la gara
dell’anno, dopo Pedersoli bella la prestazione del portacolori di
Mirabella Mille Miglia Gianluigi Niboli, nono assoluto al debutto sulla
Ford Fiesta WRC navigato da un navigatore d’eccezione come Danilo
Fappani. Il giovanissimo Andrea Mabellini, in gara con la Hyundai i20 R5
per la prima volta in una gara vera dopo le apparizioni in alcuni rally
in circuito, ha portato a casa un bellissimo decimo assoluto e sesto di
R5 navigato da Virginia Lenzi, sempre per i colori della Mirabella Mille
Miglia. Pasquali-Pasquali (Skoda Fabia R5/Northon Racing) con la vettura
di Loran hanno chiuso al dodicesimo assoluto e ottavi di classe R5.
Passando alle altre classi, in S2000 bellissima la sfida tra
Andriolo-Menegone Benvenuti-Manfredi, entrambi portacolori de La Superba
e su Peugeot 207 S2000. Con il prematuro ritiro di Liburdi-Colapietro,
sulla Peugeot 207 S2000 di Munaretto, i due si sono confrontati senza
esclusione di colpi fin sul traguardo, con la vittoria del veneto per
soli 0.3 centesimi di secondo.
In S1600 ha sorriso il pilota di casa Nicholas Montini, che con Romano
Belfiore sulla Renault Clio della R-XTeam ha piazzato la stoccata
vincente dopo la sfortunata gara dello scorso anno. In R3T assolo di
Rivaldi-Zambetti (Citroen DS3 R3T), primi con margine, |
Pedersoli-Tomasi (Citroen DS3
WRC)
Miele-Mometti (Citroen DS3 WRC)
Signor-Bernardi (Ford Fiesta WRC)
Pinzano-Zegna (Skoda Fabia R5)
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mentre in R3C il ritiro di
Bettoni-Bertasini (Renault Clio R3C/New Turbomark Rally Team) ha reso la
vita più facile a Giovani-Zanni, su identica vettura della Movisport, al
termine vincitori.Bella la sfida nella numerosissima R2B con al via con
27 equipaggi, dove il bresciano Roberto Carminati, navigato da Bruno
Gelmini su Peugeot 208 R2B della R-XTeam ha però dimostrato grande
autorevolezza e ha vinto quasi in scioltezza, davanti a Mazzoleni-Iguera
(Peugeot 208 R2B) e Paleari Henssler-Garavaglia (Peugeot 208 R2B/ABS
Sport). In A5 cavalcata solitaria di Rosina-Saresini (Peugeot 106 Rally/R-XTeam),
mentre in A6 hanno svettato Mirandola-Modenini (Citroen C2/New Rally
Team). La A7 è andata a Guerra-Guerra (Renault Clio Williams).
In R1 vittoria di Goldoni-Garella (Suzuki Swift/Nordovest Racing) che ha
così centrato il successo nel primo appuntamento della Suzuki Rally Cup,
nel calendario della serie collegato al CIWRC. Tra le R1B successo
invece di Longo-Conci (Suzuki Swift/Destra4 Squadra Corse). In Racing
Start missione compiuta per Vona-Milivinti (Mini Cooper/N.C. Sris),
mentre in Racing Start Plus il successo è andato a Bertagna-Curti (Mini
Cooper/Elite).«È stata sicuramente un’edizione spettacolare anche se
sofferta» ha commentato il Presidente dell’Automobile Club Brescia Cav.
Aldo Bonomi, «l’annullamento di “Moerna” è stata una sofferenza per
tutti noi bresciani che teniamo a questa manifestazione e per la quale
dedichiamo impegno e passione. Vorrei ringraziare però tutto lo staff
tecnico che ha lavorato per questa 43^ edizione del Rally 1000 Miglia,
la dedizione è stata totale in ogni situazione, la squadra è stata unita
come non mai anche nell’affrontare le criticità. Dal punto di vista
sportivo la gara è stata sicuramente bella anche per il numeroso
pubblico che puntualmente ha assistito alla manifestazione, sia sulle
prove che nella suggestiva cornice di Salò, sul Lungolago Zanardelli, un
motivo in più per ringraziare l’Amministrazione Comunale di Salò, che ci
ha accolto ancora una volta a braccia aperte, e tutti i Comuni che hanno
ospitato il passaggio della gara».
Ufficio Stampa
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