L’equipaggio bergamasco composto da Alessandro Perico e Fabrizio
Carrara, su una Peugeot 207 S2000 della PA Racing ha vinto oggi il 37.
Rally 1000 Miglia, seconda prova del Campionato Italiano Rally.
La gara, iniziata venerdì sera con l’impegno spettacolo all’Autodromo di
Franciacorta, proseguita poi per l’intera giornata di ieri ha emesso il
suo verdetto in coincidenza dell’ultima prova speciale di “Cavallino”,
con il successo dell’equipaggio bergamasco arrivato quindi all’ultimo
tuffo, con un esaltante testa a testa finale contro gli ufficiali Skoda
Umberto Scandola e Guido D’Amore, con la Fabia S2000.
La gara bresciana, svoltasi su un percorso come al solito di elevato
livello tecnico e con la cornice del pubblico delle grandi occasioni è
stata ricca di suspence, conferma della forte vitalità della serie
tricolore. Scandola aveva iniziato l gara al comando ed era riuscito a
starvi sino all’ultima Prova Speciale della prima tappa, quando poi una
foratura lo aveva penalizzato di circa 50” consentendo quindi a Perico
di passare al comando. Il pilota di Bergamo dalla sua aveva lamentato
problemi alla frizione pur dimostrandosi il più concreto competitor del
driver veronese. Durante la prima tappa era uscito dalla prima scena il
trevigiano Giandomenico Basso (Peugeot 207 S2000), mai entrato in
sintonia con l’assetto della vettura quando invece era atteso ad una
riconferma del valore espresso al Ciocco lo scorso mese, quando vinse a
mani basse. La gara ha visto poi anche un brillante Stefano Albertini
(Peugeot 207 S2000), autore ieri di notevoli scratch cronometrici, prima
di rovinare tutto con una “toccata” a due prove dal termine che lo ha
affondato in classifica, prima di uscire di scena oggi con un nuovo
errore.
Perico ha siglato la sua seconda vittoria assoluta in una gara
tricolore, la sua prima fu nel 2005 a Sanremo, quindi alla gara della
“Freccia Rossa” ha proseguito con i successi in competizioni di
prestigio assoluto. “Ci credevamo sino dalla vigilia in una bella gara
ha commentato Perico all’arrivo in piazzale Arnaldo in Brescia - magari
anche a vincerla, ma siamo sempre stati coerenti con quella che è la
realtà, fatta di grandi avversari e grandi vetture. Abbiamo corso sempre
con estrema lucidità e crediamo di aver dimostrato di poter aspirare a
qualcosa di importante, quest’anno!”. Con questa vittoria, unita al
secondo posto del Ciocco, Perico è balzato al comando del Campionato
Italiano con 27 punti, cinque più di Scandola.
Positiva comunque la prestazione di Scandola, cui va il merito anche di
aver tenuta aperta la finestra per la vittoria assoluta sino agli ultimi
metri di gara e la sua seconda posizione è comunque la conferma
dell’aver migliorato le sensazioni dalla prima uscita del Ciocco.
Il gradino più basso del podio è andato nelle mani del veneziano
Emanuele Zecchin, in apparizione estemporanea nella corsa tricolore. Con
la Peugeot 207 S2000, Zecchin, affiancato da Vettoretti, ha sempre
viaggiato su ritmi a ridosso del podio assoluto, andando a cogliere un
risultato significativo, ideale continuità dei suoi ripetuti successi
nella gare di Challenge nazionali nel triveneto.
Ai piedi del podio, in quarta posizione, l’astigiano Alessandro Bosca,
con la Renault Clio R3, navigato da Aresca, autore di una nuova
prestazione di spessore con la quale si è nuovamente assicurato il
successo nel “Produzione” oltre che del Trofeo Renault Clio (ed anche la
terza piazza assoluta nella classifica provvisoria del Campionato
Italiano), mentre la quinta piazza finale è stata per il reggiano Ivan
Ferrarotti, pure lui con una Clio R3, il quale ha prodotto una notevole
progressione durante tutto l’arco della gara.
Sesta posizione
finale per il Campione Italiano in carica Paolo Andreucci, in coppia con
Anna Andreussi, sulla Peugeot 208 R2 ufficiale. Per il pilota lucchese
una nuova prestazione di alto profilo, sempre firmando riscontri
cronometrici di alto valore, utile esperienza per proseguire nello
svezzamento della millesei francese.
Seguono, per la “top ten” assoluta, il pistoiese Federico Gasperetti
(Renault Clio), alla sua prima esperienza bresciana, conclusa quindi in
settima posizione, poi il siciliano Andrea Nucita, ottavo e primo del
Trofeo Citroen DS3 nonostante alcune disavventure con gli pneumatici
stallonati. Nona posizione per il comasco Vittalini (Citroen DS3 R3) e
decimo Luca Tosini, primo bresciano con una Clio R3 pure lui.
Altri ritiri “eccellenti” sono stati quelli del toscano Rudy Michelini
(Renault Clio R3), per uscita di strada durante la PS 3 e del piacentino
Andrea Carella (Peugeot 2008 R2), per incidente sulla PS 4. |
Perico-Carrara (Peugeot 207 S2000)
Scandola-D'Amore (Skoda Fabia S2000)
Zecchin-Vettoretti (Peugeot 207 S2000)
Ufficio Stampa Rally
|