La prima giornata
nel centro di Milano e in Piazza Castello
S'è conclusa alle 22.30 la prima lunga giornata di Milano Rally Show,
con il saluto dell'Albero della Vita illuminato e festante per l'evento
organizzato da Beniamino Lo Presti, col contributo della Regione
Lombardia, il patrocinio del Comune di Milano, ACI Storico e Automobile
Club Milano. Dopo il bagno di folla nella parata dalla sede della
Regione Lombardia, dopo il passaggio in Piazza Duomo e via
Montenapoleone in Piazza Castello, l'Assessore al Turismo e Sport del
Comune di Milano, Roberta Guarneri ha consegnato ai piloti targhe
ricordo dell'evento, ed è andato in scena il primo show dei campioni e
delle vetture da rally a Milano.
Il Castello Sforzesco attrae per la storia che rappresenta. E' uno dei
simboli di Milano e da oggi anche per l'automobilismo, sportivo, quello
che muove e smuove centinaia di appassionati e di semplici e increduli
spettatori. Da oggi, con Milano Rally Show, c'è un motivo in più per
visitare il "Castello". Oggi sono state le roboanti vetture da rally a
richiamare pubblico e visitatori. Sono stati i campioni a condividere la
maestosità del Castello Sforzesco. Partiti dalle radici dell'Albero
della Vita di Parco Experience, i trentotto equipaggi del Milano Rally
Show, Enrico Longo e Masha Zanet hanno dato forfait poco prima dello
start, hanno rispettato la tabella di marcia e affrontato la passerella
non competitiva nel cuore della capitale Meneghina. Dapprima la sosta in
Piazza Città di Lombardia, dove gli Amministratori Regionali hanno
salutato i concorrenti, poi con il doveroso e rispettoso inchino ai
piedi della "Madonnina" del Duomo e il passaggio in via Montenapoleone,
quindi l'arrivo in Piazza Castello.
E, per la prima volta nella storia di Milano, i concorrenti hanno dato
vita allo show dei rally al cospetto di tanta regalità. Ed è stato un
"signor" spettacolo quello inscenato dai concorrenti.
Traversi e staccate a ruote fumanti, tondi ed anche qualche incruenta
"toccata" contro le barriere di protezione e delimitazione del tracciato
da un chilometro e trecento metri. Ne il pubblico, tantomeno i piloti
mai hanno assistito prima di oggi o partecipato ad uno show simile, nel
cuore di una Milano caldissima.
E' c'era pure un "taxi" in gara, quello condotto da Gianmaria Gabbiani e
Paolo Piva, che hanno dato spettacolo nella più pura filosofia della
loro natura ... Tutto quanto fa spettacolo.
La "Bracco90" è iniziata con degli apripista d'eccezione, come il
vicepresidente della Regione Fabrizio Sala al volante di un'Alfa Romeo
della Scuderia del Portello e la dottoressa Diana Bracco sulla Bentley
da collezione. E la gara c'è stata. Non si può dire i piloti non si
siano impegnati. Lo hanno fatto a fondo. A staccare il miglior tempo ci
ha pensato Alessandro Perico, asfaltista puro. Pochi sanno disegnare
traiettorie al limite come lo sa fare il bergamasco. Qualche volta
eccede, fa parte del gioco, qualche volta, tante, invece si esalta,
trova concentrazione superiore e vince, o per lo mento risulta il più
veloce. In questa serata per nulla fresca, ma caldissima ha guidato in
modo superlativo la Skoda Fabia in versione R5, quindi meno dotata delle
vetture di categoria WRC, eppure è stato il più bravo. Perico, in coppia
con Mauro Turati a leggergli le note e a dargli quella carica che gli è
servita per firmare la Prova spettacolo di Piazza Castello, effettuando
le due tornate al meglio di 1'11"5, un rilievo rimasto imbattuto. Alle
sue spalle, è secondo per sei decimi di secondo il novarese Piero
Longhi. Un campione che di rally ne ha corsi tanti, ed ora sta dando
sfogo al suo istinto cimentandosi in pista, con bellissimi risultati al
volante di monoposto di Formula 3. Con il suo stile di guida, a metà tra
le due specialità, "Pierino" ha centrato il fantastico 1'12"1 al volante
della Ford Fiesta WRC, vettura nata per correre nel campionato del mondo
rally e che ben si sposa con il Milano Rally Show e sulla quale è
navigato da Gianmaria Santini. I piemontesi hanno superato per l'inezia
di soli tre decimi di secondo i lombardi Luca Pedersoli e Anna Tomasi,
che con la più datata delle World Rally Car 2000 in gara, ha rispettato
il ruolo di campione che non si fa trovare impreparato e che, domani,
saprà rimontare nel crescendo di feeling della seconda giornata di gara.
Seconda Tappa, decisamente più impegnativa della odierna, con le
restanti cinque prove speciali: quattro da correre una dietro l'altra a
Parco Experience, la sesta ed ultima invece sulla La Pista di Lainate
attigua al Il Centro di Arese dove vi sarà spazio anche per un riordino
lungo per ristorarsi delle fatiche prima della ultima prova speciale del
rally.
Una seconda ed ultima tappa, che il torinese Enrico Tortone affronterà
dal mattino partendo dalla quarta piazza assoluta, conseguita nella
prova Bracco 90, precedendo di un solo decimo il siciliano Fofò Di
Benedetto, poi Felice, Tobia Cavallini, Simone Miele. Massimo Brega è
primo tra le R4, Mabellini guida la Super 2000 e Riccardo Canzian la
Super 2000. |
Superti e La Russa i
migliori tra le auto storiche.
E' il bresciano Marco Superti a trarre il maggior vantaggio dalla guida
spettacolare ma redditizia, realizzando anche un buon tempo di
percorrenze dei due giri previsti sul circuito negli spazi antistanti il
Castello Sforzesco. Affiancato nell'abitacolo della Porsche 911 Sc, da
Geronimo La Russa, che ha smesso i panni del Vicepresidente
dell'Automobile Club di Milano per indossare quelli da navigatore, il
campione bresciano del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, ha
percorso il chilometro e mezzo del tracciato in 1'18"2, trovandosi a
battagliare per la miglior prestazione con il vicentino Simone Romagna,
navigato da Massimiliano Bosi, che con la Lancia Delta Integrale nei
colori ufficiali Martini ha staccato il secondo crono ad 1"3 dal primo
leader di gara. Ha dato spettacolo Matteo Musti, il pavese che ritorna
alla guida di una Porsche, dopo essersi aggiudicato il Rally 4 Regioni
meno di mese prima, lasciando per strada secondi preziosi dopo aver
saggio della guida più funambolica da rallista. Con la grintosa,
scattante e perché no: "simpatica" Morris Mini Minor degli anni
sessanta, Grossi e Sandri hanno saputo sfruttare l'agilità della
"compatta" inglesina e staccando un quinto rilievo cronometrico di tutto
rispetto, mettendosi alle spalle il pavese Walter Ben, in coppia con
Maurizio Torlasco sulla Porsche 911 Sc e l'ex campione europeo ed
italiano Toni Fassina, in coppia con Marco Verdelli, che con la Lancia
Rally 037 su vettura degli anni ottanta, ha dato un vero saggio di
giuda, da campione qual'è ancora. |
Perico-Turati (Skoda Fabia R5) |
Milano Rally Show:
L'apoteosi al Master Show "Tendercapital"
E' con lo spettacolo delle sfide "uno contro uno", sotto l'Albero della
Vita e Palazzo Italia che si è concluso Milano Rally Show. Ad Alessandro
Perico e Mauro Turati è andata la vittoria nel confronto finale
dell'evento organizzato da Beniamino Lo Presti, col contributo della
Regione Lombardia, il patrocinio del Comune di Milano, ACI Storico e
Automobile Club Milano e con il supporto di partner di rilievo come
"Bracco 90", Centro Diagnostico Italiano, RDS 100 % solo Successi, "Il
Centro" di Arese, Parco Experience, Pirelli, Studio Varè Lo Presti e
Tendercapital
Sotto l'Albero della Vita, illuminato per l'occasione, sul Cardo e sul
Decumano di Parco Experience è andato in scena l'ultimo atto sportivo e
spettacolare della giornata. In una serata molto calda, trentasei
equipaggi, tanti campioni del rallismo nazionale a bordo di auto
storiche e "moderne", si sono inizialmente sfidati nelle qualificazioni
"uno contro uno", in due tornate secche, per poi confrontarsi nelle
semifinali e finali.
Negli scontri diretti valeva il miglior tempo nel complessivo dei due
giri ed a emergere sono stati Pedersoli, Perico, Longhi, Re e Cavallini
che sono arrivati a giocarsi tutto nei confronti finali.
Superlativa è stata la prova di Alessandro Perico, affiancato dal
navigatore Mauro Turati e autore di una progressione che ha
dell'incredibile, che l'ha portato a vincere il Master Show
Tendercapital. "Quando sono arrivato in semifinale con Pedersoli ho
capito di potermela giocare. In quell'occasione sono andato forte e sono
anche stato fortunato, quando non ho subito danni nello sfiorare una
balla di paglia, spiace invece per il rallentamento di "Pede". In finale
con Longhi ho dato tutto me stesso ed anche di più. E' stato bellissimo
vincere il Master Show che mi ripaga del non esserci riuscito nel Rally.
Ma con una vettura R5 nel rally non potevo farcela, questa sera invece è
stato diverso. Il Master Show è stata l'apoteosi della nostra gran
gara".
Sorride lo stesso, l'esausto Piero Longhi. Il novarese, in coppia con
Gianmaria Santini, è arrivato secondo nella doppia sfida finale, anche
se ad un certo punto è sembrato che ce la facesse a rimontare. "A questi
livelli devi essere perfetto in tutto, abbiamo faticato a trovare il
giusto assetto e solo per la finale eravamo quasi a posto, ma non in
modo sufficiente per tener testa allo scatenato Perico. Ho avuto dei
problemi nelle partenze, ma sarebbe stata difficile superare Alessandro
... E' andato fortissimo"
Terzo Felice Re su Ford Fiesta WRC, insieme a Bariani Mara e velocissimo
all'inizio degli scontri, precedendo il bresciano Luca Pedersoli.
Sorridente, sempre, quasi ad esorcizzare l'amarezza del non aver potuto
lottare per la finale. Merita infatti una nota a parte il "Pede"
rallentato oltremisura da una balla di paglia finita in traiettoria, nel
corso della semifinale con Perico "Ho dovuto praticamente fermarmi, non
so se avrei vinto, sicuramente ero competitivo per giocarmela. Va bene
così, lo stesso. E' stato un gran finale di una grande evento, ottima
idea Milano Rally Show".
Protagonisti del Master Show Tendercapital, sono stati anche Miele,
Tortone, Paccagnella e Cavallini con un problema alla trasmissione della
Citroen DS3 WRC.
Il Master Show Tendercapital, evento finale di Milano Rally Show è stato
trasmesso in diretta televisiva su Sport Italia, a cura di Lorenzo
Dallari, con telecronaca di Gigi Vignando e le interviste di Claudia
Peroni. |
Lo Presti-Sala (Porsche 911 SC) |